Traumas and relationship

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Disclaimer serio: in questo capitolo tratterò tematiche "pesanti" che potrebbero urtare la sensibilità altrui.

Disclaimer non serio: oggi vi farete sul serio i cazzi miei.

Per chi non lo avesse capito dai miei scleri, io ho unx ragazzx meravigliosx (alias @its_fucking_Charlie).

Visto che sono stata per 18 anni la regina indiscussa della friendzone, questa è la mia prima relazione e sto ancora cercando di capire cosa significhi sul serio essere in una coppia.

Questo implica non solo andare nel panico per ogni minima cazzata, ma anche dover imparare a vivere "in due", gestire la gelosia e tante altre cose che ammetto di non saper ancora fare.

Quello di cui vorrei parlare oggi è, però, qualcosa di molto diverso e più "personale".

Da quando non vivo più con i miei, ho capito che il contesto in cui sono cresciuta era tossico. Non che non me lo avessero detto prima (Cal sono sei anni che me lo ripete), ma non l'ho realizzato sul serio fino a quando non mi sono ritrovata in un contesto completamente diverso.

E scoperto che non è "normale" schizzare in piedi per ogni rumore un po' più forte. E realizzato che di solito i genitori non puniscono i figli per ogni stronzata. E capito che non dovrei sentirmi obbligata a nascondere a mia madre metà della mia vita.

Comunque, ho un bel po' di traumi che sto cercando di risolvere con la mia psicologa.

Questo non significa, però, che non influenzino la mia vita di coppia.

Tipo che passo metà del tempo a pensare che xlx mix ragazzx voglia lasciarmi perché non è affettuosx 24/7.

O che mi ingelosisco per ogni minima stronzata perché penso che possa lasciarmi o allontanarsi o sostituirmi.

O scrivergli costantemente perché ho bisogno di sapere che gli manca e mi ama.

Roba molto pietosa, ne sono consapevole, soprattutto perché lxi è ben lungi dall'essere messx meglio di me.

Quindi arrivo ad un punto in cui o implodo e cado nell'autocommiserazione più totale, o esplodo in scatti di rabbia drammatica molto random e sparisco dal mondo.

In entrambi i casi, @its_fucking_Charlie sta lì a subire 'ste scenate disturbanti.

Il fatto è che da un lato sento il bisogno di sfogarmi, visto che tenere tutto dentro per 19 anni ha portato solo danni (e una fanfiction mastodontica che ha avuto un discreto successo).

Dall'altro, però, non sono abituata al fatto che qualcuno presti davvero attenzione a quello che dico/faccio/penso, quindi finisco per far soffrire stx cazzo di malcapitatx.

Il che mi fa sentire una vera merda - e il bad boy di una fyccina di Wattpad.

Sto provando a darmi una regolata e a gestire in maniera sana quello che provo, ma sono ancora piuttosto incapace e finisco mio malgrado per fare danno.

Non è una scusa o una giustificazione, me ne rendo conto, ma è quello che mi sta succedendo.

La verità è che non riesco ancora ad abituarmi all'idea che qualcuno possa stare con me perché sono io - non perché passo i compiti, non perché sono utile, non perché aiuto sempre gli altri.

E devo anche ammettere che non sono molto brava con le persone in generale, visto che faccio difficoltà a capire che cosa provino sul serio - sì raga, sono cresciuta a pane, repressione e Doctor House: non potete aspettarvi chissà quale empatia.

Tutto questo per dire che le relazioni amorose sono complicate, soprattutto quando abbiamo ancora dei conti in sospeso con noi stessi.

E, per favore, la prossima volta che leggete una fyccina su gente traumatizzata, ricordatevi che nelle storie qui su Wattpad i disturbi mentali e le relazioni tossiche sono molto romanticizzati.

Questo è quanto.

Ave atque vale

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