Capitolo 35.

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GIORGIA'S POV

Erano passati 10 minuti e i due ragazzi erano ancora con noi,a parlare con Filippo e Marco.
Invece io,Alessia e Roberta eravamo sedute vicine.
"Ma voi li conoscete?" chiesi a bassa voce ad Alessia e Roberta.
"Solo di vista.." rispose Alessia.

Non riuscivo a non guardare Alessandro,era molto bello.
Però io ero già fidanzata con Giuseppe.. Che casino.
Rimasi tutto il tempo in silenzio,non sapevo che fare.
Non lo conosco benissimo,questo è vero.. Ma cazzo,è bello.

"Tutto ok?" una voce attirò la mia attenzione.
Alzai lo sguardo ed era Alessandro.
"Mh.." abbassai di nuovo lo sguardo e lui si sedette vicino a me.
"Non ti conosco bene,però puoi fidarti di me".
Aw,che tenero.
"Niente.. Sono confusa" dissi mentre giocherellavo con un mio braccialetto.
"Capito.." disse e mi accarezzo il viso.
Mi stavo tipo sciogliendo.

MARCO'S POV

"Vabbè raga,io vado" dissi alzandomi di scatto dalla panchina.
"Perché? Che ore sono?" mi chiese Giorgia.
"Le 19.40.. Io ho una cena con dei miei parenti" dissi.
"Uh.. Avevo promesso ad Antonella che verso meno un quarto dovevo stare a casa.." disse Giorgia e si alzò anche lei.

Mi avvicinai ad Alessia.
"Tu non vieni?".
"Fra un po'.. Rimango un po' in giro con Roberta" rispose.
"Va bene.. Ciao" gli diedi un bacio sulla guancia,mentre a Roberta la abbracciai.

Iniziammo ad avviarci verso casa.
Io e Giorgia non abitavamo troppo distanti e facevamo sempre la stessa strada.
C'era anche Alessandro,molto probabilmente doveva accompagnare Giorgia a casa.

ANTONELLA'S POV

"Fra un po' vado" disse Alessio e io lo guardai in modo strano.
"Sono le 19.40 e fra un po' torna Giorgia" continuò lui.
"Ah,vabbè non importa. Puoi restare quanto vuoi" dissi.
Ad un certo punto lui si alzò dal divano e si piazzò difronte a me. Lo guardai negli occhi e dopo un po' mi alzai anche io.
Si avvicinò di più a me e mise le sue braccia attorno alla mia vita e mi diede un bacio. Il suo solito e bellissimo bacio.

All'improvviso suonò il campanello. E che cazzo!
Si staccò lentamente da me e mi sorrise e io feci lo stesso.
Subito dopo corsi alla porta e la aprii. Era Giorgia.
"Uhm,ho interrotto qualcosa?".
No,guarda..
"Nono,tranquilla" dissi e mi girai per guardare Alessio.
"Vabbè,ora vado. Ci vediamo" disse Alessio mentre camminava verso la porta. Mi guardò,mi sorrise e mi diede un bacio sulla fronte.

MARGHERITA'S POV

Avevamo appena finito il secondo. Ero seduta fra Fabrizio e mia madre.
Presi il cellulare e andai su Whatsapp. Non c'era nessun messaggio e quindi andai a vedere l'ultimo accesso di Riccardo.
Ma fanculo! Aveva visualizzato il mio messaggio,ma giustamente non aveva risposto.

Mi alzai e andai di sopra,in camera mia.
Mi chiusi e iniziai a fare avanti e indietro per la stanza.
Qualcuno bussò alla porta e io mi fermai. Andai verso la porta e la aprii.
"Stai bene?". Era Fabrizio.
"No,cazzo no" dissi e lui entrò chiudendo la porta.
"Che è successo?" mi chiese.
"Riccardo. Gli ho mandato un messaggio e lo ha visualizzato e non ha risposto" dissi.
"Pff.. Sei troppo fissata con gli ultimi accessi e con le visualizzazioni" rispose Fabrizio alzando un sopracciglio.

"Posso essere anche fissata,ma comunque da lì si capisce se una persona tiene o meno a te. Risultato?! Non ci tiene a me".
"Dimenticalo.." disse Fabrizio mentre si avvicinava di più a me.
"È difficile".
"Tu provaci" disse e mi abbracciò.
Gli volevo bene,troppo. C'era sempre per me.
Dopo qualche minuto scendemmo e continuammo a mangiare.

GIORGIA'S POV

"Ordiniamo una pizza?" chiesi ad Antonella.
"Sisisi. La voglio würstel e patatine" disse lei saltellando.
Era stranamente felice e questo mi faceva molto piacere.
Presi il cellulare e chiamai la pizzeria per ordinare. Ordinai due pizze con würstel e patatine.

Antonella nel frattempo andò di sopra.
Il cellulare iniziò a squillare. Era la solita suoneria di Skype.
Corsi verso il tavolino dove c'era il cellulare,lo presi e accettai la chiamata. Era Giuseppe.
"Amore" mi salutò lui e io sorrisi.
"Ehi" lo salutai.
Iniziammo a parlare di come era andata la giornata e tutto.
Ero molto confusa. Troppo.
Lui era perfetto per me,però Alessandro,anche se non lo conoscevo,mi colpì subito.

Suonò il campanello dopo 20 minuti di videochiamata. Lo salutai e andai ad aprire alla porta con il borsellino in mano. Pagai e presi le pizze.
"ANTOOOO" iniziai a chiamare Antonella.
Dopo qualche minuto scese. Era in pigiama,probabilmente era appena uscita dalla doccia.
Iniziammo a mangiare le due pizze e poi presi una bottiglia di Coca Cola.
Iniziai a parlargli di Alessandro e di Giuseppe. Dovevo pur sfogarmi con qualcuno.

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