Capitolo 3.

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ANTONELLA'S POV

Dopo 5 minuti arrivò il cappuccino e il muffin. Dopo aver finito,presi il mio zaino e lo misi su una spalla,poi presi il mio cellulare dal tavolino. Andai verso la cassa,pagai e me ne andai. Mentre camminavo verso scuola,mi arrivò una chiamata. Era mia madre. Presi il cellulare e risposi.

"Pronto?"
"Anto,oggi torno a casa alle 2,quindi vai a mangiare da zia Mary e verso le 2/2.30 ti vengo a prendere." disse di fretta.
"Va bene,ciao." attaccai subito.

Arrivai a scuola ed entrai nel cortile. Ilaria,una mia amica di classe,mi corse incontro. "Antoo!".
"Ehii" risposi e sorrisi leggermente.
"Tutto ok?" mi chiese preoccupata.
"Si si" risposi e subito dopo suonò la campanella.

Entrammo tutti in classe e io andai verso il mio banco per posare lo zaino.
Mi avvicinai a tre mie amiche: Ilaria,Eliana e Martina.

GIORGIA'S POV.

Appena entrai in classe posai subito il mio zaino rosso dell'Eastpak per terra e andai verso Roberta e Margherita. Loro erano le mie migliori amiche qui,uscivo con loro e infatti facevano parte della comitiva.
Io gli raccontai di Giuseppe e Antonella,poi iniziammo a parlare dell'estate.

"Quindi fra quanto viene la tua amica?" mi chiese Margherita.
"Fra due giorni" risposi.
"Non vedo l'ora di conoscerla" disse Roberta sorridendo.

ANTONELLA'S POV

Arrivarono le 11.30. Mentre io e i miei compagni facevamo casino,entrò la preside. Io non me ne ero accorta e difatti continuai a parlare con Ilaria,Eliana e Martina. Tutti,di colpo,corsero verso i propri banchi.
"Ma che fanno?" chiesi io guardandoli.
"Boh..oh cazzo,la preside!" sussurrò Martina.

Mi girai di scatto verso la preside e corsi verso il mio banco.
Perché tutta questa paura della preside? Beh,è una grandissima zoccola. È acida,stronza,e per lei dovremmo sempre stare zitti e studiare.

"Signorina Antonella..lei ovviamente sempre in piedi" mi guardò.
Alzai un sopracciglio "Come se ero l'unica a fare casino e a stare in piedi.." risposi infastidita alzando un sopracciglio.

"Sempre maleducata!" si avvicinò alla cattedra.
In quel momento volevo ucciderla,Dio santo.
"Bene.. siamo arrivati all'ultimo giorno di scuola..." iniziò a parlare interrottamente.

Io misi la testa sul banco e chiusi gli occhi perché non me ne fregava niente.

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