S'è cambiato tre volte.
Forse quattro.
Vabbè, cinque.
Tante volte ha sfilato e infilato le maglie che gli si sono incasinati i ricci sui quali aveva perso mezza mattina.
Si sente come quand'era piccolino, e la mamma tirava fuori il vestito della domenica, quello buono, e poi lo trascinava a messa.
E Manuel doveva nascondere che sotto la giacchettina la camicia era bucata, che la domenica prima c'aveva giocato a pallone, e il tessuto s'era stracciato e gli era saltato via un dente, e non c'era stato tempo d'andare a ricomprarla.
Manuel si sente un po' così, troppo piccolo, con lo stomaco in subbuglio e il cuore a mille.
Non gli è stato permesso d'andare a prendere Simone, "Al massimo mi accompagni Manuel", gli aveva detto Dante.
Manuel lo comprende. Ma ne è lo stesso contrariato.S'avvia verso la villa con talmente tanto anticipo che incrocia Dante che esce per dirigersi in ospedale.
"Hai cambiato idea? Vieni con me?"
Manuel scuote la testa, va a sedersi s'una delle sedie in veranda e guarda l'auto scomparire oltre il vialetto.
Poi, fuma.
E fuma.
E fuma.
Passano un paio d'ore, mille scenari gli corrono per la mente, finché non sente il pietrisco stridere e la macchina riappare.
Si alza subito in piedi, fermo sulla veranda, come un piccolo soldatino giocattolo. Si sente ridicolo. Ha il cuore in gola. Vuole scappare. Non vorrebbe essere in nessun altro luogo.
Simone è dimagrito, sua madre direbbe sciupato.
Vederlo in piedi, annegare in uno dei suoi adorati maglioncini, rende ancor più evidenti quelle settimane passate in ospedale.
Il collare è sparito, il colletto largo del maglioncino lascia scoperta fin troppa pelle. I riccioletti si muovono col vento.
Dante afferra il borsone di Simone, lo saluta con un cenno, poi sparisce in casa.
Simone nota la sua presenza in quel momento. Gli occhioni si spalancano, e, un secondo dopo, Manuel ce l'ha stretto tra le braccia, "pensavo non avresti più voluto vedermi", gli dice Simone.
A Manuel viene da piangere, un po' da ridere. Gli viene tutto. Tutto ce l'ha stretto tra le braccia, sei l'unica cosa che vedo, gli avrebbe detto, " vorresti liberarti di me, eh?" gli dice.
E non fa niente. Non fa niente.
C'è tutto il tempo.
Gli serve solo che Simone continui a ridere contro il suo petto.---
I miei bambini.
STAI LEGGENDO
Headcanons-
ФанфикFrom asks on cc that I loved. Or- bozze che non vedranno mai la luce del sole. There's some nsfw here and there, be mindful.