Avere una coinquilina è un'esperienza magica, soprattutto se si è abituati a condividere la stanza con un fratello minore molto rumoroso: hai tutti i vantaggi di vivere da sol* e di avere una sorella.
E vivere con una ragazza più o meno della stessa età è una cosa davvero nuova per me: l'unica esperienza simile è stata passare un mese in vacanza con la mia ex, ma quello è stato tutto un altro discorso.
Io sono estrovers*, lei è introversa. Io sono un golden retriever e lei è una black cat. Nessuna delle due raggiunge il metro e sessanta e puntualmente ci scambiano per delle ragazzine delle medie: l'universo è stato clemente e ci ha fatto trovare per affrontare insieme il disagio della vita da fuorisede.
Primo tra tutti il doversi occupare delle incombenze domestiche tristi: fare la spesa e occuparsi della manutenzione (ovvero il motivo per cui sto scrivendo questo capitolo).
In quanto studentesse universitarie in piena sessione invernale, nessuna delle due si ricorda che viviamo da sole e che o ci pensiamo noi a certe cose o rimaniamo col culo per terra. Nel nostro caso, rimaniamo senza carta igienica e "perdiamo il diritto a cagare" (cit. Chibi).
Allora andiamo al supermercato e puntualmente Chibi cerca qualcosa che il Todis non ha - il brodo vegetale, la tisana rosa, la Nivea - e al ritorno dobbiamo passare anche all'INN'S. Arriviamo lì davanti, mi guarda e mi dice che pare brutto entrare con le buste, quindi lei va all'avventura e io resto fuori ad aspettarla. In questi momenti empatizzo moltissimo con quei fidanzati che muoiono sulle poltrone mentre aspettano che le fidanzate facciano shopping - anche perché Chibi entra che deve prendere "una cosa" ed esce con due buste di roba.
Ma fin qui nulla di perturbante: il disagio vero sale quando bisogna riparare qualcosa.
Due settimane fa si è otturato lo scarico della doccia, il bagno si è quasi allagato e per poco non abbiamo dovuto dire addio alla stufetta che Chibi tiene nell'antibagno. Abbiamo fatto la segnalazione in portineria per far venire i baldi giovani della manutenzione, ma niente: tre giorni così.
Al che il padre di Chibi ci ha fatto comprare un aggeggio di plastica molto strambo per sturare lo scarico. La scena è stata più o meno la seguente.
Chibi: Chi stura e chi pulisce?
Narnia: Beh, per forza, altrimenti sporchiamo il mondo.
Chibi: No, dico: chi stura? Chi pulisce? Divisione del lavoro, no?
Narnia: Serve forza fisica per sturare, mi sa.
Chibi sorride.
Narnia: Okay: io sturo, tu pulisci.
Chibi sostiene che io sono "l'uomo di casa" perché sono quell* che prende le decisioni, risolve i problemi e fa i lavori pesanti. Non posso darle torto.
Ma il bagno dell'alloggio deve essere maledetto, perché stamattina è cascato un pezzo di soffitto. Letteralmente: c'è stata un'infiltrazione d'acqua che ha smaciullato una parte del cartongesso del controsoffitto, quindi è crollato tutto un pezzo di soffitto. Per fortuna che noi stavamo in stanza e non si è fatto male nessuno, altrimenti erano cazzi.
La manutenzione doveva passare oggi a mezzogiorno. Secondo voi è passata? Ovviamente no, stiamo col soffitto bucato almeno almeno fino a lunedì. Io l'ho presa con filosofia, Chibi ha avuto un attimo di isteria.
Un altro effetto collaterale della convivenza, oltre all'essere diventate molto simili ad una vecchia coppia sposata che discute su cosa vedersi dopo cena, è l'essere diventata per osmosi amica della migliore amica di Chibi (che chiamerò Red). Il che è davvero esilarante perché capita che Red e Chibi discutono per qualche malessere e Red mi interpella per andare contro Chibi. E lo stesso accade per Chibi e Cal: le ho fatte conoscere e tempo venti minuti già si erano alleate contro di me.
Chi vincerà? Il team estroverse (io e Red) o il team introverse (Chibi e Calliope)? Vi terrò aggiornati a riguardo.
In tutto questo, la gatta dell'alloggio ha finalmente abbandonato il suo scetticismo felino e ora si lascia accarezzare. Ieri sera la bastarda mi ha morso, ma secondo Chibi è colpa mia perché le ho grattato la pancia nel punto sbagliato. Avrei avuto da ridire, ma la ragazza si è fatta convincere a iniziare Good Omens e vanta il diritto d'anzianità, quindi non me la sento di mandarla a cagare.
A rispondere al posto mio quando bussano alla porta però sì: non voglio alzarmi dal letto quando ho trovato la posizione comoda e non ho voglia di socializzare con gente che mi sta sulle palle dopo cena. Mi dicono dalla regia che sono tremenda, ma sticazzi: mica è colpa mia se la gente mi bussa alle undici di sera perché si annoia.
Detto questo, torno a far finta di studiare per il mio prossimo esame.
Ave atque vale
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The Perks of Being a Young Adult
HumorQuando sei piccolx, non vedi l'ora di diventare un adulto e vivere la tua vita come cavolo ti pare e piace. Poi diventi maggiorenne, finisci il liceo e sbatti la faccia contro la realtà: essere adulti fa schifo, soprattutto se, in fondo, sei ancora...