Streets // Lee Jeno

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tum tum  tum tum  tum tum

"perché il mio cuore sta battendo così forte? mio dio sto impazzendo" pensò mentre guardava la ragazza accanto a lui

-Jeno tutto bene?- lo richiamò lei vedendolo assente

-si, è finito il film- fece notare mentre i titoli di coda scorrevano sullo schermo

-già, ti è piaciuto?-

-nulla di che, è stato più divertente vedere te spaventarti ogni volta- la prese in giro

Yeona gli diede un piccolo schiaffo sul braccio mentre rideva contagiata da lui

-non dire così-

-perché? non è vero che hai avuto paura?- la provocò portando il corpo in avanti verso di lei

-poco- avvicinò l'indice al pollice facendo il gesto con la mano

-ma se mi ti ritrovavo avvinghiata al braccio ogni dieci secondi- continuò

-okay va bene, mi arrendo! Forse mi ha fatto paura, un pochino-

Entrambi risero all'unisono 

-grazie- quasi sussurrò Jeno

-per cosa?- non ricevette risposta e restò a guardarlo andarsene

Perché non le aveva risposto? Per cosa la stava ringraziando? Il suo comportamento continuava a cambiare in continuazione e non faceva altro che mandarla in confusione

Si passò il palmo della mano sulla guancia sentendola più calda del solito sospirando e si alzò andando a bere un bicchiere d'acqua senza riuscire a smettere di pensare a lui

Jeno salì le scale mentre aveva sentito il cuore farsi leggero, la trovò una sensazione strana e decise di andare davanti la camera del suo migliore amico

-ce ne hai messo di tempo- disse sorridente vedendolo entrare

-che intendi?-

-niente niente- rise leggermente 

-come mai sei qui?- chiese anche se la risposta gli era ovvia

-possiamo parlare?-

-certo- si sedettero sul letto

-mi sento strano- confessò giocando con il piercing al labbro

L'altro lo incitò a continuare con un cenno della testa

-non lo so, mi sento solo strano. Alcune volte sento come se il cuore potesse uscirmi dalla gabbia toracica per quanto batte forte-

-e queste volte sono sempre quando c'è Yeona intorno?- 

Jaemin già lo sapeva benissimo, stava proprio aspettando che Jeno andasse da lui per confidarsi in merito a ciò, l'amore per l'amico era un sentimento alquanto sconosciuto ed era certo che gli avrebbe chiesto aiuto

Non rispose alla domanda e si rigirò la sigaretta appena presa tra le mani

-fatti dare un consiglio: passa più tempo con lei, sii gentile e non fare lo stronzo. Se senti di voler fare una cosa, falla. Non trattenerti solo perché vuoi tenere la figura del duro-

-non mi piace- borbottò

-cosa?-

-sentirmi così, non mi piace perché non so quale sia il motivo e come trovarne una soluzione-

-Jeno, si chiama amore, non c'è soluzione per ciò-

Rimase titubante in merito a quelle risposte, forse il suo cuore era ancora troppo ghiacciato per capirlo

Si portò una mano su di esso ripensando a tutte le volte che l'ha sentito battere all'impazzata

-portala con te la prossima volta che esci di notte-

-perché dovrei?-

-lo capirai solo se lo farai- 

Non disse altro e se ne andò lasciandolo con ancora mille dubbi