Un sogno che diventa realtà //Il Volo//

Decimo capitolo.1° parte-Ignazio si dichiara

Oggi è il 14 maggio, il compleanno di mia sorella che fa 21 anni. Sono le 11 di mattina e siamo ancora tutte a dormire... d'improvviso sento suonare il campanello e come al solito nessuno apre. Allora mi alzo,metto un vestitino e scendo nel piano inferiore, apro la porta e vedo Ignazio vestito molto elegante...chissà perché...bho!. Lo invito ad entrare e mi chiede:
C'è Paola?
Io:"si è di sopra ma ancora dorme, se vuoi la vado a svegliare. Lui annuisce e io gli faccio segno di aspettare, salgo e la sveglio dicendole che c'è ignazio che chiede di lei, ma non mi da ascolto e continua a dormire allora le urlo di sbrigarsi e drizza in piedi, scende ed è ancora in pigiama. Alle mie urla si sveglia anche ale e ci raggiunge sotto già vestita. Paola è giù... Ignazio la saluta e gli fa gli auguri di buon compleanno, le dice di andare fuori...apre la porta e si vede una grande carrozza tutta color oro con 3 cavalli bianchi. Vedo paola piangere e Ignazio che la abbraccia... che dolce la mia sorellona,non ha parole! Poco dopo si vede arrivare una limousine anch'essa bianca, si ferma e scende una ragazza alta,è vestita in modo estroso con in mano un vestito emorme pieno di perline e Dietro di lei c'è un ragazzo con uno scatolo di scarpe. La ragazza si ferma davanti a mia sorella e gli porge il vestito dicendole sorridendole:
Tieni, sarai principessa per un giorno. Paola gli sorride, sempre piangendo e stende le braccia per prendere quel meraviglioso vestito. Lo stesso fa il ragazzo con lo scatolo e i due se ne vanno dentro la limousine. Ignazio guarda paola e gli dice con un sorriso a 32 denti:
Dai!che stai aspettando? Sali sù e ti vai a cambiare. Lo guarda e annuisce, corre con le lacrime agli occhi, sù e io la seguo, mentre ale resta a chiacchierare con ignà. La aiuto ad allacciare le scarpe e il vestito, scendo e la aspetto sotto. Dopo un paio di minuti la vediamo scendere...è semplicemente stupenda...è una principessa! Appena è arrivata a metà scala, ignazio le va incontro e la aiuta a scendere. A questa visione io e la mia migliore amica ci commuoviamo e vedendo noi piangere, paola ci abbraccia e piange anche lei. Sciogliamo l'abbraccio e la guardo negli occhi con le mani nel suo viso dicendole:
Dai princy non piangere se no ti rovini il trucco! Le sorrido e lei ricambia. La saluto e se ne va mano nella mano con ignà. Appena chiudo la porta alle loro spalle, io e ale ci guardiamo negli occhi e sorridiamo... già ha capito quello che voglio fare e con il suo sguardo capisco che accetta. Annuiamo contemporaneamente, corriamo, usciamo dalla porta posteriore e vediamo che ancora i due piccioncini non se ne sono andati. Allora io e ale entriamo nella mia Smart e appena partono con la carrozza io metto a moto e gli seguiamo. Dopo quasi 3 ore di noiosissima strada in auto, io non so più dove siamo. Quando più io e ale non c'è l'aspettiamo...la carrozza si ferma e vedo un immenso castello antico. Ci penso un po e... ma certo! È il castello di Naro! Io, mia sorella e i miei genitori venivamo qui ogni tanto...io e paola da piccole eravamo delle pesti e il portiere del castello ci conosce bene per le monellerie che combinevamo.

Entrano e dopo pochissimo anche noi. Prendono le scale e salgono...salgono...salgono....uffa non si fermano più! Penso a paola con quei trampoli per scarpe...a quest'ora starà soffrendo,poverina! Salgono fino alla terrazza e io con ale stavamo svenendo...sia dal caldo che fa li dentro e sia per le scale che non finivano più.

Siamo giunte nella terrazza e...