"Sergio, il pranzo può andare avanti, o vuoi rimanere qui a rinfacciarmi ciò che ho fatto?"
Domando a mio fratello, che si arrende immediatamente e va a prendere la portata del contorno.
Io torno da Alicia, che sta gustando il buon vino rosso che é a tavola.
"Tutto bene?"
Mi chiede.
"Si, tutto bene."
Le do un bacio casto e svelto sulle labbra per poi sedermi di nuovo accanto a lei.
"Andrés, potresti sederti un secondo di fronte a me?"
Incuriosito da questa richiesta, faccio ciò che dice la mia donna.
Mi guarda negli occhi con uno sguardo di sfida; starà forse iniziando il suo gioco di provocazione?
Ho proprio voglia di divertirmi in questo modo.
Con gli occhi mi fa cenno di guardare sotto il tavolo, mi chiama anche con la gamba affinché possa abbassare lo sguardo.
Alzo lentamente la tovaglia, noto le sue gambe accavallarsi e scavallarsi, per poi buttare l'occhio su ciò che ha in mano: i suoi slip.
"Alicia..."
Sospiro, con l'aggiunta di una bestemmia, tirando la testa all'indietro e sorridendo.
Torno a guardarla, e mi fa un occhiolino, poggiando successivamente un gomito sul tavolo.
Sta facendo più che sul serio, e non ho certamente intenzione di starmene a guardare.
Torno a sedermi accanto a lei, che subito mi mette la mano sinistra sulla coscia.
"Va bene come provocazione?"
Mi chiede.
"Ti ricordo che il gioco é appena iniziato. Potevi tenertela per dopo questa."
Le sussurro all'orecchio.
Intanto arrivano Martin e Sergio, che poggiano i piatti sulla tavola e si siedono successivamente.
"Bene...mangiamo?"
Domanda mio fratello visibilmente nervoso, é ancora molto scosso, ma vorrei fargli capire che Alicia non morde mica!
"Com'era il secondo?"
Domanda Sergio alla mia donna.
"Ottimo, grazie mille."
Risponde lei.
Sento la sua mano scivolare verso il mio interno coscia, e la blocco prima che possa arrivare a toccare altro.
La intreccio con la mia e le sorrido, lei al contrario, mi riserva uno sguardo fulminante.
"Non vincerai tu, lo sai questo, vero?"
Le domando all'orecchio.
"Vedremo."
Mi risponde.
"Mi stai sfidando per caso?"
"Proprio così."
Mi fa l'occhiolino e poi torna a guardare mio fratello che mangia.
Non avrà la meglio, mi dispiace.
Sposto il braccio destro sulle sue gambe accavallate, dove ha poggiato i suoi slip, e glieli prendo, per poi metterli in tasca.
"Questi li prendo io."
Le dico avvicinandomi a lei.
Non mi dice nulla, mi riserva soltanto uno sguardo polverizzante.
"Da quanto tempo fai l'ispettrice?"
Chiede Martin ad Alicia.
"Oh, quasi tre anni."
"E...come ti trovi? Ti piace?"
"Che domande, Martin!"
Esclamo io.
"Mi piace molto il mio lavoro."
Risponde Alicia mentre, con sorpresa, mi poggia la mano direttamente in mezzo alle gambe.
Non appena entra in contatto con la mia intimità, mi sale un brivido lungo la schiena.
Devo cercare di contenermi davanti a Martin e Sergio.
"Cos'é, ti stai eccitando?"
Mi domanda Alicia avvicinandosi e stringendo con la mano il mio membro con la stessa consistenza del marmo.
"Non costringermi a darti una lezione, Alicia."𝙰𝙻𝙸𝙲𝙸𝙰 𝙿𝙾𝚅'𝚂
Darmi una lezione?
Qui? Adesso?
Cazzo, se mi eccita!
Ma non cederò, voglio vedere fino a quanto riesce a resistere, fin dove arriva il suo autocontrollo.
Con la mano, salgo piano all'altezza della cinta dei suoi pantaloni, slacciandogliela mentre lo guardo fulminarmi.
