Compiuti i diciotto anni, sei completamente responsabile delle tue scelte e delle tue decisioni, quindi non devono più essere i tuoi genitori a firmare i documenti.
Il che è bellissimo, perché così puoi giustificarti da solo e smettere di falsificare le firme dei tuoi.
Però significa anche che devi esserci tu per qualsiasi cosa: rinnovare eventuali abbonamenti, gestire scartoffie, dare consensi per trattamenti medici, ogni minima cavolata.
Questo significa avere a che fare con un posto surreale, spesso popolato da persone ancora più surreali, dove il tempo sembra fermarsi improvvisamente: la sala d'attesa.
Che poi il bello è che io vado ad orari "strani", ovvero o la mattina presto o la sera tardi poco prima della chiusura, quindi uno penserebbe che non ci sia nessuno a quell'ora.
Ma invece no, ci sono sempre quei tre/quattro esemplari di homo sapiens, che appartengono ad una di queste categorie:
- il padre di famiglia frustrato, che esce dal lavoro, si ancora in sala d'attesa e cerca di non addormentarsi
- il vecchietto che non riesce a fare il 730 online
- il ragazzo che sta tutto il tempo in chiamata con sua madre perché non sa per quale motivo si trovi lì
- la Karen
- la vecchietta che prova a superarti con la scusa che "l'età fa brutti scherzi"
Allora tu che fai? Ti armi di santa pazienza, aspetti il tuo turno, parli con l'impiegata e fai quello che devi fare.
Non so se sia un caso o cosa, ma io becco sempre lo stesso prototipo di signora delle scartoffie, ovvero una creatura mitologica che ho amorevolmente soprannominato Cerbero.
Avete presente quelle signore molto in avanti con l'età, che se ne vanno in giro vestite come delle dodicenni, con gli artigli smaltati e un trucco così pesante che le fa sembrare delle mummie? Quelle che spesso hanno mille bracciali, ti chiamano "tesoro" solo perché sei più giovane di loro e hanno quel tono di supponenza?
Ecco, quelle sono le signore che io definisco un Cerbero (sarò cattiva, ma amen).
E così ti ritrovi a fare la fila al CAF alle 18.30, con l'aria condizionata a palla anche a settembre e un Cerbero che ti chiede se sei sicura di avere diciotto anni, visto che sei così piccolina.
Se finirò mai in prigione, saprete il perché.
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The Perks of Being a Young Adult
HumorQuando sei piccolx, non vedi l'ora di diventare un adulto e vivere la tua vita come cavolo ti pare e piace. Poi diventi maggiorenne, finisci il liceo e sbatti la faccia contro la realtà: essere adulti fa schifo, soprattutto se, in fondo, sei ancora...