-andiamo a casa, ci ammaleremo entrambi sennò- sussurrò lui
Annuì e si alzò incrociando le braccia al petto in quanto stava iniziando a sentire freddo
Jeno si levò la giacca e gliela posizionò sulle spalle
-ma così tu-
-non ho freddo, tienila tu- rispose prima che lei potesse effettivamente completare la domanda
L'asfalto era bagnato e Yeona scivolò quasi cadendo a terra
La prese al volo facendo inchiodare di nuovo i loro sguardi
-è tutto bagnato, spero di non scivolare di nuovo, non voglio che i miei vestiti si inzuppino ancora di più-
Rimasero in silenzio fino a quando non le prese la mano facendo intrecciare le loro dita
-se scivoli ti tengo io, così non cadi-
Lo guardò non essendo in grado di rispondere, il gesto l'aveva stupita come tutti quelli precedenti d'altronde. Si era trasformato totalmente in un'altra persona che quasi non riusciva a riconoscerlo.
Arrivarono a casa e Mark corse incontro la sorella
-mio dio ero così in pensiero-
-mi dispiace- sussurrò scoppiando di nuovo a piangere
-va tutto bene piccola- cercò di consolarla il più possibile accarezzandole la schiena mentre l'abbracciava
Jeno riprese la sua solita aria fredda e se ne andò nella sua stanza sotto gli sguardi degli altri
Yeona si sforzò di sorridere ai ragazzi anche se i suoi occhi parlavano al posto suo, erano gonfi e arrossati
Renjun si avvicinò con l'intento di posarle una mano sulla spalla, ma si fermò con essa a mezz'aria con la paura che avrebbe potuto reagire negativamente al contatto fisico
-vai ad asciugarti prima che ti venga un raffreddore- le consigliò
In risposta annuì debolmente tirando su con il naso
-non smettete di comportarvi come sempre solo per... quello, per favore- disse a bassa voce mentre era sull'orlo di piangere di nuovo
Donghyuck le scompigliò teneramente i capelli
-vai a riposarti ora-
Mark la guardò salire le scale e sospirò passandosi una mano tra i capelli
-non ho idea di che cosa sia preso a Taemin, non avrebbe dovuto dirlo- pensò ad alta voce
-l'aria si era fatta così tesa che potevo tagliarla con il coltello- continuò Jisung
-starà bene?- chiese Chenle riferendosi alla ragazza
-lo spero-
Qualcuno bussò alla porta della sua camera, ma lei non rispose
-è pronta la colazione- disse il fratello
-non ho fame-
Sentì i suoi passi allontanarsi, segno che non l'avrebbe forzata ad uscire se lei non l'avesse voluto
Chiuse di nuovo gli occhi con la testa sul cuscino e con una mano si portò le coperte fino al mento
Si vergognava, adesso tutti lo sapevano, tutti l'avrebbero guardata in modo diverso e non si sarebbero comportati più come prima
La porta si aprì
-ti ho detto che non ho fame- alzò la testa per vedere la figura, ma si zittì quando si rese conto che non era la persona che si aspettasse
Con qualche passo raggiunse il letto e ci si sedette
-non saltare i pasti-
-non ho fame- ripeté mettendosi anche lei a sedere
-non hai fame o non vuoi vedere gli altri per non sentirti a disagio?-
-io...- non poteva negare, aveva completamente ragione
-tu non hai fatto niente di sbagliato Yeona, non devi vergognarti di nulla-
-grazie Jeno-
Per la prima volta le sorrise e lei riuscì a notare come i suoi occhi si socchiudevano quando lo faceva
Rise leggermente trovandolo estremamente carino
STAI LEGGENDO
Streets // Lee Jeno
FanfictionGANG AU Yeona, ragazza con un cuore d'oro Jeno, membro di una gang con un cuore di ghiaccio Com'è possibile che due cuori così diversi possano battere all'unisono? 🏅 #1 - mark 031022 #1 - renjun 091022 #1 - haechan 151022 #1 - wayv 201022 #1...