☆5:30☆
Vengo svegliata da mia mamma che probabilmente sta cercando di farlo da mezz'ora. Accanto a me non trovo nessuno. Dove sono finiti? Un attimo...le analisi...forse sono in soggiorno. Beh, in ogni caso voglio vederli.Stare con loro è come sentirsi al sicuro, protetti, sai che appena si presenta un pericolo, lo mandano via.
Mi alzo un po' scocciata. Dopotutto sono quasi le sei e io non sono abituata a svegliarmi così presto.
Quando esco dalla stanza, li vedo tutti seduti sul divano o a terra.
Li saluto sorridendo e ricambiano.
Divento preoccupata appena mi viene in mente il compito che ci sarebbe stato oggi.
In realtà non lo sono neanche tanto. Sono abbastanza brava in inglese. Penso sia la materia in cui vado meglio. Ma oggi stranamente ho un'ansia che mi sta divorando. E perchè non farla accompagnare dalla pancia che continua a farmi scherzi da ieri mattina?
I miei pensieri vengono interrotti dal citofono. È arrivato il momento.
Lorenzo si avvicina a me e in pochi secondi mi ritrovo tra le sue braccia.
Jar - " Tranquilla, andrà tutto bene. Vedrai che è solo una carenza di ferro, niente di particolare" sussurra strofinando la sua mano su e giù per la mia schiena come per rassicurarmi.
Vado in cucina e mi siedo. Vengo seguita da tutti gli altri e poco dopo entra la ragazza.
Matteo viene dietro di me e mette le sue mani sulle mie spalle.
Finito il mio prelievo, lo fanno anche mia madre e mio fratello, dopodichè la ragazza va via.
Il sangue non smette di uscire dal piccolo buco che si è creato poco fa sul mio braccio, ma mia mamma dice che è normale. Voglio crederci.
Mamma - " Vuoi il cornetto? Non puoi stare digiuna".
Io - " No, non ora".
Mi sento venire meno e il mal di pancia è sempre più forte, proprio come la nausea.
Vado subito a buttarmi sul letto cercando di far diminuire il dolore, ma niente.
Jess mi raggiunge non molto prima degli altri notando la mia "fuga" improvvisa, intuendo così il mio stare male.
Il cane corre verso di me e con una mossa abile, salta sul letto. Inizio ad accarezzarlo. Non gli ho ancora dato un nome, sto ancora pensando.
Io - " Asdrubale!" esclamo.
Fra - " No, ti prego, niente storia!" mi supplica Francesco.
Io - " No, intendevo-" cerco di spiegare, ma Edoardo mi interrompe.
Edo - " Hai usato questo nome per ricordarti di fare storia?".
Io - " No! Intendevo dire...e se chiamassi il cane Asdrubale?". Ovviamente scherzo, non chiamerei mai e poi mai un povero cane Asdrubale.
Matt - " A bella mia, c'hai dei gusti nel scegliere i nomi che fanno proprio schifo...o forse è il mal di pancia che ti fa male, molto parecchio aggiungerei".
Io - " Oh ma andiamo, non chiamerei mai un cane in quel modo".
Jar - " Meglio, credimi".
Penso per qualche minuto al nome continuando ad accarezzare il cucciolo.
Ho trovato...
Oliver! (nome consigliato da laiolina)
Si, mi piace.
Io - " Che ne pensate di Oliver?" chiedo sperando che dicano di si.
Rick - " Bello!".
Io - " Allora è deciso. Da oggi in poi, il tuo nome sarà Oliver" affermo rivolgendomi al cane.
☆9:20☆
Ormai sono le nove passate e ho avuto il permesso di mia mamma per non andare a scuola.
Non vorrei dire, ma sarei morta. Scuola e dolore portano a questo.
Io - " Posso farvi una domanda? Intendo Matteo e Lorenzo".
Matt - " Spara".
Io - " Avete...maglie vostre? Ne desidero tanto una perfavoreee".
Jar - " Le abbiamo a Roma. Dicci quale vuoi e poi magari te la spediamo".
Io - " Mmm...quella con la vostra immagine di YouTube".
Jar - " Okay".
Jess - " Ehi Asdrubale, ma quanto sei carinooo!".
Io - " Oliver" correggo.
Jess - " Io lo chiamo Asdrubale".
Io - " E dai, non me lo confondere idiota!" ridiamo tutti.
Yuri - " Vogliamo uscire? Magari portiamo a spasso Oliver" propone Yuri.
Io - " Si, ma prima devo vestirmi. Faccio subito".
Prendo i vestiti e vado in bagno.
Metto un leggins nero strappato alle ginocchia, una canotta rosa, le vans nere, la bandana rossa e il bracciale con il ciondolo a cuore.
Mi trucco con ombretto dorato brillantinato, eyeliner, mascara e rossetto rosso.
Pronta.
Jess - " Il necessario per Asdrubale l'ha preso Michele".
Io - " Okay, grazie. E comunque...Oliver".
Prendo Oliver, gli metto il guinzaglio di colore blu, prendo le chiavi e il cellulare e usciamo.
Dopo pochi minuti, il telefono inizia a vibrare, avvisandomi dell'arrivo di una chiamata. È Aurora.
Io - " Aurora, dimmi".
Aurora - " Ciao Rox. Non posso stare troppo a telefono perchè sono a scuola. Ti volevo solo avvisare che domani non si va a scuola per un motivo che non ho capito e stasera c'è una festa da Martina, visto che è il suo compleanno. Puoi portare chi vuoi. Vieni vero?".
Io - " Ehm...non saprei...va bene dai, vengo. Lo dico anche a Jessica, sono con lei".
Aurora - " Okay, a stasera, ciaooo".
Io - " Ciao!".
Jess - " Che mi devi dire?".
Io - " Aspetta, stai calma. Stasera c'è la festa di Martina da lei. Potete venire tutti. Aurora ha detto che posso portare chi voglio".
Jar - " Okay, veniamo".
Io - " Quando tornate a Roma?".
Enzo - " Andiamo via sabato, tra tre giorni".
Io - " Non manca tanto...purtroppo".
Fra tre giorni se ne andranno e io ritornerò a deprimermi come prima.
Rick - " Chi sono le persone più importanti per te?".
Io - " Solo voi e nessun altro. Ragazzi, non scherzo quando dico così. Siete le persone più importanti della mia vita e non potrei sopportare il fatto di perdervi. Ora siamo amici, è vero, ma rimarrete sempre miei idoli, indifferentemente dal rapporto che abbiamo. Vi considererò sempre le persone che mi hanno salvata, che mi hanno salvata da tutta questa merda che mi circonda e che continua a seguirmi da due anni. Ricordatevelo...solo voi e nessun altro".
Spazio autrice
Bellissima gente che mi piace tanto, come va?
Come sempre spero che vi piaccia il capitolo.
Grazie per le mille visualizzazioni, mi rendete davvero felice e mi date la forza per andare avanti ❤Cosa sono per voi i vostri idoli?
Ci vediamo alla prossima!
Ciauuuuuu ❤
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E furono loro a farla rimanere in piedi || The Crookids ||
FanfictionRoxy Jones,15 anni, diciamo con una vita un po ' incasinata che va dalla felicità alla tristezza come se niente fosse... Ma poi un giorno li incontra,e da lì la sua vita migliora o almeno un po'...quel poco che basta per farla rimanere in piedi...