Questo capitolo non era assolutamente programmato, ma stamattina ho fatto un discorso molto simile con mio nonno e ho pensato che magari sarebbe stato utile farlo anche qui.
(Breve menzione onorevole per mio nonno, che con i suoi quasi 80 anni ha una mentalità molto più aperta di certi ventenni di mia conoscenza).
Oggi, lo sanno anche i muri probabilmente, è la Giornata contro la violenza sulle donne. Giornata-ricordo istituita non solo per ricordare le vittime , ma anche per sensibilizzare e prevenire certi comportamenti tossici.
Capitemi, per me è giusta un'iniziativa di questo tipo, ma credo che sia un po' fine a se stessa.
Punto primo, perché molte delle cose che dicono non si attengono alla realtà: quante ragazze sono andate a denunciare alla Polizia e non hanno ottenuto un bel niente? Quante volte una donna è andata in caserma e le è stato detto che non potevano fare niente senza prove o che le prove non erano sufficienti o che il massimo che poteva ottenere era un ordine restrittivo (che, diciamocelo, molte volte non viene rispettato)?
Punto secondo, perché trovare il coraggio di denunciare è difficile. Chi vive in una relazione tossica di questi livelli è completamente terrorizzato e dipendente dal partner, quindi ha paura di ribellarsi in qualsiasi modo: "meglio" soffrire e sperare che cambi piuttosto che ritrovarsi da sole, magari anche senza soldi, e con un ex che continua in ogni caso a perseguitarti.
Discorso piuttosto deprimente e pessimista, lo so, ma sono ormai tre anni che ogni 25 novembre sento ripetermi 'sto mantra del denunciate: non è che se lo ripetono a macchinetta, improvvisamente le donne si svegliano e pensano "oh guarda, non ci avevo mai pensato, andiamo dalla Polizia a dire che non sono abbastanza forte da saper uscire da una relazione tossica!" (perché potrebbe attivarsi anche questo meccanismo).
Bellissimo il 25 novembre eh, sensibilizza la popolazione e tutto, ma i cambiamenti da attuare sono prima di tutto culturali.
E non sto parlando solo dell'insegnare ai ragazzini che l'amore non è violenza e possessione, che NO è NO o che la propria ragazza abbia il suo stesso diritto ad avere una vita sua. Anche perché, siamo onesti, viviamo in una società patriarcale e questi meccanismi sono lenti a scomparire.
Secondo me, purtroppo, bisogna piuttosto insegnare alle ragazze come sia una relazione sana. È triste da dire, ne sono consapevole, ma secondo me è più utile istruire le potenziali vittime piuttosto che sperare di cambiare gli aguzzini (pessimismo cosmico ne abbiamo?).
Basta guardare anche certi film usciti ultimamente per vedere come le relazioni tossiche siano romanticizzate.
Prendete Twilight per esempio: Edward è possessivo e geloso e Bella si isola progressivamente dai suoi amici umani per stare con lui. Per voi è una cosa normale? Per me no e sono convinta che una Bella nel mondo reale farebbe una brutta fine.
Però Edward la ama! un par de palle (scusate il francese), perché anche certi umani reali dicono di amare le mogli etc. e poi le ammazzano.
E poi vabbè, credo conosciate più o meno tuttx i livelli di tossicità delle fyccine qui su Wattpad.
Tutta 'sta paternale è servita per dire qualcosa? In realtà no, se non di stare attente e di non essere disposte ad annullarvi e sopportare tutto "per amore".
E piccola parentesi: 'sto discorso vale per le persone di tutti i generi. Okay che il 25 novembre è per la violenza sulle donne, ma anche ragazzi e ragazzx possono finire in situazioni di questo tipo.
Ho finito 'sto capitolo moralizzante non richiesto, lo giuro.
Ave atque vale
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The Perks of Being a Young Adult
HumorQuando sei piccolx, non vedi l'ora di diventare un adulto e vivere la tua vita come cavolo ti pare e piace. Poi diventi maggiorenne, finisci il liceo e sbatti la faccia contro la realtà: essere adulti fa schifo, soprattutto se, in fondo, sei ancora...