Oltre lo sguardo: figlio della fiamma

Capitolo 4

Giulia.
Sono agitata, il cuore mi pulsa fortissimo, lo voglio, lo sento che è mio, ma odio il mio corpo, sono brutta e grassa.
Mentre ci baciamo gli levo le mani dai fianchi e mi scanso.
-non devi eh- mi dice accarezzandomi.
-vorrei, se solo non fossi così grassa- mi appoggio a lui, mentre mi accarezza piano piano i capelli.
-tu grassa? Stai zitta per favore, io ti amo così come sei, non voglio più sentirti dire cose del genere intesi?-.
Annuisco soltanto, mi stupisco di lui, mi stupisco della sua calma e della sua dolcezza.
-se è per la nudità, stai tranquilla, sono anche io timido-.
Ci guardiamo, poi lui si leva i pantaloni, rimanendo in mutande, inizio ad arrossire, poi mi prende di nuovo tra le sue braccia.
-allora?-
-va bene entriamo nella vasca- dico piano, mi morde il collo delicatamente e riesco a sentire il sorriso sulle sue labbra.
Poi mi sgancia il reggiseno, mi prende il panico, ma non mi guarda il seno, e nemmeno lo tocca,mi passa le mani sui fianchi e poi mi bacia.
-entra prima tu, poi ti raggiungo, io mi giro verso lo specchio ok?- mi dice dolce.
-ok-
Mi levo le mutande ed entro veloce dentro la vasca, mi distendo e aspetto che entra.
-ti metti davanti o dietro di me?- chiedo curiosa.
-dove preferisci- risponde malizioso.
-dietro, mi coccoli meglio- rispondo arrossendo.
-amore mio- dice guardandomi in modo tenero.
Si leva le mutande e lo vedo, distolgo subito lo sguardo imbarazzata.
-smettila di fare così,che sono più imbarazzato io di te- inizia a ridere.
-scusa, non lo faccio apposta sai- rido anche io.
Poi lui entra in vasca, si siede dietro di me, sento la sua pelle a contatto con la mia, poi le sue mani mi stringono il ventre e io mi appoggio a lui delicatamente.
-per favore dimmi cosa ti preoccupa- lo imploro guardandolo.
Appoggia la sua bazza sulla mia fronte tenendomi sempre stretta.
-Giulia ho un brutto presentimento, tutto qua-
A queste parole mi giro e lo guardo dritto nei suo profondo occhi.
-riguarda noi?- chiedo evidentemente preoccupata.
-no amore, no-
-cosa allora?- chiedo disperata.
-amore, riguarda il mio mondo tranquilla però ok?- mi dice triste.
-ci provo, anche se lo sai che sono paranoica-
Allarga le braccia e io mi sdraio su di lui, appoggiandogli le mani al petto,le nostre gambe sono intrecciate, poi lui mi bacia, con una passione che non penso di aver mai sentito sulle sue labbra, poi senza che me ne accorgessi, lui è sopra di me, mi accarezza, mi accarezza il corpo, passa la testa tra il mio seno e poi ritorna a baciarmi, più intensamente, più passionalmente.
Quando abbiamo finito, ci laviamo e ci sciacquiamo, giochiamo un po' tirandoci l' acqua a vicenda, ridendo e scherzando, diamine siamo l'ottava meraviglia insieme e tra tutte la più bella, si la più bella mai vista.
Dopo che ci siamo rivestiti, mi aiuta a pulire un po' casa.
-per essere un principe te la cavi abbastanza bene- scherzo.
-hahahaha, simpatica la mia cucciola-
-dai scherzo- dico mentre gli tiro un pugno sul braccio.
Lui ride, poi mi salta in testa una domanda da fargli, non so perché, conosco già la risposta, ma voglio sentirla dire da lui.
-sei vergine Eli?- mi faccio un po' più seria.
Lui deglutisce non sapendo cosa dire.
-tranquillo non mi arrabbio-
-va bene, non lo sono-
-lo immaginavo-
-ah si?-
-si perché si vede che sei un po' più esperto sai cosa intendo?-
-si si ho capito, ti risparmio la prossima domanda, l'ho fatto due volte, una con Asia e una con Marta-
A sentire quel nome rabbrividisco, mi fa ricordare brutte cose.
Mi limito ad annuire e continuare a pulire.
Poco dopo, decidiamo di uscire con tutto il nostro gruppo, anche se io per le 4 devo rientrare.
Sono euforica, Elia continua a dirmi che devo rilassarmi, o il bagno con me non lo farà più.
-dai smettila, sono contenta di essere riuscita a superare la mia paura- dico incrociando le braccia.
-si si certo, dai sbrighiamoci gli altri saranno già al bar Centrale-
Mi prende per mano e iniziamo a camminare veloci verso il Centro.