Mi lascio toccare, mi lascio baciare, mi lascio accarezzare provando delle sensazioni più uniche che rare nel mondo.
Voglio fare l'amore con lui, qui, adesso, in questa macchina, sotto il diluvio, non resisto più.
Mi solleva la gonna, fino ad arrivare all'elastico degli slip, con cui comincia a giocare.
"Lo vuoi?"
Mi chiede, continuando a stuzzicarmi.
"Si...da morire."
Gli dico balbettando, con un'eccitazione che tocca il cielo.
Andrès si siede sul suo sedile per poi spostarlo leggermente più indietro, così da farmi mettere a cavalcioni sopra il suo corpo.
Le nostre bocche si uniscono per un'ulteriore volta, il mio lato b è oggetto del suo tocco erotico, me lo stringe con possessione, spingendomi ancor di più verso la sua erezione.
Gli slaccio in fretta e furia la camicia, mentre continuiamo a baciarci con foga, incollati l'una all'altro come calamite, le più potenti.
Le mie mani toccano e graffiano il suo petto, marchiandolo per renderlo totalmente mio, poi scivolano verso i suoi pantaloni, ma lui mi blocca.
"Aspetta..."
Lo guardo non capendo bene cosa voglia fare.
"Lascia fare a me adesso."
Mi dice poi.
Mi mordo il labbro inferiore e mi lascio andare a tutto quello che ha intenzione di farmi.
Mi toglie la camicetta, lasciandomi in reggiseno.
"Mi piace molto."
Dice osservando l'intimo di pizzo nero, abbinato agli slip.
"Ma purtroppo ora non ci serve."
Conclude slacciandomelo.
Passa una mano sulla mia schiena, provocandomi un brivido e facendomi venire la pelle d'oca.
Il suo tocco è unico, è magico, è raro, è caldo.
Mi scioglie i capelli dalla coda che ho fatto velocemente questa mattina, mi ricadono sulle spalle e lui non fa altro che ammirarli e venerarli, come se fossero i capelli della Vᴇɴᴇʀᴇ ᴅɪ Bᴏᴛᴛɪᴄᴇʟʟɪ.
"Sei un'𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮 𝗱'𝗮𝗿𝘁𝗲, porca puttana..."
Esclama sorridendo, facendo spuntare un sorriso anche a me.
Mi accarezza la pancia con un dito, mentre torno a baciarmi le labbra con gusto, passione e desiderio.
Mi slaccia la zip della gonna, che era impaziente di togliermi da un bel pezzo, e finalmente lo accontento.
"Hai la passione per il pizzo nero, vedo..."
Dice accarezzando la stoffa dei miei slip.
"Semplicemente la proprietaria della casa era piena di intimo in pizzo nero."
Gli rispondo alzando le spalle.
Fa per togliermi questo pizzo, ma lo fermo.
"Non credi che adesso tocchi di nuovo a me?"
Domando, a un centimetro, forse poco meno, dalle sue labbra.
"Va bene, madame."
Mi sorride, gli bacio quel sorriso che tanto mi fa stare bene, perché si, non ha mai smesso nel profondo.
La mia mano torna nuovamente sui suoi pantaloni, accarezzando attraverso la stoffa la sua evidente erezione.
Il mio tocco, gli fa aprire la bocca estasiato, non ce la fa più a resistere.
Gli slaccio la cintura, poi la zip, scoprendo tutto in una volta il suo membro.
"Ora basta, è il mio turno."
Dice per poi strapparmi gli slip di dosso.
"E dopo come faccio?"
"Non li metti, facile."
Sbuffo e alzo gli occhi al cielo, mi prende il viso tra le mani e lo avvicina al suo per baciarmi.
La sua lingua e la mia sono in perfetta sintonia, si chiamano, si desiderano a vicenda, così come le nostre labbra, che si mordono, si leccano e si succhiano impazienti ed eccitate.
"Cosa vuoi?"
Mi domanda Andrès all'orecchio, un sussurro che mi fa rabbrividire, provocandomi un brivido lungo tutta la spina dorsale.
"Lo sai cosa voglio."
Gli metto le braccia intorno al collo, mi tengo stretta al suo corpo, finché non comincia a donarmi quel piacere unico come solo e soltanto lui sa fare.
Chiudo gli occhi e lascio che la passione mi travolga completamente, trascinandomi in un altro mondo, il suo, caotico ma bellissimo.
"Sei perfetta, mio Dio..."
Continua a dirmi mentre aumenta le sue spinte pazzesche.
Anche il rumore della pioggia cessa quando siamo uniti, quando ci completiamo: il mondo tace, tutto intorno a noi si spegne per lasciare spazio soltanto al rumore dei nostri baci, dei nostri orgasmi, dei nostri gemiti.
"A-Andrès..."
Sto provando cose meravigliose, vorrei che tutto questo non finisse mai.
"Shhh..."
Mi bacia per zittirmi, gemo sulle sue labbra che non mi lasciano andare, ma io non voglio andarmene, per nulla al mondo.
Poggio una mano sul vetro, ormai tutto appannato, sto per venire, non resisterò ancora per molto.
"Ti amo."
Mi dice Andrès leccandomi il collo, provocandomi una scarica elettrica per tutto il corpo.
Mi stringe i fianchi, mi accompagna nei movimenti, come se mi stesse modellando.
"Dimmelo anche tu."
Mi incita.
"¿Que?"
Dico al limite.
"Dimmi che mi ami."
"No."
Scoppia in una risata, aumenta le spinte e veniamo entrambi.
Mi appoggio al suo petto che fa su e giù proprio come il mio.
Posso sentire il suo cuore battere all'impazzata, ed è il suono più bello del mondo.
"Quindi?"
Mi chiede, riferendosi al "ti amo".
"Quindi niente, non te lo dirò per farti contento."
Inizia a fare freddo, l'auto è gelida, fuori c'è il diluvio e siamo completamente nudi.
Andrès sente che inizio a tremare, perciò mi copre immediatamente con la sua camicia, baciandomi la testa con cura.
"Va meglio?"
Neppure una parola è uscita dalla mia bocca, ma lui si è subito preoccupato di farmi stare bene.
Queste sono le piccole cose che mi fanno ricordare quanto lui tenga a me, e che mi fanno dimenticare invece il passato.
Vorrei tanto costruire qualcosa, riprovarci, anche con nostra figlia, perché nel profondo io l'ho sempre amato, non ho mai smesso.
"Ti...ti amo."
La mia bocca parla da sola, spontaneamente, facendolo rimanere anche molto sorpreso.
Alzo la testa e lo guardo, i miei occhi nei suoi, i suoi occhi nei miei.
Ci parliamo senza dire niente, ci capiamo al volo, con uno sguardo, un semplice sguardo.
Pochi secondi, e le sue labbra sono di nuovo sulle mie, donandomi tutto ciò di cui ho bisogno in questo momento, e in realtà per sempre.—————————————
un po' in ritardo, ma questo mi piace tanto:)
venerdì prossimo gran finale🤪
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𝑁𝑜 𝑡𝑒 𝑣𝑜𝑦 𝑎 𝑑𝑒𝑗𝑎𝑟 𝑐𝑎𝑒𝑟- 𝙱𝚎𝚛𝚕𝚒𝚌𝚒𝚊
FanfictionUna donna che non ama mostrare le proprie debolezze, che ama il suo lavoro, vendicativa al massimo se le fai un torto. Un uomo furbo, astuto, che crede nel sentimento dell'amore con tutto se stesso, ladro professionista con la passione per la pittur...