Dodicesimo capitolo. La piscina

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*capitolo precedente*

Sento colare qualcosa nel viso di caldo, macchia la maglietta e vedo che è sangue...
poi il buio!

Non so dove sono...intorno a me c'è una fitta luce,ho un vestito lungo, leggero che svolazza nell'aria con il vento che lo spinge e in testa ho una corona di rose rosa. Non c'è nessuno con me, sono all'aperto in una grande piscina...
sono morta? Incomincio a piangere e a gridare, ma nessuno mi sente... allora mi siedo in un trampolino e incomincio a riflettere e a cercare di ricordare a cosa mi sia successo. Di colpo sento una dolce voce provenire dal cielo e il mio cuore battere forte per l'immensa paura che sto provando in questo momento... la sento dire fra singhiozzi...
Anna io sono qua
Mi guardo intorno e mi sento la mano di Alessandra fra i capelli ma non c'è nessuno vicino a me!! Sono confusa e impaurita... poi una voce maschile mi dice...
Amore mio spero che tu mi senta in questo momento...ti amo!
Sento qualcuno Poggiarsi al mio petto...e credo di conoscerlo... non mi ricordo quasi nulla...
Dopo qualche ora vedo una ragazza vestita come me, la guardo e le corro incontro. Le rivolgo la parola dicendogli:
Ciao mi chiamo anna, tu?
Ciao io sono veronica
Siamo morte?
No...in coma! Sbalanco gli occhi e dico
Come faccio a svegliarmi?
Non c'è via d'uscita, ti sveglierai sola.
La ringrazio e continuamo a parlare...

Non so quanto tempo sia che mi trovo in questo posto, qui non c'è ne pomeriggio ne sera, è sempre giorno! Poi sento un rumore forte...
tinnnnnnnnnnnnnnnnnn durare qualche secondo... poi sento delle voci gridare e una voce dire:
Libera, libera...
Cosa sta succedendo? Non capisco più niente! Veronica corre da me dicendomi:
Buttati nella piscina che non ti succederà niente, dai sbrigati se no poi sarà troppo tardi...
Io mi butto senza spiccicare parola. Sento per l'ennesima volta
Libera... e delle urla in lontananza dire
Annaaaaaaaaaa no!abbiamo bisogno di te. Sono spaesata, dentro la piscina ho tanta paura...ma non perché non so nuotare, ma perché sento un peso schiacciare forte il petto. Veronica mi dice
Stai tranquilla presto passerà. Annuisco e mi escono delle lacrime. Questo posto è tranquillo, c'è serenità e non si sente dolore... ma tanta solitudine e tristezza.
Domando incuriosita a veronica
Tu da quanto tempo sei qui?
Io? Bhe, non saprei...da molto tempo!

Mi mancano gli insulti di mia sorella e gli abbracci della mia migliore amica... sento come se mi manca una parte importante ma non so di preciso cosa... mi ricordo vagamente...qualcosa di rosso,una voce soave e possente e qualcosa che ha a che fare con qualcuno che vola... bho! Spero mi ricordi presto perché ho la sensazione che questa persona stia soffrendo molto. Mi sforzo di ricordare meglio, ma nulla...il vuoto! apparte mia sorella e la mia migliore amica.

Ed ecco un altro giorno intrappolata qui, non so che ora sia, ne che giorno e ne che mese... sono sul bordo della piscina mentre in mente mi rimbombano delle parele:
Grande amoreee, sei il mio amoreee, per sempre per meeeeeee... e... basta stop! Mamma quanto vorrei capire qualcosa di questa storia! Uff...non so cosa siano queste parole ma di sicuro non le scorderò mai più!

No, no, noooo di nuovo!
Quelle voci! Quelle grida! Quei singhiozzi!
Non può essere di nuovo! Nooo! Sento ancora quel suono odioso, sgradevole e orrendo...
Tinnnnnnnnnnnnnnnnnn ma sta volta molto più lungo... è sento una fitta fortissima al petto! Fortissima! Poi.... bum!
Piero^
Piango per la prima volta nella mia vita! Non posso vivere senza di lei! La amo! Siamo tutti nella sala d'aspetto ed a un tratto sentiamo quel rumore...
Tinnnnnnnnnnnnnnnnnn
Ho no non può essere vero! Nooo! Urlo
Annaaaa no!abbiamo bisogno di te! Speriamo che mi senta. Non può morire, non deve morire!no!

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