63°capitolo. La dura sincerità

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Capitolo precedente *
Andiamo in camera mia e dico a Piero
Io: amore torno subito
Lui annuisce e prendo una conottiera leggera e un paio di pantaloncini corti.
Mi cambio e rivado in camera, ma con mio stupore non trovo Piero.

Mi giro intorno, ma...
Dov'è finito?

scendo nel piano di sotto e sento la voce di Piero parlare con qualcuno.
È seduto nel divano di spalle,non mi ha sentita arrivare quindi continua a parlare...
È al telefono con qualcuno ma ancora non ho capito bene,sta parlando di qualcosa che ha accheffare su domani sera,sembra un appuntamento.

Di colpo mi cade l'orecchino destro,scende tutte le scale picchiettando leggermente su di esse e si ferma vicino al piede di Piero.
Mi abbasso di colpo nascondendomi dietro la ringhiera della scala,Piero si alza di scatto chiudendo la chiamata nervosamante e dice
P:so che sei lì...
Mm...evidentemente non ho fatto in tempo ad abbassarmi che mi ha vista.

E ora che scusa gli dico?

P:dai non fare la bambina ed esci di lì sotto

Scusa?io sarei una bambina?

Mi alzo dello scalino e dico
Io:prego? Sarei una bambina?
P:Che ci facevi li dietro? Mi stavi per caso spiando?
Io:non cambiare discorso!
Si aggiusta il ciuffo e dice Accarezzandosi il filo di barba che ha p:senti volevo solo dire che avvolte ti comporti come un'immatura...

Piero non sai quanto mi hai ferito,con queste poche parole mi hai lanciato una freccia al cuore ancora rotto per oggi pomeriggio.

Mi esce una lacrima rigandomi il viso e dico con il cuore infranto
Io:ah allora è questo che pensi di me?
Piero si morde il labbro,ma non mi risponde abbassando il viso...

So che mi pentirò presto per quello che sto per dire ma se è davvero quello che pensa, se è sincero non può rimanere immobile.

Io:bene Piero, se è la verità quella che hai detto...
Quella è la porta puoi anche lasciare questa bambina immatura sola tra le lacrime
Vedo i suoi occhi luccicare, ecco mi sono già pentita ma non posso tornare indietro...
Si inumidisce le labbra è dice
P:mi stai cacciando
Deglutisco rumorosamente e li dò un accenno di si,si lascia scappare una lacrima e dice
P:bene, se è quello che vuoi!
Si volta,pende le chiavi della sua macchina,apre la porta d'ingresso ed esce sbattandola dietro di se.

Scoppio in un mare di lacrime che presto inzuppano la mia canotta,salgo di corsa le scale per andare al piano superiore ed apro in fretta e furia la porta della mia camera,entro e mi affaccio dalla finestra,lo vedo mettere a moto e andarsene.

In questo preciso momento mi sento sola,abbandonata e i pensieri più brutti e disperati invadono la mia mente.

Non dovevo mandarlo via...ma mi ha detto che per lui sono immatura,una bambina e sinceramente se mi reputa così può anche non stare con me anche se di lui ho bisogno come l'ossigeno perché l'ossigeno è vita, perché la mia vita è lui.

Non doveva dirlo, mi ha ferita profondamente, sono solo due parole,ma contano più di cento.

È l'una di notte e ho paura che gli succeda qualcosa a Piero,da quando camilla è morta ho paura di tutto, in particolare della strada.

Piero^
Mi sento da schifo, ho sbagliato a dirlo, ma avvolte si comporta come tale...

Magari dovevo restare, ora Anna è tutta sola in quella grande casa e sappiamo entrambi che stasera lei aveva bisogno di me più di quanto ne abbia mai avuto.

Anna^

Ho una paura cane,solo sola e nessuono mi fa compagnia, non resisto più...

Sento rumori da pertutto che sono frutto della mia immaginazione (credo, spero) non resisto più e chiamo mia sorella, ma ha il telefono spento.
Allora decido di chiamare la mia migliore amica,faccio partire la chiamata,ma squilla, squilla senza ricevere risposta, ma proprio quando sto per chiudere sento la voce stanca e assonata di Ale
A:vita che cosa succede a quest'ora?
Scoppio in lascrime e dico
Io:vita, ho appena cacciato Piero da casa mia e ora sono sola
A:cosa? Ma che ti è saltato in mente? Sei pazza?
Io:spetta fammi spiegare!
La sento sospirare profondamente e dice
A:sentiamo...
Io:l'ho sorpreso parlare al telefono su qualcosa che riguardava un appuntamento e mi sono nascosta ma lui mi ha sorpreso e mi ha detto che sono una bambina immatura,allora ho reagito d'istinto e lo cacciato.
Sta per pochi secondi in silenzio ma
Poi decide di rispondermi...

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