66°capitolo. La pausa

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Capito precedente*
Inizio a piangere iniderrottamente e la voglia di morire si fa più forte...

Sento che da un momento all'altro potrebbe uscirmi il cuore dal petto,ormai ho la maglietta totalmente bagnata dalle lacrime...

Leggo e rileggo quel messaggio nella speranza di aver frainteso,ma niente le parole sono sempre uguali ossia:

Ciao Anna,ho pensato tutta la notte su quello che è successo ieri sera e mi sono pentito di averti detto quelle cose,ero nervoso perdonami.
Ho pensato alla tua reazione e ho deciso che sarebbe meglio prenderci una pausa,io ho bisogno di pensare. Spero di non ferirti,ma vedrai che è un bene per entrambi,ciao.

Ho riletto ormai miliardi di volte questo messaggio che penso di sapere le parole a memoria.

Questo vuol dire che mi sta lasciando?

Non riesco nemmeno a scriverli qualcosa contro,le mani mi tremano e mi cade il telefono dalle mani sbattendo contro la mochete rossa nel pavimento. Non riesco a reagire, l'unica cosa che so fare in questo momento è piangere, piangere forte.

Fisso il telefono per qualche secondo, poi mi butto nel letto e inizio a piagere sopra il cuscino come una disperata,anzi sono disperata...

Paola ^
Io e miei genitori siamo in salotto che aspettiamo solo ad Anna, ha già dieci minuti che la aspettiamo ma ancora non si è fatta viva.
Decido di andare a vedere che sta combinando e vedere se è pronta così potremo uscire tutti insieme.
Salgo le scale e inizio a sentire rumori provenire dalla stanza di mia sorella,più mi avvicino e più aumentano, poi si aggiunge un pianto sfrenato con singhiozzi che sembrano tuoni.
Appena sento il pianto comincio a correre verso la sua stanza,apro la porta e non credo ai miei occhi...

C'è mia sorella seduta nel letto che tira cuscini alla sua foto con piero che è sopra la scrivania facendo cadere tutto quello che sta accanto.
Continua a tirare cose a raffica e dice
A:perché? Perché?
Piange così forte che credo anche i nostri vicino l'hanno sentita.

Mi affretto a sedermi vicino a lei e la abbraccio forte tranquillizandola,appoggia il viso alla mia spalle e le sue lacrime prendono sfogo.
Le accarezzo i capelli e dico
Io:shh c'è la tua sorellona ora
Mi stringe a se e inizia ad asciugarsi le numerose lacrime nel suo viso.

Anna ^
Abbraccio con tutta la forza che ho in corpo mia sorella e asciugandomi le lacrime con un filo di voce dico
Io:mi ha lasciata
La vedo impallidire e aprire la bocca in segno di stupore, mi fissa e dice balbettando
P:co-co-come?
Tiro su col naso e fissando le mie vans dico
Io:Paola non fare così, ricomincio piangere!
Si strofina gli occhi e dice
P:s-scusa e che è impossibile, Piero ti ama
Alzo il viso e dico
Io:si, lo credevo Anch'io
mi abbraccia per l'ennesima volta,mi guarda e scoppia a ridere e sinceramente in questo momento non riesco a capire cosa c'è di così divertente...
Io:che ridi?
Si schiarisce la voce ma riscoppia a ridere dicendo
p:sore,sembri un panda!
Sbalanco gli occhi e dico
Io:cosa?e che aspettavi a dirlo!?
Mi alzo di scatto e vado nel bagno della mia camera, mi guardo allo specchio ed è vero!
Sembro un panda,ho i capelli a pazza e la maglietta macchiata di mascara come il resto della mia faccia.

Mi sciaquo il viso e ritorno da mia sorella...

La scena e a dir poco scioccante, c'è mia sorella accasciata a terra con la mano nella pancia e le lacrime agli occhi che non smette più di ridere.

La guardo semplicemente sbalordita e inizio a ridere anch'io, è impressionante come questa ragazza riesca a farmi cambiare l'umore da un momento all'altro, il mio ragazzo mi ha appena mollato ma io sto qua a sbellicarmi dalle risate grazie a mia sorella.

Mi avvicino a lei e con il piede tocco il mio cellulare,lo colgo da terra e vedo che ha lo schermo rotto...

Perfetto!ci mancava solo questa!

Prendo di corsa il telefono di mia sorella e vedo il profilo whatsapp di Piero, ha cambiato sia la nostra foto e sia lo stato.

Mi viene una fitta al cuore e una lascrima mi corre lungo il viso.

Chiamo subito Ale e racconto tutto sfogandomi anche con lei,la invito a pranzare da così ci farà compagnia e nel frattempo farà piacere ai miei genitori rincontrarla.

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