Capitolo precedente *
Non riesco a spiccicare nessuna parola,neanche contro Piero che mi ha nascosto la verità. Sono come ipnotizzata,ma poi riesco a sussurrare qualcosa
io:Piero accosta
Lui fa quello che ho detto ed a un tratto sento...Sento una sensazione strana e mi risale su la colazione di sta mattina,Sbalanco lo sportello della macchina e corro fuori per non sporcarla.
Piero corre verso di me e mi aiuta a reggere i miei lunghi capelli,mi riprendo dopo pochi minuti e Piero dice prendendomi la mano
P:amore sei forte e non devi farti inondare delle emozioni perché va a finire che ci rimetti te stessa
Annuisco e incrocio le braccia attorno al suo collo abbracciandolo forte e lui agnenta le distanze dandomi un bacio meraviglioso.Ci stacchiamo e rientriamo in macchina, Piero mette a moto e dice
p:tranquilla, se vuoi andiamo da camilla
Io:si grazie amore, però prima passiamo a casa e posiamo le valigie mi guarda regalandomi uno dei suoi meravigliosi sorrisi e dice ridendo
p:ogni tuo desiderio è un ordine
Scoppio a ridere e dice
P:visto? Sei molto più bella quando sorridi di quando mi vomiti nelle scarpe
Ironizza la frase e dico
Io:solo tu mi fai spuntare un sorriso
Sorride e canticchia un pò...
"Anche se incontrassi un angelo direi,non mi fai volare in alto quanto lei..."
Gli dò un bacio e arriviamo a casa.Apro la porta e contemporaneamente mi suona il telefono, mi cadono le chiavi dalle mani e mi abbasso per prenderle ma Piero mi precede e le prende lui mentre io prendo iPhone dalla borsa.
Vedo la chiamata di mia sorella e rispondo senza esitare...Ancora penso a mia cugina e spero mi arrivi una buona notizia da un momento all'altro.
Apro la chiamata senza rispondere e sento urla, pianti, singhiozzi e una sirena d'ambulanza o della polizia...
Sento mancare di un battito il mio cuore e Piero si avvicina a me e li prendo la mano tringendola.Rispondo con il cuore in gola
Io:sore che sta succedendo??
La sento scoppiare in un mare di lacrime e io mi sento ancora più male...Se non mi dice subito che cavolo succede io vado là anche a piedi!
Io:Paola parla!
P:A-A-Anna
Si blocca e singhiozza piangendo fortissimo... mi sta facendo prendere un infarto se non mi dice perché fa in quel modo e le urlo contro
Io:Paola mi vuoi dire una buona volta che hai??
P:mi dispiace ma non ce la faccio ti passo a...
Non termina la frase che piange più forte e di colpo sento la voce di Ignazio, è spenta,triste e abbattuta.Ok,mi stanno facendo morire con tutte queste voci tristi, pianti e singhiozzi...
Finalmente sento il mio amico prendere parola
I:amica
Sospira e dico
io:Ignazio ti supplico dimmi che succede!?
I:Anna...Camilla
Non appena sento il nome di mia cugina mi sento morire e mi siedo del divano di colpo, Piero mi si avvicina di scatto e dice
P:tutto bene?
Gli faccio segno di ascoltare e metto il vivavoce
Io:Ignà parla ti sente anche piero
I:non so come dirvelo...
P:Ignazio basta! Anna sta per svenire!
I:camilla ha avuto un incidente mentre guidava ed ora è ricoverata, è in situazioni disperate
Vedo gli occhi lucidi di Piero e io ormai piango a dirotto, cado a terra per la disperazione e Piero dice ad Ignazio
P:stiamo venendo
Chiude la chiamata e mi aiuta ad alzarmi
Io:Piero,non posso perderla
Mi accarezza il viso e prova a consolarmi invano e dico
Io:Piero andiamo
Prendo la sua mano e lo trascino fino in macchina facendo una piccola corsa.Dopo 5 minuti di corsa in macchina arriviamo sani e salvi anche se ora come ora io vorrei morire. Corro verso un infermiera ancora con il pianto nel mio viso e urlo
Io:dov'è mia cugina?!
L'infermiera indreteggia e dice
X:si calmi, la signorina camilla?
Annuisco e mi indica quale corridoio prendere,corro come non mai... rincorsa da Piero.
Da lontano mi fermo e intravedo Michele,li corro incontro e lui mi accoglie a braccia aperte e mi abbraccia.Scoppio a piangere e lui mi segue a ruota, si avvicinano a noi anche Ale e Paola e asciugo le lacrime. Prendo un respiro e dico a Gianluca che è accanto a me
Io:Gian,come sta?
G:male
Trattengo a stento le lacrime e dico
Io:cos'è successo di preciso?
G:era in macchina che guidava, ha avuto un mancamento e non riusciva a stare con gli occhi aperti, ha vomitato e si è schiantata contro un camion di trasporti.
Resto sbalordita e continua
G:ha numerose fratture
Io:il bambino?
Vedo Michele sedersi nel sedile, mettersi le mani sul viso e scoppiare a piangere...
Di colpo esce dalla stanza di camilla un dottore con una faccia da funerale e dice...
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Un sogno che diventa realtà //Il Volo//
FanfictionQuesta è una storia sul trio "il volo" Io mi chiamo Anna e sono siciliana.La mia passione è il canto.Io mi reputo solare, divertente e un po gelosa per la cose che mi appartengono. Grazie a tutti quelli che leggono il mio libro...un bacio