Entro all'interno, fino a toccare il suo membro attraverso la stoffa dei boxer.
Posso notare che si morde il labbro inferiore, ma cerca di essere il più indifferente possibile.
"Volete il dolce?"
Ci domanda il fratello di Andrés.
"Io si, grazie."
Rispondo.
"Tu Andrés?"
Gli domando voltandomi verso di lui.
"Si...grazie..."
Sergio si alza da tavola, seguito anche da Martin, che poi in realtà si dirige in bagno.
"Te lo ripeto ancora: non costringermi a darti una lezione."
"Ora che non c'é nessuno me la puoi dare."
"Non istigarmi..."
"Me l'hai chiesto tu."
Gli ricordo.
Poi torna Sergio.
Tolgo la mano dai pantaloni di Andrés e inizio a mangiare il dolce, che devo ammettere essere davvero ottimo.
"É davvero buono, complimenti."
Dico a Sergio.
"Grazie."
Mi fa un piccolo sorrisetto un po' nervoso, immagino sia un po' timido.
Improvvisamente, sento una mano calda toccarmi la coscia.
Immediatamente guardo malissimo Andrés, che sul volto ha un sorriso soddisfatto.
"Ora gioco io."
Mi sussurra avvicinandosi.
Cerco di scrollarmelo come posso di dosso, ma niente: resiste bene.
Mi stringe la coscia con la sua mano possente, e non c'è modo di farlo smettere.
Ed ecco che piano piano, inizia ad andare verso il mio interno coscia.
Chiudo le gambe, ricordando che lui ha persino in tasca i miei slip.
"Se ne vuoi un'altra fetta, prendila."
Sergio ha preparato un'ottima torta al cioccolato, e non mi dispiacerebbe un'altra fetta, se solo Andrés cessasse di stuzzicarmi.
La sua mano é sempre più vicina alla mia intimità, ahimè, scoperta...potevo pensarci prima ¡Dios!
"No, grazie, sono...sono a posto..."
Rispondo a Sergio, tentando nuovamente di bloccare Andrés, spingendogli via la mano.
"Andrés, prendi la torta, dai."
Lo incita suo fratello.
"Più tardi."
Risponde lui per poi sfiorare con il dito la mia apertura.
Mi accarezza quel punto, su e giù, ed io non ce la faccio più.
"Cediamo insieme?"
Mi chiede Andrés avvicinandosi al mio orecchio.
"Cediamo insieme, ti prego."
Non avrei potuto resistere un minuto di più.
"Vai dentro."
Mi dice.
"Sergio?"
Lo chiamo e lui immediatamente alza la testa per ascoltarmi.
"Il bagno?"
"Oh...da quella parte."
Mi indica il corridoio, da dove poi vedo tornare Martin.
"Grazie."
Mi alzo ed entro in casa, fermandomi vicino alla porta del bagno.𝙰𝙽𝙳𝚁𝙴́𝚂 𝙿𝙾𝚅'𝚂
"Sparecchiamo?"
Mi chiede mio fratello alzandosi da tavola.
"Si, ti aiuto."
Prendo due piatti ed entro con lui, li poggio sul tavolo e poi raggiungo Alicia, che trovo davanti alla porta del bagno.
"E chi ti ha detto che useremo il bagno?"
Le chiedo prendendola poi per mano e portandola nella camera di mio fratello.
"Ma Andrés-"
"Shhh..."
La zittisco baciandola con desiderio, infilandole la lingua in bocca e mischiando le nostre salive.
La faccio sdraiare sul letto, continuando continuamente a toccarle le cosce.
Estraggo i suoi slip dalla tasca della mia giacca e li poggio sul materasso accanto a lei.
"Questi te li ridarò più tardi."
Con due dita, sfioro poi la sua intimità, completamente fradicia per via di quanto accaduto poco fa.
"Sei completamente bagnata..."
Le faccio osservare soddisfatto.
Mi slaccio nuovamente la cintura, che poco fa avevo riallacciato, mi abbasso pantaloni e boxer per poi penetrarla.
