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-Taemin- lo richiamò lei scuotendolo leggermente

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-Taemin- lo richiamò lei scuotendolo leggermente

Aprì gli occhi lentamente e si stiracchiò

-perché hai dormito sul divano?-

-mi ero solo sdraiato e mi sono addormentato-

-ho preparato la colazione, vieni-

Insieme si spostarono in cucina e iniziarono a mangiare

Una volta finito, lui fece per andarsene, ma Yeona lo bloccò

-aspetta, risiediti, devo chiederti una cosa-

La guardò aspettando che parlasse

-non ti arrabbiare, è per una buona causa- iniziò

-arriva al punto-

-non mi interrompere mentre parlo, aspetta che finisco-

Annuì semplicemente

-ieri è venuto Jeno per cercarti, no? ecco mentre eravamo in casa ho detto una cosa che non dovevo dire, mi sento in colpa e vorrei aver avuto modo di scusarmi. Quindi stavo pensando se...-

-vuoi che te lo faccia incontrare?- domandò incaricando un sopracciglio

-si, voglio scusarmi-

-non se ne parla-

-Taemin! ti prego, ho detto una cosa davvero brutta-

-no Yeona, scordatelo-

-ma mi sento in colpa... non riesco a dormirci la notte! Ho sbagliato e voglio rimediare-

-con lui non si può rimediare-

-fammi almeno provare- lo pregò

-ti ho detto di no-

-ma perché? puoi venire anche tu se vuoi, non per forza devo vederlo da sola. Mi bastano due minuti per chiedergli scusa-

Sospirò sapendo che avrebbe continuato ad insistere, sua cugina era fin troppo buona e quando commetteva uno sbaglio doveva scusarsi ad ogni costo

-ci penserò, okay? Ora vado che Haru mi sta aspettando-

Le lasciò un bacio tra i capelli salutandola

-usate le protezioni! Anzi no, non mi dispiacerebbe avere un piccolo te- urlò facendolo ridere

Il ragazzo se ne andò raggiungendo la sua fidanzata

Nel mentre Yeona andò a svegliare la sua coinquilina per uscire insieme a lei in quanto stavano entrambe cercando lavoro

Andarono in giro per la città dando i loro curriculum a negozi, bar, ristoranti e qualunque altro posto vi si trovassero davanti

Arrivarono alla piazza più famosa, nonché la più pericolosa, la stessa dove si trovava la caffetteria di Haru

-potremmo chiederle se ci fa lavorare con lei- disse Lia riferendosi alla proprietaria

-hai ragione, ma preferirei un altro posto, non voglio farmi pagare da una mia amica-

Girarono la piazza e Yeona riconobbe un viso familiare

-Donghyuck!- esclamò attirando l'attenzione del ragazzo poco più lontano

Lui alzò lo sguardo e la salutò gentilmente con un segno della mano

-è il ragazzo che hai aiutato quel giorno?- chiese l'amica ricevendo una risposta positiva

-che ci fai qua?-

-stavo comprando delle sigarette- rispose facendo comparire un'espressione di disappunto sul volto di lei

-il fumo fa male- affermò facendolo ridere

Donghyuck salutò dicendo che avesse da fare, ma a Yeona si accese una lampadina

Lo richiamò prima che potesse andarsene

-avrei bisogno del tuo aiuto per una cosa... si tratta di Jeno-

-io vado in quel negozio lì, vi lascio soli- disse l'altra notando lo sguardo dell'amica

-dimmi tutto-

-potresti farmelo incontrare? ho chiesto a mio cugino, ma dubito mi aiuterà-

-perché vuoi vedere Jeno?- 

Donghyuck era confuso, ma preoccupato allo stesso tempo

Lei gli spiegò tutto l'accaduto

-cavolo...-

-mi dispiace, me ne ero dimenticata! non volevo colpirlo sul personale- abbassò lo sguardo

-va tutto bene, magari gli rivolgo io le tue scuse, che dici? dubito sia disposto ad ascoltarti-

-grazie mille-  sorrise anche se non era proprio quello che voleva, ma si accontentò

-puoi darmi il tuo telefono?- chiese dal nulla il ragazzo

Annuì senza fare domande e gli porse l'oggetto

-tieni, questo è il mio numero- 

-tieni, questo è il mio numero- 

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Streets // Lee JenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora