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𝙰𝙻𝙸𝙲𝙸𝙰 𝙿𝙾𝚅'𝚂

In una frazione di secondo, mi ritrovo inondata dal suo sapore: le mie labbra sulle sue dopo tutto questo tempo, sono come una boccata d'aria pulita.
Non mi ribello al suo tocco, perché mai dovrei?
Mi piace quando mi provoca, mi piace quando mi fa capire che mi ama, anche se non glielo mostro, perché voglio fare l'incazzata.
Si merita un po' di durezza dopo tutto ciò che è accaduto, ma non nego che a stargli lontano, ho sofferto tanto.
Non lo perdonerò certamente grazie ad uno scambio di saliva, ma diciamo pure che questo potrebbe essere un piccolo-o grande, grandissimo-passo avanti.
Inizia a coinvolgermi, gli prendo il viso tra le mani e spingo la lingua sempre più in profondità della sua bocca, ma voglio di più.
Così, salgo sulle sue ginocchia a cavalcioni, e le sue mani immediatamente ricadono sul mio lato b, stringendolo con possessione e forza.
"Mi mancava..."
Mi sussurra.
"Cosa?"
Gli domando passandogli una mano tra i capelli.
"Tutto questo. Alicia, mi mancavi tu, ogni singolo secondo."
Senza dirgli altro, lo bacio nuovamente, lasciandomi trasportare dal desiderio.
"Sei perfetta..."
Mi sussurra Andrès mentre mi sfila l'elastico dai capelli, che ricadono sulle mie spalle.
Poggia delicatamente le labbra sul mio collo, facendomi rabbrividire e chiudere gli occhi.
Non riesco a resistergli, è questo il problema.
Una volta iniziato, non si torna più indietro, non con lui.
"Non sai quanta voglia ho di scoparti..."
Mi dice: la sua voce è in uno stato di eccitazione altissimo.
Mi stringe i fianchi, il mio stomaco è pieno di farfalle blu.
Mi muovo sulla sua erezione evidente senza sosta, facendolo avvampare ancor di più, mentre le mie labbra non smettono di donare piacere alle sue neppure per un minimo secondo.
Le sue mani scivolano sotto la mia gonna, ma lo blocco all'istante.
"Non qui, andiamo in camera."
Gli sussurro mordendogli il labbro inferiore.
Mi tiene stretta a sé, in braccio a lui, stringendomi il culo con potenza mentre mi porta nella camera da letto.
Mi fa adagiare sul materasso per poi posizionarsi sopra al mio corpo e subito dopo in mezzo alle mie gambe.
"Mi..."
Dice per poi togliermi la maglietta.
"Fai..."
Continua togliendomi la gonna.
"Impazzire..."
Finisce togliendomi gli slip, ormai fradici grazie all'effetto e al potere che lui ha su di me.
In poco tempo, sono completamente nuda sotto i suoi occhi che mi venerano come fossi una dea: la sua dea.
"Alicia, sei uno spettacolo..."
Mi dice, passando la sua mano fredda sul mio ventre.
A quel contatto gemo e inarco la schiena.
Si avvicina al mio collo, dove passa la lingua facendomi toccare le stelle, continuando a sussurrarmi che sono bellissima.
"Questa sera faremo scintille cazzo..."
Dice per poi porgermi due dita davanti alla bocca.
"Succhia."
Faccio come mi dice, guardandolo contemporaneamente negli occhi.
Poi le sfila e percorre il mio corpo, scende piano, torturandomi, fino alla mia intimità.
Apro la bocca estasiata dal suo tocco ipnotico.
Le sue dita mi sfiorano, ma senza mai donarmi piacere, ed io non credo di resistere più.
"Andrés..."
"Shhh...so cosa vuoi che faccia mi amor. Con calma."
Mi riempie di baci bagnati le labbra, il mento, il collo, il seno, la pancia e le cosce.
Poi una scarica di piacere mi invade il corpo; le sue dita si muovono perfettamente dentro di me, facendomi gemere rumorosamente e senza sosta.
Con il viso si alza nuovamente all'altezza del mio; lo bacio con una passione mai avuta prima, circondo le sue guance con le mani, lui con la mano libera mi stringe la coscia.
Mi stacco dalle sue labbra per mancanza di fiato, chiudo gli occhi abbandonami al piacere.
"Hey, guardami mentre godi per me."
Mi sporgo per tornare a baciarlo, ma lui si scansa.
"Ho detto "guardami"."
"Vaffanculo..."
Sussurro per poi aprire gli occhi e la bocca, dove dopo aver fatto incontrare i nostri sguardi, infila la lingua.
"Sto...sto per-"
"Vieni pure."
Mi interrompe.
Per incentivarmi, mi morde lembi di pelle del collo, stuzzicandomi e torturandomi fino al limite.
Finché non vengo sulle sue dita.
Mi guarda intensamente mentre le succhia con gusto e desiderio.
"Vuoi di più?"
Mi domanda Andrés.
"Voglio te."
Allora a quel punto lui si toglie la maglia, mostrandomi il suo petto nudo.
Lo guardo attentamente mentre si toglie anche i pantaloni e i boxer, per poi tirarmi verso di lui.
"Siamo una cosa sola io e te."
Mi dice, e immediatamente il piacere mi assale.
Apro la bocca e chiudo e gli occhi, una scarica elettrica mi attraversa la spina dorsale.
E lo siamo, lo siamo davvero, una cosa sola.
Ora più che mai.
"Più...più veloce Andrés..."
Gli dico non riuscendo neppure a scandire le parole.
Lui mi accontenta subito, portandomi in un'altra dimensione.
"Ti amo da impazzire, inspectora..."
Cazzo, mi ero dimenticata di quel nomignolo!
Quel nomignolo che tanto mi ha fatto girare la testa, che lui utilizzava per stuzzicarmi, quando era ancora tutto perfetto.
"Merda..."
Esclamo.
"Vieni, coraggio."
Mi incita Andrés.
Con i suoi baci bagnati, mi tortura il seno sinistro; inarco la schiena e gemo tirandogli i capelli, per poi venire con un forte orgasmo.
Poggio la testa sul materasso, esausta da tutto questo, ma felice...per la prima volta dopo diverso tempo.
"Com'é stato?"
Mi domanda lui, sdraiandosi accanto a me.
Io mi volto e lo guardo negli occhi; prendo un bel respiro, poi rispondo:
"Magnifico."
Mi sorride e mi bacia, non avrei mai pensato che potesse succedere, ma nel profondo ne avevo un disperato bisogno, e lui altrettanto.

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finallyyyy

𝑁𝑜 𝑡𝑒 𝑣𝑜𝑦 𝑎 𝑑𝑒𝑗𝑎𝑟 𝑐𝑎𝑒𝑟- 𝙱𝚎𝚛𝚕𝚒𝚌𝚒𝚊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora