Erano le cinque del mattino e lei era sul divano con la testa buttata all'indietro mentre sentiva i suoi occhi farsi lucidi
Aveva usato tutte le sue forze per arrivare in salone, non ne poteva più di stare in quel letto, si sentiva soffocare in quella camera
In mano teneva una foto che portava sempre con sé, quella di due bambini
-ti penso ogni giorno fratellone- sussurrò
Yeona agli occhi degli altri era sempre allegra e sorridente, ma il suo umore era spesso negativo quando si trovava da sola, soprattutto di notte
Le mancava la sua famiglia, suo fratello, la sua infanzia, le mancava vivere come una persona normale senza avere una storia travagliata alle spalle
Si alzò e lentamente si avvicinò alla porta, riuscì ad arrivarci senza troppa fatica grazie alle medicine prese.
Prima che potesse posare una mano sulla maniglia, la porta venne aperta mostrandole Jeno con gli occhi rossi e gonfi dal pianto, i capelli scompigliati e delle occhiaie molto evidenti
Nessuno dei due disse nulla, lui entrò e si avviò verso le scale
Lo afferrò per il polso fermandolo
-che vuoi?- chiese esausto
Non rispose e fece un passò in avanti avvicinandosi a lui
Lo guardò negli occhi e sentì di nuovo quella scossa
tum tum tum tum
Nel silenzio lo abbracciò
Jeno non si ritrasse, ma non ricambiò nemmeno l'abbraccio
Rimasero così per secondi infiniti quando un crampo allo stomaco non la fece allontanare e accasciare leggermente
Il ragazzo la seguì con lo sguardo mentre si stendeva a terra incapace di muoversi per le forti fitte dolorose
Le andò a prendere le medicine e la aiutò a ingerirle
-che cosa ci fai qui... sono le cinque del mattino-
-potrei chiederti la stessa cosa- rispose Yeona
-devi riposarti, vai a dormire-
Parlò con una voce così calma e tranquilla che non aveva mai sentito prima
Le passò una mano tra i capelli accarezzandoli, al contatto lei sussultò
Il suo cuore batteva all'impazzata, quasi da farle male
Fece di nuovo capolinea nella sala principale della casa sotto gli sguardi sorpresi dei ragazzi
Jemin si avvicinò a lei
-come ti senti? riesci a camminare di nuovo?-
-abbastanza, sicuramente sto meglio di prima-
Gli sorrise per poi andare a fare colazione prendendo posto vicino a Renjun
-vuoi le fragole sopra i pancake?- le domandò
Lei scosse la testa
-non mi piacciono le fragole-
Jaemin la raggiunse con la velocità di una saetta
-davvero? nemmeno a me!- esclamò con molto entusiasmo
-ma sono così buone- commentò Renjun con disappunto
-posso chiedervi una cosa?- chiese
-lo stai già facendo- rispose Jisung
-non sei simpatico- alzò gli occhi al cielo facendo ridere i ragazzi
-comunque volevo chiedervi se potevo uscire...-
-mi dispiace Yeona, ma come sicuramente già sai ti stanno cercando e dobbiamo tenerti sempre sott'occhio- le spiegò Donghyuck
-é che volevo andare in un posto... mi ci vorrà poco e non per forza devo andare da sola-
-dov'é che vuoi andare?-
-un parco dove eravamo soliti passare le giornate io e mio fratello da piccoli- abbassò lo sguardo giocando con le sue mani
Mark si alzò dalla sedia all'improvviso facendo sobbalzare gli altri
-non puoi uscire, non chiederlo più- borbottò lasciando la stanza
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Mark devi stare calmino
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Streets // Lee Jeno
FanfictionGANG AU Yeona, ragazza con un cuore d'oro Jeno, membro di una gang con un cuore di ghiaccio Com'è possibile che due cuori così diversi possano battere all'unisono? 🏅 #1 - mark 031022 #1 - renjun 091022 #1 - haechan 151022 #1 - wayv 201022 #1...