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La porta della sua camera si aprì lentamente durante la notte

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La porta della sua camera si aprì lentamente durante la notte

Jeno si avvicinò vedendola seduta sul letto

-sono le tre, che ci fai ancora sveglia?-

-non riesco a dormire- ammise stropicciandosi l'occhio

-mettiti una tuta al volo- disse senza guardarla

-cosa? perché?-

-ti va di uscire?-

-adesso?- domandò sorpresa

-si, avevi detto che la prossima volta saresti voluta venire anche tu, hai cambiato idea?-

Subito scosse la testa e si alzò

Era incredula, non si sarebbe mai immaginata che gli avrebbe permesso di andare con lui in un momento così personale.

Jeno era cambiato del tutto da quando l'aveva conosciuto, aveva paura che questo suo nuovo atteggiamento fosse solo una cosa temporanea e che l'avrebbe fatta soffrire poi, ma decise di lasciarsi andare ai sentimenti.

-ti aspetto giù- la avvisò prima di lasciare la stanza per farla vestire

Si appoggiò al muro e tirò fuori il pacchetto di sigarette dalla tasca dei suoi jeans, lo guardò per qualche secondo e lo posò sul tavolo decidendo di non portarlo ricordandosi quanto lei disprezzasse il fumo

Yeona lo raggiunse e dopo essersi messi i giacchetti uscirono

-fa freddo- commentò sfregando le mani tra di loro

-è pieno inverno... vuoi tornare dentro?-

-no no, non è un problema- sorrise leggermente

La guardò preoccupato per poi tirare fuori una mano dalla tasca dove si era riscaldata e la fece unire con la sua

Al contatto la ragazza sussultò sentendo la pelle calda scontrarsi con la sua fredda

-hai la mano calda- commentò guardando le loro dita intrecciate tra di loro

-tu la hai fredda-

Calò il silenzio e continuarono a camminare senza rompere il contatto fisico

Jeno sentiva il suo cuore più caldo che mai e si beò semplicemente della sua compagnia che lo faceva sentire così. Era strano, ma in fondo gli piaceva questa sensazione

-che bella la luna- pensò ad alta voce alzando lo sguardo al cielo puntandolo su di essa

Lui però stava guardando lei e non voleva smettere di farlo

Si girò non sentendo risposta e i loro occhi si inchiodarono l'un l'altro

Yeona aveva le guance arrossate come anche la punta del naso, ciò che per lui la rendeva ancora più carina, troppo carina

tum tum  tum tum  tum tum

Con i polpastrelli le spostò lentamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio

Il suo cuore batteva sempre più veloce e iniziava ad amare questa sensazione

-tu sei più bella- quasi sussurrò facendo però in modo che lei potesse sentirlo

Notò un piccolo pallino bianco posarsi sulla sua guancia e glielo rimosse per poi guardare verso l'alto: stava nevicando

-wow...-

Jeno si levò la sciarpa e la avvolse attorno al collo di Yeona

-hai ancora freddo?-

-un po', ma non fa niente-

Non la fece continuare a parlare che la tirò in un abbraccio decidendo di scardarla il più possibile con il suo corpo

-va meglio?-

-ti sta battendo forte il cuore- commentò ignorando la domanda

-lo so, è colpa tua-

Rimasero abbracciati senza dire niente, sotto la neve di una fredda notte di dicembre

Rimasero abbracciati senza dire niente, sotto la neve di una fredda notte di dicembre

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