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Non passa neanche mezz'ora prima che Manuel decida di mandagli un messaggio e provare a far pace

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Non passa neanche mezz'ora prima che Manuel decida di mandagli un messaggio e provare a far pace.

Ne manda uno e un'altro e un'altro ancora, ne perde il conto, dei messaggi e delle ore,  ma Simone non risponde e nemmeno visualizza,  e le chiamate sono tutte dirottate alla segreteria.

"Fanculo", lancia la chiave inglese tra gli altri attrezzi e lì l'abbandona, "fanculo quei cazzo di occhioni da bambi e quel cazzo di broncio che mette sempre sù -  e fanculo pure a me e al cazzo di sottone che sono".

Il casco gli schiaccia i ricci e lo indossa con talmente tanta foga che si fa pure male.

E fanculo pure ai sampietrini, pensa,  mentre saltella come un coglione sul sellino perché sta andando troppo veloce.

Arriva in villa dopo pochissimo, lascia la moto sul vialetto e s'avvia spedito verso la veranda dove siedono sia Dante che Virginia che l'accolgono rispettivamente con "sta di sopra" e "ti fermi a cena caro?"

"Grazie", "Non lo so",  e poi via,  su per le scale.

Ora, Simone s'abbraccia.

Quando è triste,  Simone s'abbraccia stretto e s'accoccola sul letto ed è così che Manuel lo trova una volta aperta la porta, chiuso fra le sue stesse braccia mentre singhiozza sul cuscino.

È inginocchiato accanto al letto un istante dopo, le dita perse tra i riccioletti di Simone e il naso premuto contro il suo collo "Amore,  amore no".

"Non mi lasciare non- Manu ti prego non te ne andare,  non te ne andare non mi lasciare io- mi dispiace Manuel, ti prego,  ti prego".

"Non ti lascio, no che non ti lascio,  Simone,  Simone per favore guardami,  smettila di piangere",  e sale sul letto, gli stringe le guance tra le mani,  "Simone, oh, guardami. Sto qua. Sto sempre qua. Resto qua anche se litighiamo,  resto qua sempre".

E riesce a calmarlo dopo un po',  e Simone s'appoggia al suo petto e restano in silenzio con Manuel che lo coccola e lo bacia piano piano.

"È vero che resti?"

"Simone-"

"No, Io- Manuel,  per favore, se non resti tu me lo devi dire,  perché lo so che sono insopportabile e che ci sono tantissime persone migliori di me e che- che amarmi non è facile ma io- se te ne vai anche tu io non ce la faccio Manuel"

"Simone. Io non ti lascio mai più Simone,  tu sei la cosa più bella della vita mia. Io ti sposo Cristo, amarti per me è la cosa più semplice del mondo e non- lo so che non è facile credermi,  no,  guardami. Lo so che non è facile ma io te lo dimostro, te lo giuro che te lo dimostro. Te le cancello tutte le insicurezze che hai, le curiamo insieme".

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