"Porca puttana..."
Esclama contorcendosi dal piacere.
Mi mette le braccia intorno al collo e mi trascina a sè, baciandomi con gusto, violentemente.
"Hai...hai chiuso a chiave?"
Mi chiede.
"No, ma che importa?"
Domando scoppiando in una risata isterica.
Spingo sempre di più, sempre più veloce, fino a farla venire, ed io dentro di lei.
"Ti torturerò amore mio."
Le dico per poi infilare due dita dentro la sua intimità.
"Stronzo..."
Non le ho dato neppure il tempo di regolarizzare il respiro.
Mi morde le labbra con violenza, facendomi persino male.
"Non smettere, ti prego."
Mi supplica aggrappandosi alla mia giacca.
Per accontentarla, aggiungo un terzo dito dentro di lei.
Allarga maggiormente le gambe, per darmi maggiore accesso e la possibilità di farla dannare ancor di più.
"Cazzo..."
Esclama poco prima di venire sulle mie dita.
Le estraggo e le dico:
"Succhia."
Lei fa come le dico, iniziando a succhiare il suo sapore sulle mie dita mentre mi guarda.
Le estraggo dalla sua bocca, per poi succhiarle io, assaporando il suo gusto e la sua saliva.
"Adesso peró tocca a me, che dici?"
Mi mette sotto di lei, iniziando a muoversi contro il mio membro scoperto.
"Mettiti ai piedi del letto."
Mi ordina.
Scende dalle mie gambe, e quando mi metto ai piedi del letto, si inginocchia davanti a me.
Sputa sulla mia intimità una volta, due volte e tre volte.
"Ti farò impazzire De Fonollosa."
Mi fa un piccolo sorrisino per poi iniziare a succhiare con gusto.
Tiro la testa all'indietro e apro la bocca, mi sta mandando sulle nuvole.
Le tiro un po' i capelli, la spingo maggiormente contro il mio membro.
"Cazzo Alicia..."
Sento il cuore uscirmi dal petto, sto provando una sensazione unica al mondo.
"Sei unica al mondo."
Le dico mentre le accarezzo la testa.
Vengo poco dopo, e Alicia mi deposita un ultimo bacio bagnato sulla mia intimità.
"Anche tu sei unico al mondo."
La bacio con tutto l'amore del mondo, la trascino verso di me e la faccio sdraiare nuovamente sul letto.
"Posso rimetterli?"
Mi domanda guardando i suoi slip.
"Non credo proprio."
Le dico per poi metterla a quattro zampe.
Le alzo il vestito, che copriva metà del suo bel culo, per poi accarezzarlo e darle una sculacciata, poi un'altra, e un'altra ancora.
"Smettila."
Mi dice.
"Scusa."
Le accarezzo la chiappa destra e ci deposito un piccolo bacio, per poi penetrarla con forza.
"Fottiti..."
La sento esclamare.
Il letto cigola, si muove, trema, ma cosa importa?
Alicia tira le lenzuola e geme rumorosamente ad ogni mia spinta sempre più forte, sempre più potente.
"Voglio baciarti."
Le dico per poi tirarle i capelli per farle alzare la testa, così da potermi protendere a baciarle le labbra.
"Ti amo da morire, Alicia."
"Anche io Andrès."
"Da uno a dieci?"
Le chiedo.
Lei mi bacia e mi sussurra:
"𝑇𝑒 𝑞𝑢𝑖𝑒𝑟𝑜 𝑖𝑛𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑜."———————————————————-
Li amo, amori🫶🏻
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𝑁𝑜 𝑡𝑒 𝑣𝑜𝑦 𝑎 𝑑𝑒𝑗𝑎𝑟 𝑐𝑎𝑒𝑟- 𝙱𝚎𝚛𝚕𝚒𝚌𝚒𝚊
FanfictionUna donna che non ama mostrare le proprie debolezze, che ama il suo lavoro, vendicativa al massimo se le fai un torto. Un uomo furbo, astuto, che crede nel sentimento dell'amore con tutto se stesso, ladro professionista con la passione per la pittur...