✨Care

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Manuel è sempre attento

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Manuel è sempre attento.

È quest'attenzione quasi ossessiva del suo benessere che rassicura ancora di più Simone, l'avverte sempre, una sorta di rete di sicurezza pronta a raccoglierlo quando non è più presente a sé stesso, quando è talmente preso dal piacere che anche pensare risulta quasi impossibile.

E Manuel, comunque, prima d'ogni scena ha sempre a cuore il rassicurarlo.
"Se fa male me lo dici", "se è troppo mi fermi", "devi dirmelo Simone, io voglio prendermi cura di te, non farti male", "non pensare di potermi deludere, non ci sono aspettative da rispettare, l'unica aspettativa è il tuo benessere".

E nonostante questo, Manuel è sempre attento.

Non s'è mai ritrovato ad oltrepassare quel limite indefinito di sensazioni in modo sgradevole o doloroso, capace d'intendere le sensazioni di Simone quanto le proprie se non di più - ché i loro bisogni sono sempre gli stessi e proseguono assieme.

E coglie entrambi di sorpresa, quel "Rosso" sussurrato, talmente lieve che Simone stesso fatica ad udire.

Manuel no però, Manuel si ferma, lo sente, lo sente sempre, e c'è una minima frazione di tempo in cui il panico l'invade - no, Simone.

E tutto si ferma.

Manuel smette di toccarlo, che non sa ancora se può farlo, e la sua voce cade dolce e calda come miele, carezze dolci quanto quelle che i suoi palmi hanno bisogno di lasciare.

"Simone, che succede amore?"

E parlare è tanto difficile, e gli occhi gli si chiudono sotto il peso delle lacrime, eppure Manuel non lo lascia - non potrebbe mai lasciarlo.

Paziente, si fa più vicino, ripete la domanda con lentezza, come a voler dare a Simone il tempo necessario per giungere a una risposta.

"È troppo Manu"

"Va bene amore, va benissimo. Adesso ci fermiamo. Ti posso toccare?"

Simone annuisce piano, non stacca il volto dal cuscino, e Manuel è rapido nel sollevarlo tra le braccia. L'avvolge in una coperta e se lo sistema contro il petto, gli accarezza i riccioletti mentre Simone piange piano,"Va tutto bene amore, sei bravissimo, va tutto bene. Ci penso io a te adesso, caccia tutto, bravo amore mio".

Simone è visibilmente distrutto, cerca il calore del corpo di Manuel e la sicurezza delle sue braccia per lasciarsi andare al sonno.

Manuel sa che dovrebbero discuterne, ma non ha il cuore di stressarlo, decide di rimandare al mattino seguente la revisione di quel che è successo e porge a Simone un po' d'acqua, "bevi un po' cuore, poi ci mettiamo a dormire".

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