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Nella stanza regnava il silenzio, erano appena tornati dal funerale di Taemin ed erano tutti riuniti nella casa dei 127

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Nella stanza regnava il silenzio, erano
appena tornati dal funerale di Taemin ed erano tutti riuniti nella casa dei 127

Jeno provò più volte ed in ogni modo ad approcciare con Yeona, fallendo però

Taeyong si girò verso i suoi compagni dopo aver attaccato il quadro

-chissà, magari ora sta con Shotaro e Sungchan e si stanno divertendo- disse Johnny osservando la foto appesa al muro

-ad ogni membro che muore appendete un quadro per lui?- chiese la ragazza 

Ten, seduto accanto a lei, annuì

-ci ricordano sempre per chi continuiamo a lottare- spiegò

-ora lotterete anche per mio cugino- la sua voce tremò leggermente e trattenne le lacrime il più possibile

Nessuno seppe più che dire, rimasero tutti in silenzio

Yeona si alzò in piedi

-se rimarrò qui per un altro minuto credo che impazzirò, quindi me ne torno a casa- 

Taeyong la fermò e lasciò uno sguardo a Jeno poggiato con la schiena sul muro

-aspetta, dobbiamo ancora chiarire qualcosa- le mise le mani sulle spalle e la fece girare spingendola lentamente verso il ragazzo

-non ho niente da dirgli- disse a denti stretti mentre fece per girarsi

-mi dispiace- Jeno parlò

-lo hai già detto- 

-se solo potessi tornare indietro...- quasi sussurrò

-non puoi però, niente riporterà qui mio cugino, neanche le tue scuse- 

-ti prego, perdonami. Non so veramente che fare, non posso riportare qui Taemin, hai ragione, ma ogni giorno mi maledico per il mio sbaglio. So che ti servirà del tempo, ma ti aspetterò anche se ci vorranno anni, Yeona io ti amo -

-io non più- 

Buttò fuori quelle tre parole che colpirono il cuore di Jeno come una lama affilata

Camminò verso la porta e guardò i ragazzi ad uno ad uno

-forse me ne sono resa conto troppo tardi, ma io non sono fatta per la vita da gang. Forse avrei dovuto darvi ascolto quando mi diceste di dimenticarmi di voi e riprendere la mia vita, avrei dovuto davvero farlo. Rimpiango quella scelta così ho deciso che vi darò finalmente ascolto, non penso mi vedrete mai più dopo oggi-

Il fratello, come gli altri, spalancò gli occhi

-che cosa stai dicendo...-

-Sarà impossibile dimenticarmi di voi, ma uscirò per sempre dalle vostre vite. Rimarrete un ricordo che non rimpiangerò mai, vi devo ringraziare per tante cose e vi sarò per sempre grata. Vi voglio bene ragazzi- prontamente asciugò una lacrima selvaggia

-Yeona...- Mark pianse abbracciando la sorella

-nessuno di noi ti fermerà, stai facendo la scelta giusta. CI mancherai tanto- parlò Taeyong

La ragazza abbracciò ognuno di loro per salutarli definitivamente

Si fermò davanti a Jeno

-non rimpiangerò mai l'amore che ho provato per te e tutto quello che abbiamo fatto assieme. Spero che riuscirò a perdonarti e soprattutto spero di ricordarti con un sorriso-

-posso baciarti un'ultima volta?- chiese lui trattenendo le lacrime

Yeona annuì così unirono le loro labbra e il sapore di lacrime si mescolò a quello del bacio

-mi dispiace- sussurrò lei

-stai facendo la scelta giusta- la incitò ad andare verso la porta

-le cose da dire sarebbero troppe e mi servirebbero giorni quindi voglio rimanere sintetica anche perché non penso che ne sarei in grado senza scoppiare a piangere- rise asciugando l'ennesima lacrima

-avete stravolto la mia vita, mi avete aiutato quando mi sono messa in pericolo e vi chiedo ancora scusa per tutte le volte in cui vi ho creato problemi. Ognuno di voi ha un posto speciale nel mio cuore e la mia vita con voi è stata irreale, mi sembrava di essere in un film- scherzò cercando di farli ridere e ci riuscì

-mi dispiace davvero non poter essere in grado di rimanere e dover fare ciò, ma il ricordo di mio cugino mi divorerebbe viva anche solo guardandovi. Spero non vi dimenticherete di me e spero di avervi lasciato almeno una cosa buona con cui ricordarmi- continuò

Sospirò rumorosamente torturandosi le mani

-non so che altro dire, penso che molte cose non ci sia neanche il bisogno di renderle palesi perché già le sapete. Magari in un altra vita le cose sarebbero potute andare meglio-

Salutò un'ultima volta quei ragazzi che erano diventati la sua famiglia e che lo erano stati per più di un anno per poi uscire da quella casa con il cuore spezzato in mille pezzi e con un dolore impossibile da curare

Salutò un'ultima volta quei ragazzi che erano diventati la sua famiglia e che lo erano stati per più di un anno per poi uscire da quella casa con il cuore spezzato in mille pezzi e con un dolore impossibile da curare

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il piangere

Streets // Lee JenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora