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Sentì le gambe tremare, le parole le morivano in gola

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Sentì le gambe tremare, le parole le morivano in gola

Le lacrime iniziavano a farsi vive, i suoi occhi erano spalancati

-ti prego Yeona non piangere- il ragazzo allungò la mano 

-non toccarmi- disse secca scansandosi bruscamente

-ascoltami, per favore-

-Jeno, esci subito da casa mia- disse a denti stretti

-ti prego- 

-vai via- quasi sussurrò

Lui sospirò e decise di non insistere ancora, lasciandola da sola nel salone poco illuminato dalla luce del sole

Appena la porta si chiuse, Yeona cadde sulle ginocchia mentre la sua mano raggiungeva il tessuto della maglietta stringendolo

I singhiozzi si fecero ancora più forti fino a farla quasi soffocare

Non riusciva a sentire più niente oltre all'immenso dolore

Il suo telefono squillò in continuazione mostrando il nome dei suoi amici

Non ebbe neanche la forza di spengerlo così lo lasciò suonare sul pavimento e lentamente si alzò raggiungendo la sua camera

Si buttò di peso sul letto sperando che fosse tutto un brutto sogno, voleva svegliarsi e riprendere la sua felice vita, sbatté le palpebre più volte ancora sotto shock.

Con il volto bagnato si addormentó

Con il volto bagnato si addormentó

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Il fratello la richiamò

-dì qualcosa per favore, mi stai facendo preoccupare-

-che cosa dovrei dire mh? Come pensi che io stia adesso?- la sua voce si spezzò e riprese a piangere per l'ennesima volta

Mark la abbracciò e cercò di far cessare i singhiozzi

-passerà, pensa a Taemin, lui non vorrebbe vederti così- quasi sussurrò accarezzandole i capelli mentre anche i suoi occhi si fecero lucidi

-lui però è morto- rispose rompendo l'abbraccio

-Taemin è morto. Non lo vedrò più entrare in casa mia dopo aver fatto la spesa per me, non verrà più a svegliarmi quando sono in ritardo, non sentirò più i suoi commenti da cugino iperprotettivo, non riderò più con lui pensando a tutte le cose che sono successe... Se ne è andato, per sempre. Non potrò vederlo mai più- si fermò sentendosi nuovamente soffocare dai suoi stessi singhiozzi

-Ha una moglie incinta che lo aspetta a casa... Lei lo sa?- chiese

-non ancora-

-Mark ti prego dimmi che è solo un incubo, niente di tutto ciò sta succedendo veramente, vero?-

Il fratello rimase in silenzio sentendo il dolore legarsi intorno al suo cuore, non riuscì a rispondere e abbassò la testa

-mi dispiace, saremo dovuti stare più attenti-

-sarebbe- lo corresse

-Jeno sarebbe dovuto esserlo. Se Taemin non è più qui è-

-no, non lo dire. Non è colpa sua- la interruppe

-e di chi è sennò?!- alzò la voce piangendo ancora di più

-Yeona, è stato un errore, non puoi addossargli tutta la colpa, le cose dovevano semplicemente andare così-

-dovevano andare così? Stai per caso dicendo che è stato il destino?-

-si, sicuramente non era sua intenzione- la guardò dritta negli occhi

-quindi il destino ha voluto che Jeno accoltellasse Taemin?- 

-pensi davvero che l'abbia fatto di proposito? Se solo potessi vedere con i tuoi occhi come sta Jeno in questo momento lo capiresti-

-il coltello che ha ucciso mio cugino era il suo-  continuò Yeona

-Non esce dalla sua stanza da quel giorno. Lui non avrebbe mai voluto colpire Taemin, vedendolo di spalle l'aveva scambiato per un phoenix. Si sta sentendo uno schifo per quello che ha fatto...-

-Ti stai preoccupando di più di come sta lui rispetto che me? Taemin era nostro cugino. Sicuramente quelli a soffrire di più ora siamo io, te e sua moglie, non Jeno- 

-dov'è finito il tuo animo buono? Hai sempre perdonato tutti-

-si perché nessuno ha mai ucciso qualcuno a me caro-

Mark sospirò

-Yeona pensaci, Jeno sta davvero male ora. Lui ti ama e farebbe di tutto per non farti soffrire quindi sicuramente si sta maledicendo per il suo errore, non perdonerà mai se stesso per ciò. Ha bisogno di te- provò in tutti i modi di far ritornare la ragione a sua sorella che era ormai sovrastata dal dolore

-e io ho bisogno di mio cugino-

---rip Taemin, in tutti i sensi

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rip Taemin, in tutti i sensi

Streets // Lee JenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora