Body Positive Stocazzo

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Io non ho mai avuto un buon rapporto col cibo, né tantomeno col mio corpo. Negli ultimi dieci anni sono passata dall'essere quella sovrappeso a quella anoressica almeno tre volte e in linea generale non mi sono mai piaciuta più di tanto perché ho una qualche forma di dismorfia.

La dismorfia, nota anche con il nome di dismorfismo corporeo, è una condizione psicologica per cui i pazienti si fissano su una caratteristica o su più caratteristiche del proprio aspetto esteriore, notando imperfezioni o difetti che per altre persone appaiono minimi o inesistenti (Dizionario Medico).

A questo si aggiunge la mia cara vecchia disforia di genere e una madre che non perde occasione di farmi notare quanto io sia "bassa e bella in carne". Sì, la mia autostima non esiste e l'estate è un calvario, ma son dettagli.

Quello che mi fa davvero incazzare, però, è l'incoerenza del Body Positive.

Per chi non sapesse che cosa sia, il Body Positive è un fenomeno che si è diffuso negli ultimi anni e che sprona le persone ad accettarsi fisicamente, anche se non rispettano i canoni estetici della società. Ora, siamo tutti d'accordo sul fatto che il messaggio è molto bello, pace amore e cazzi vari, però ci stanno dei punti critici che mi fanno ribollire il sangue nelle vene.

Il primo è che spesso questo messaggio è passato da delle strafighe. Capiamoci, lungi da me sminuire le insicurezze delle persone, però personalmente mi sembra un po' ipocrita che tutta la filippica del "sei bellissima così come sei!" venga sventolata ai quattro venti da ragazze che rientrano nei suddetti canoni estetici, per le quali il fantomatico difetto da accettare è la pancetta da gonfiore pre-ciclo.

Soprattutto considerando che loro i vestiti li trovano praticamente ovunque, mentre io devo fare le macumbe e il tour delle sette chiese. Perché, diciamocelo, nei negozi il massimo che puoi trovare è una taglia 44 EUR di pantaloni e la metà dei modelli che girano adesso non sono accessibili a tutte le vestibilità, perché basta che hai un po' più di seno o i fianchi un po' più larghi e non trovi un cazzo.

Sì, lo so che online ci stanno dei negozi che vendono vestiti più inclusivi, ma andateli a spendere voi 35 euro più spedizione per un paio di jeans che forse neanche vi staranno bene, visto che non li potere provare.

E magari sembrerò pure rancorosa e frustrata, però a 'na certa Body Positive stocazzo! Perché bello il messaggio, bello tutto, ma se l'unico modo che ho per vestirmi è andare a cercare nel reparto da uomo (cosa che sta bene a me che sono fluida, ma che a molte altre ragazze crea non poco disagio) o nel reparto della roba da signora, vaffanculo l'accettarsi e mi metto a dieta.

O all'ingrasso, perché Cal ha esattamente il problema opposto al mio: è uno scheletro ambulante e per trovare qualcosa che non le stia addosso come un sacco di patate deve per forza ordinare sui siti cinesi, che la roba gli arriva dopo tre anni e spesso le sta male comunque.

Okay che io e Cal siamo il chaotic duo dei disturbi alimentari non trattati perché fingiamo che il nostro rapporto col cibo sia normale, però seriamente il Body Positive vive in una bolla utopica e non si rende conto di quanto possa essere frustrante.

Ne stavo parlando l'altro giorno con una ragazza che frequenta l'università con me. Lei ha perso molto peso in poco tempo per motivi medici ed è passata da normopeso a sottopeso. Per quanto chiunque, e dico letteralmente chiunque, le dica che è carina, che sta meglio (cosa che io personalmente trovo odiosa) e che non deve preoccuparsi per queste cose perché è stata male, deve pensare solo a rimettersi e blablabla, lei sta cercando disperatamente di mettere su peso e non ci riesce.

E questa cosa la sta mandando ai matti perché chiunque le dice di "stare tranquilla", di accettarsi così com'è e di non fissarsi, però l'unica cosa che lei vuole è tornare al peso di prima. Il Body Positive (anche se qui non so quanto effettivamente possa rientrarci) ha anche questo risvolto tossico: tu devi piacerti, tu devi sentirti bella. Non puoi dire "ao, me so' ingrassata, me ce metto e perdo qualche chilo" che sicuro ti arriva qualcuno a spiattellarti la storia del "sei fantastica così come sei".

Quindi sì, mi sono rotta il cazzo e il prossimo che mi dice che non devo dimagrire lo appendo al muro per i piedi.

Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate (e anche se sono sembrata un po' troppo aggressiva, su questi argomenti so diventare peggio di una iena).

Ave atque vale


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