Yeona usò tutte le forze possibili e allungò il braccio verso il comodino afferrando il suo telefono
Aprì velocemente la rubrica e digitò il numero del cugino
Portò il cellulare all'orecchio sentendo dei squilli, con la speranza che rispondesse
"la persona che sati cercando di chiamare, al momento non è raggiungibile"
Sospirò sentendo la voce metallica della segreteria
Gli mandò numerosi messaggi, ma niente
L'unica cosa che poteva fare era aspettare sperando non facesse niente di avventato
Bussò sul legno con una mano nella tasca dei pantaloni, la rabbia ribolliva in lui
La porta si aprì rivelando Mark, che strabuzzò gli occhi alla sua vista
Senza dire niente Taemin entrò in casa spingendolo leggermente
-dov'è Jeno?- chiese con un tono freddo come il ghiaccio, gli avevano toccato l'unica cosa su cui nessuno avrebbe mai dovuto mettere le mani
-non è a casa, ma possiamo parlarne civilmente, non-
-voglio sapere dove è Jeno- lo interruppe avvicinandosi inchiodando lo sguardo nel suo, gli occhi di Taemin erano vuoti, l'aveva visto così tanto arrabbiato poche volte da quando si conoscevano
-non lo so-
Mark sospirò pesantemente allontanandosi dal più grande
-ha sbagliato è vero, ma non sapeva fosse tua cugina, non puoi condannarlo-
-ti sei forse dimenticato che io faccio quello che mi pare?- domandò sarcasticamente
-infatti per fare quello che ti pare guarda dove siamo finiti-
L'espressione di Taemin cambiò in una frazione di secondo diventando cupa e affranta
-voglio solo sapere dov'è quel ragazzo, non tirare fuori cose che non c'entrano nulla-
-ti fai vivo dopo quattro anni solo per questo, come puoi prendere che io non provi alcun rimorso verso di te? sei andato via quando-
-smettila- lo fermò non volevo più sentire una parola a riguardo. I sensi di colpa lo avevano accompagnato in questi anni e di certo non voleva che si facessero sentire ancora di più
-Mark?- Jaemin e Renjun scesero insieme le scale arrivando in salone dove si trovavano i due
-tornate sopra- ordinò con la testa abbassata per coprire i suoi occhi lucidi
-sei qui per tua cugina vero?- chiese Jaemin non dando ascolto al loro leader
Taemin si girò lentamente e annuì
-l'abbiamo aiutata io e Donghyuck, le-
-non vi avvicinate più a lei- non lo fece finire di parlare
Renjun tirò leggermente dal braccio il suo amico
-dai Nana, torniamo sopra-
-volevo solo aiutarla... assicurati che prenda le medicine, se sta al riposo si rimetterà presto-
-nessuno ha chiesto il vostro aiuto. Tenete a bada il vostro amico, se osa toccare ancora mia cugina non chiuderò di nuovo un'occhio- sputò freddamente per poi avvicinarsi alla porta posando la mano sulla maniglia
-quindi te ne stai andando di nuovo eh?- parlò Mark
-pensi pure che io rimanga?-
Il ragazzo si mise a ridere, ma non era una risata felice, dentro quel suono c'era tanta amarezza e rammarico, rise come per scacciare la sofferenza che gli stava provocando il momento
-vedo che ora tu odi tanto quelli "come noi"-
-non dovrei?- chiese Taemin con una punta di sarcasmo
-una volta anche tu eri uno di noi-
-una volta, hai detto bene, ora non più-
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ragazzuoli che dire penso che questo sia uno dei miei capitoli preferiti eheheh
Presto capirete tutto🙈
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Streets // Lee Jeno
FanfictionGANG AU Yeona, ragazza con un cuore d'oro Jeno, membro di una gang con un cuore di ghiaccio Com'è possibile che due cuori così diversi possano battere all'unisono? 🏅 #1 - mark 031022 #1 - renjun 091022 #1 - haechan 151022 #1 - wayv 201022 #1...