Capitolo 33: Giorno

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You're lookin' good since the last time I looked at you
It might have been, been about a couple months
-Try Me,  The Weeknd

RULA'S POV

Devon era a Chicago.

Questo pensiero mi aveva perseguitata per tutti i giorni successivi alla scoperta. Pensavo alla possibilità di incontrarlo e di cosa gli avrei detto in quel caso, pensavo se fosse stato il caso di scrivergli per incontrarci o se era meglio che decidesse lui come agire, pensavo e pensavo e questo mi mandava fuori di testa.

Credevo di aver chiuso quell'argomento quando me ne ero andata da San Francisco ma a quanto pare il destino aveva in serbo per me un gran bel tuffo nel passato.

Questo però non doveva distogliermi dalla mia quotidianità, motivo per cui mi ero presa gli ultimi giorni per cercare di sistemare le cose nella mia testa, scrivere e svagarmi servendo al Baliur.

Ora però era il momento di tornare anche alla Laflinis, e con un inaspettato non-ritardo, stavo uscendo dall'ascensore per dirigermi verso gli uffici con Daky accanto. Inutile dire come mi avesse già contagiata con il suo sorriso appena la riabbracciai.

Durante le vacanze non eravamo riuscite a vederci, ma non c'era stato giorno in cui non mi avesse fatto esplodere il telefono di messaggi o di chiamate. Infatti un giorno le avevo detto che mi sarei organizzata per trovarle un hobby, poi però non so come mi sono ritrovata a dover decidere con lei quale gomitolo di lana sarebbe stato meglio utilizzare per cucire una sciarpa per il cane dei suoi vicini.

Andando verso la mia scrivania feci scorrere lo sguardo in giro per vedere chi era già arrivato e inevitabilmente i miei occhi finirono per posarsi su Ryan.

Sospirai mentre lui sentendosi probabilmente osservato girò il capo per poi inchiodare i suoi occhi nei miei. E avrei voluto essere più vicina per notare se quel giorno l'iride tendesse più al verde o all'azzurro.

Quella notte era stata... diversa. Niente baci o sesso. Ma mi aveva fatta venire, per cui nonostante non fossimo andati in fondo come facevamo con chiunque altro, la regola rimaneva: mai più d'una volta con la stessa persona. Sarei quasi potuta sembrare credibile a me stessa se non fosse che avevo già infranto la regola di non fare nulla con lui, colui che dovevo solo istruire e che era anche il mio capo per giunta. E se solo non mi fosse piaciuto così tanto, perchè sì diamine, mi era piaciuto. Parecchio.

Era un compromesso accettabile quello di pensare che fossero le forti sensazioni del post-orgasmo che mi avevano fatta rimettere a letto quando durante la notte Ryan mi aveva chiesto di rimanere. Aver infranto di nuovo l'ennesima regola con lui quella sera era più digeribile se non credevo al fatto che potesse esserci di più sotto.

La mattina dopo però ci era apparsa davanti Natalie e io ero scappata subito dopo aver avuto la conferma di Devon. A malapena li avevo salutati. Solo più tardi mi ero ritrovata curiosa di sapere come anche Conners la conoscesse, ma ero dovuta rimanere con la mia curiosità in mano perchè volevo tenermi lontana da lui per un po' dopo quello che era successo e la stessa idea sembrava averla avuta lui poichè non lo vidi più neppure al Baliur.

Distolsi lo sguardo e arrivata alla scrivania mi precipitai a sedermi sulla sedia girevole per poi aprire il computer e iniziare a scrivere per isolarmi da tutto il resto.

***

Stavo percorrendo il corridoio per tornare alla mia scrivania, dopo essere rimasta un po' a chiacchierare con il reparto moda, quando incappai in Ryan. Solo dopo esserci quasi finita addosso mi accorsi di essere nelle vicinanze del suo ufficio e che lui era appena uscito da lì prima che ci scontrassimo.

𝑫𝒖𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒚 - il doppio o il nienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora