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Si alzò nel mezzo della notte, aveva fatto di nuovo quell'incubo

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Si alzò nel mezzo della notte, aveva fatto di nuovo quell'incubo

Scese le scale a fatica, le girava la testa e si sentiva sempre più debole

Le gambe le tremavano e le sentiva a malapena

Chiuse per un attimo gli occhi e quando li riaprì si ritrovò tra le braccia di Jeno

-che cosa... è successo?- chiese inconsapevole

-ti stavi buttando giù dalle scale! Ti sei per caso impazzita?-

-non mi stavo buttando... non mi sento le gambe-

Jeno sbuffò rumorosamente prima di prenderla in braccio a modi sposa

-che fai?- chiese lei spalancando gli occhi

-ti riporto a letto-

-ma ho sete-

-ti porterò dell'acqua dopo- rispose 

Arrivò nella sua stanza e la poggiò delicatamente sul materasso

Poi se ne andò senza dire niente e tornò con un bicchiere d'acqua sedendosi sul letto

La ragazza lo prese e bevve

-perché sei sveglia?-

-brutto sogno, te perché sei vestito?-

-volevi vedermi nudo?- chiese inarcando un sopracciglio

-no! intendevo dire che non sei in pigiama- spiegò imbarazzata

-ero fuori-

-nel cuore della notte?-

In risposta lui alzò semplicemente le spalle

Calò il silenzio, Yeona si stava chiedendo perché non se ne fosse ancora andato e perché il suo tono era così gentile rispetto alle altre volte

All'improvviso si ricordò delle scuse che gli doveva

-scusami...- disse con un filo di voce

La guardò confusa

-quando sei venuto a casa mia, ho detto una cosa che non dovevo dire, mi dispiace-

-non fa niente, non lo sapevi-

Rimase molto sorpresa dalla sua risposta, si aspettava si arrabbiasse e invece sembrava fin troppo tranquillo, o forse era vulnerabile?

-chi ti ha detto di mia sorella?- chiese rimanendo calmo

-Donghyuck-

Jeno poggiò la testa sulle sue mani, con i gomiti sulle ginocchia

-va tutto bene?- si azzardò a chiedere

-tu mi capisci vero?-

-cosa?- la sua preoccupazione crebbe sempre di più

-hai detto che non sai dov'è tuo fratello quindi è come se fosse morto, voglio dire, il dolore è lo stesso, no?-

-è scomparso quando ero piccola, io ne soffro come fosse morto perché ormai la speranza di rivederlo non c'è più- spiegò

-è colpa mia se lei è morta-

-Jeno non dirlo, non so cosa sai successo è vero, ma non devi incolparti, di certo lei non ne sarebbe felice- gli poggiò una mano sulla spalla che venne bruscamente scansata

-tu non sai niente- tornò con la sua aria fredda

-hai ragione, ma so cosa vuol dire perdere un fratello-

-non mi interessa-

Il suo cambio d'umore improvviso fece capire subito a Yeona quanta sofferenza si portasse dentro, così tanta da mostrarsi debole davanti ad una quasi sconosciuta senza neanche rendersene conto.

Le dispiaceva tantissimo per lui, avrebbe voluto confortarlo di più, fargli sapere che lei gli era accanto e l'avrebbe ascoltato se avesse avuto bisogno di parlare, ma sapeva che avrebbe rifiutato ogni aiuto al momento

-vai a dormire, è tardissimo-

-non dirmi cosa fare- disse a denti stretti

-voglio solo aiutarti-

-nessuno ha chiesto il tuo aiuto e guarda dove sei arrivata per non riuscire a farti i cavoli tuoi- sputò aggressivamente facendola zittire

Aveva ragione, per colpa della sua personalità ora si trovava in quella situazione e lei ne era più che consapevole, abbassò la testa guardandosi le mani

Jeno si alzò e lasciò la stanza senza dire nient'altro

Jeno si alzò e lasciò la stanza senza dire nient'altro

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Jeno cattivone

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