L'insostenibile leggerezza di essere egocentricx

106 12 45
                                    

Ave a tuttx,

ormai è più di un mese che non aggiorno questa raccolta: chiedo venia, l'università e la vita mi hanno quasi tolto l'anima. But I'm back bitches e per di più con un capitolo pieno di disagio.

Il disagio di avere a che fare con persone egocentriche.

Piccola premessa: io ho scoperto da relativamente poco di essere tendenzialmente una people pleaser, ovvero una persona che (per i traumi) asseconda gli altri in tutto e per tutto, e solo negli ultimi tempi riesco a distinguere quando dico sì perché mi va, perché è un mio dovere o perché c'ho i traumi. Detto questo, direi di procedere.

Vi parlerò di tre soggetti in particolare: Ego, Prof Ego e mio nonno.

Ego era una mia compagna del liceo, molto popolare sia a scuola sia online, tanto che la consideravamo l'influencer della classe. Questa tizia è una delle persone più egocentriche e prive di empatia (e intelligenza) che io abbia mai conosciuto. Per farvi capire:

- i genitori la viziavano da morire, tanto che una volta ha pianto in classe perché non le volevano comprare una borsa di Moschino (che alla fine le abbiamo regalato per il 18 anni, i 25 euro peggio spesi nella mia vita)

- pretendeva che tutti partecipassero ai suoi Tiktok, tanto che più di una volta ci ho litigato perché io non voglio che la mia faccia giri sul web

- se dovevamo organizzare qualcosa, dovevamo fare come diceva lei, quando diceva lei e soprattutto vestendoci come diceva lei (l'ho fatto solo al suo 18esimo per bontà, per il resto altre discussioni sul mio "stile di merda")

- non faceva altro che criticare le sue amiche per come si vestivano e si comportavano e più di una volta mi ha mi detto (anche alle spalle) che l'unico motivo per cui mi tollerava (lei, non io eh) era che ero brava a scuola

- quando è morta mia nonna è stata la prima a votare contro lo slittamento d'interrogazioni (in classe mia si usava che, se una persona viveva un lutto, per quella settimana si riprogrammavano i turni delle interrogazioni per non farla interrogare)

Un pezzo di merda, ma per davvero. Comunque, quest'essere è finalmente uscito dalla mia vita, ma la seguo ancora su Instagram e ogni tanto mi appare nei per te di Tiktok (io la segnalo sempre nel dubbio).

Il motivo per cui Ego mi fa ancora incazzare è il seguente: lei studia Psicologia Clinica e puntualmente fa battute di pessimo gusto sulle malattie mentali e afferma con una certa fierezza di essere borderline e codipendente dai suoi cani.

Lascio a voi i commenti, altrimenti qua mi bannano.

Poi c'è Prof Ego, il mio professore di Storia delle scienze e delle tecniche, che è un vero e proprio stronzo egomaniaco: arriva a lezione con mezz'ora di ritardo, esige che restiamo a lezione anche all'infuori delle sue ore anche se abbiamo altri corsi, ha cambiato programma e struttura d'esame otto volte in tre mesi, pretende che seguiamo tutte le sue lezioni e ci rimprovera se siamo in dieci a lezione - lezione inutile, visto che facciamo tutto tranne che lezione.

L'ultima nuova è l'esonero, che ho fatto questo lunedì: prima dovevano essere quattro domande aperte in due ore su due libri, poi tre domande aperte in un'ora sempre su due libri, poi due domande in un'ora su un solo libro, infine due domande in un'ora su due libri.

Lunedì è arrivato con mezz'ora di ritardo e ha esordito con: "Ho deciso all'ultimo di cambiare la struttura dell'esonero". Immaginatevi voi il panico che ha scatenato con 'sta frase. Alla fine erano due domande in due ore, quindi buono.

Prima di andare via ci ha detto che avrebbe riportato gli esoneri martedì e solo i presenti avrebbero avuto i risultati - altrimenti sarebbe valso come rifiutato.

Martedì secondo voi li ha riportati? Ovviamente no, visto che non è Speedy Gonzales, ma ci ha anche detto che:

- il voto non è rifiutabile, quindi se ti è andato male l'esonero, all'appello non puoi prendere un voto sopra al 25

- se il voto è compreso tra 18 e 25, bisogna riportare all'appello i testi dell'esonero oltre ai due dell'appello

- sapremo il voto dell'esonero circa dieci giorni prima dell'appello, quindi sapremo dieci giorni prima anche quale sarà il programma effettivo dell'esonero

"Perché voi dovete da studia'! Nessuno vi obbliga a stare qui. Nessuno vi obbliga a seguire questo corso. Io voglio studenti fedelissimi e pronti a tutto pur di studiare", parole sue.

Non vedo l'ora di mandarlo a cagare, vi giuro.

E poi c'è mio nonno. Io lo amo, sul serio, però è egocentrico: okay che è una persona anziana, okay che è mezzo sordo e mezzo cieco, okay che probabilmente ha un principio d'Alzheimer, ma sul serio è egocentrico e mi sta rendendo la vita più difficile di quanto già non sia.

Devo rispettare tutti i suoi orari, il che significa alzarmi prima delle otto anche di sabato e di domenica e accettare il fatto che lui sta con la tv accesa fino alle tre di notte - col volume a palla perché è sordo.

Devo mangiare esattamente quello che dice lui nelle quantità che dice lui, altrimenti butta via il cibo. Più di una volta gli ho detto che io cucino per me e lui cucina per sé, ma non vuole fare doppia spesa e non vuole cenare da solo.

Che poi devo cenare all'ora che dice lui, ovvero alle 19.15, e se torno a casa alle 20.30 (perché finisco le lezioni alle 19.30) dobbiamo cenare non appena metto piede in casa, altrimenti si scazza.

Quando facciamo il bucato è lui che mi stira le cose come dice lui perché non gliene frega un cazzo se gli ho detto che 1) la lavatrice rovina i panni e 2) come stira lui equivale a non stirare e quindi 3) mi stiro io le cose la sera, perché tanto io torno a casa e trovo tutta la mia roba stirata male sul baule.

Non posso studiare a casa perché mi interrompe continuamente. E non intendo dire che mi interrompe perché gli serve una mano per qualcosa: no, lui mi interrompe per farmi vedere i Tiktok, perché vuole chiacchierare, perché vuole raccontarmi robe, perché deve PARLARE. 

Vi giuro, una volta stavo ripetendo ad alta voce la cosmologia cartesiana (che è il male) e ha iniziato a parlarmi della differenza tra susine e prugne - e quando gli ho detto che STAVO STUDIANDO PER L'ESONERO, CRISTO, lui ha fatto spallucce e ha continuato a parlarmi.

Che poi quando sono io che provo a parlargli lui non mi ascolta perché sta su Tiktok o vede la televisione o mi ignora perché non gliene frega di quello che ho da dirgli.

Sul serio, gli dico sempre prima come mi organizzo per i pasti, sono tre mesi che mi porto il pranzo all'università e lui continua a chiedermi se pranzo a casa.

Sordità? Cecità? Demenza? Non lo so, ma sono a tanto così dallo sbroccargli violentemente.

Io non dico che gli altri si debbano adeguare alle mie necessità, okay? Ognuno c'ha i cazzi suoi, gli orari suoi, le cose sue, per carità, però manco a ignorare del tutto quelle altrui.

Perché la gente schifa i compromessi?

Io boh

The Perks of Being a Young AdultDove le storie prendono vita. Scoprilo ora