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Per il quinto compleanno, Manuel ha comprato due tricicli ai gemelli. Rosso per Dante, verde per Jacopo, con tanto di caschetti e ginocchiere coordinate.
I bambini li hanno adorati, e la casa s'è presto riempita di urla eccitate e risate contente, che "come papà adesso", che agli occhi dei bimbi, quei due tricicli appaiono come le più scintillanti delle moto.
Simone, a differenza dei bambini e di Manuel stesso, non l'ha presa molto bene, e ogni volta che i gemelli pedalano in giardino lui è seduto in veranda a mangiarsi le unghie fino a farsi male.
Manuel, però, non lo lascia mai solo.
"Amore, sono grandi, guarda. E poi sono lentissimi e li hai riempiti di protezioni, al massimo si fa male il pavimento se uno dei due cade".
"Ma sono i nostri bimbi Manu" pigola, "se uno dei due si fa male?"
E Manuel proprio non resiste a quegli occhioni, e siede sul gradino della veranda dietro Simone per abbracciarlo stretto, "se uno dei due si fa male ci mettiamo un bel cerotto e lo riempiamo di coccole. Simone, le cadute fanno parte della vita".
"Lo so", sospira, e si lascia andare completamente contro il petto di Manuel. Poggia una mano sulla sua, gli occhi ancora a seguire i gemelli, " vorrei solo- proteggerli da tutto. È assurdo, no?"
"Per niente. È quello che tutti i genitori vogliono, e tu sei bravissimo amore, devi solo avere meno paura, e quando non ci riesci ti aiuto io".