76°capitolo. Lo strano comportamento

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L'ambulanza è appena arrivata, salgono in bagno e mettono Paola nella barella, non riesco a frenare il pianto che ormai esce senza ostacoli dei miei occhi rossi e mi dirigo verso l'auto dell'ambulanza, ma un ragazzo mi ferma e dice

X:e lei chi è? Mi sembra giovane per essere un genitore!
Io:no, guardi io sono la sorella ma siamo entrambe maggiorenni
X:no no lei non può entrare
Io:mi scusi ma...il motivo?
X:solo un genitore ha il permesso di entrare

Eh?

Ma questo si droga?

Se lo può sognare che io lascio andare mia sorella sola in ospedale in queste condizioni!

Io:senta mia sorella è in f...
Mm...sta male, molto male e io le voglio tenere la mano quindi o ora si sposta con le buone o lo faccio spostare con le cattive.
Lo spingo per un braccio ed entro nel l'ambulanza sedendomi accanto a mia sorella...

Scoppio a piangere e le prendo la mano stringendola a me, ha perso molto sangue e le hanno messo molti fili e flebo nelle braccia, poi ha moltissimi cerotti nei tagli e mezzo viso nero per causa dell'urto contro la vasca da bagno.

Di colpo sento la mano stringere e mi accorgo che mia sorella ha aperto gli occhi, piango più forte e sussurra
P:Sore perdonami per prima, non volevo difenderlo
Gli esce una lacrima e io la sciugamano in fratta dicendo tra i singhiozzi
Io:tranquilla ho già dimenticato tutto
Mi rivolge uno dei suoi sorrisi che fanno invidia al mondo e dice
P:ti voglio bene
Scoppio in un pianto sfranato e sussurro un "anch'io".

Dopo un pò sento l'auto fermarsi e capisco che siamo arrivati, un infermiere che era accanto all'autista ci apre da fuori e con l'aiuto di un suo collega escono la barella con paola sopra e la portano di corsa nel prontosoccorso dell'ospedale seguiti da me.

La fanno subito entrare mentre a me fanno sedere in sala d'apetto, mi ricordo di Piero e prendo in fretta e furia il telefono dalla tasca.

Ha ancora le didate delle mie mani stracolme di sangue di mia sorella sullo schermo, lo pulisco in fretta facendo partire la chiamata e come al solito la sua risposta non tarda ad arrivare.

P:piccola, hai risolto con tua sorella?

Riscoppio in un pianto disperato e
sento piero agitarsi

P:Amore che è successo?

Non riesco a parlare e le uniche parole che escono dalla mia bocca sono:

Io:vieni in ospedale vicino casa mia, daiiiiiii ho bisogno di te

Piero inizia ad urlare preoccupatissimo e io dico singhiozzando

Io: pa-pa-paola si taglia
P:cooooosa?? Arrivo!

Chiude la chiamata e io continuo nel mio solito e monotono pianto fin quando non arriva.

Gli corro incontro e mi accoglie a braccia aperte, mi lascio coccolare da lui e dice
P:Amore ho chiamato tutti, stanno per arrivare
Annuisco e piango sul suo petto.

Mi prende la mano e mi porta nei sedili, si siede e mi fa segno di sedermi sopra di lui, faccio quello che mi ha detto e lo abbraccio restando in quello stato per molto tempo. Poi da lontano vedo la mia migliore amica correre verso di me con le lacrime agli occhi, mi alzo di scatto e le vado incontro, ci abbracciamo e restiamo a piangereci a vicenda nelle spalle.
Vedo anche ignazio con una ragazza che non ho mai visto e Gian, ma aspetta e lui?

Oddio, c'è anche nicolas!

Sciolgo l'abbraccio con Ale e salto addosso al mio amico, vedo con la coda dell'occhio piero che si sta inervosendo quindi scendo da nicolas e gli lascio un bacio nella guancia, mi accarezza il viso ma lo schivo e dico
Io:Io e piero ci siamo rimessi insieme
Lo vedo impallidire e annuisce.
Vado verso ignazio e lo vedo stringere la mano della ragazza, fisso le loro dita incrociate e dice
I:amica ma che gli è saltato in mente a tua sorella??

Eh? Mia sorella?? Da quanto in qua la chiama "mia sorella"

Scuoto la testa tentando di svegliarmi da questo incubo ma nulla e dico
Io:em...non so cosa gli sia preso, ma credo che lo abbia fatto perché è ferita, tu ne sai qualcosa?
Fingo di non sapere che l'ha fatto per la nostra lite e lo vedo diventare rosso, incomincia a sudare, si aggiusta ripetitivamente il ciuffo e stacca improvvisamente la mano dalla ragazza accanto a lui.

Mm...non l'ho mai visto così, sento che mi sta nascondendo qualcosa, non so cosa ma c'è qualcosa sotto, sento odore di bruciato e di certo non c'è un incendio!

L'azione di aggiustaresi il ciuffo più volte lo fa solo quando è nervoso e credo che in questa stanza lo abbiano capito tutti...

Si avvicinano a noi Gian e piero che dico all'illunisono
G-p:ignà che succede!?
Vedo i suoi occhi luccicare e va verso l'uscita,la ragazza fa per andare ma la blocco per il braccio guardandola male e dico...

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