Viaggiare da solx

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Da quando me ne sono andata di casa (gioia) e sono legalmente responsabile per me stessa, ho preso l'abitudine di viaggiare da sola e di non chiedere passaggi a chicchessia.

Dovete sapere che io sono quel tipo di persona che si rilassa tantissimo sui mezzi pubblici: anche se il bus è pieno zeppo, la metro puzza di urina e gente strana si siede accanto a me sul treno, io ho la mia musica, il mio libro e la pace interiore.

I problemi seri insorgono in due situazioni: quando vado in giro di notte e quando faccio viaggi di lunghe percorrenze.

Credo che purtroppo qualsiasi ragazza che legga questo capitolo conosca bene quanto me l'ansia di tornare a casa col buio e da sola, soprattutto quando siamo costrette a passare per vie poco trafficate.

So che in molte vanno in giro con le chiavi in mano o con lo spray al peperoncino sempre in borsa per sentirsi più sicure, ma la preoccupazione resta in ogni caso.

E quindi ti ritrovi a chiamare la tua ragazza perché il bus si è rotto in mezzo alla strada e hai come la sensazione che qualcuno ti stia seguendo, o a dover restare in videochiamata con Calliope per venticinque minuti perché una macchina la sta seguendo a passo d'uomo.

Il secondo caso, quello un po' più allegro,  è quando devi fare viaggi lunghi da solx col tuo zaino indistruttibile (ed è questa la situazione in cui mi trovo mentre scrivo questo capitolo).

Il disagio non sta tanto nella lunghezza del viaggio in sè, bensì nella quantità di imprevisti e ritardi che puoi beccare, perdendo coincidenze o ritrovandoti a dover fare due ore di bus in più.

Prendiamo stamattina per esempio. Visto che c'è il ponte del 31, ho preso l'occasione al volo e sto salendo in Culonia dalla mia ragazza.

Il bus doveva partire alle 10.15, ma è partito alle 10.30. Poi abbiamo beccato un ingorgo in autostrada, quindi siamo stati fermi mezz'ora. E vi lascio immaginare le condizioni in cui ho trovato il bagno dell'Autogrill.

Ma tutto sommato io sono felice di tutto questo (e non solo perché vedo finalmente la mia ragazza).

Con la scusa di lamentarci per il bus, ho fatto amicizia con dei ragazzi che stanno andando al Lucca Comics e ho conosciuto una signora che fa cosplay e che mi ha dato qualche dritta per le mie prossime imprese.

Quindi sì, viaggiare da soli implica una buona dose di scleri e disagi, ma alla fine  non è poi così male.

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