Circle - Sebastian Stan

La chat

E lì, collegò tutto. Del perché fosse stato così fin dal principio, perché si confidò con una che conosceva da malapena nove ore. Era così furiosa. Una scommessa. Sul serio? After più schietto e meno sessuale. Ecco come si sentiva. Si sentiva delusa e amareggiata come Tessa quando l'ha scoperto.

Prese tutte le sue cose e andò via senza neanche spiegazioni. Non voleva più vederlo, mai più.

Corse via dall'isolato, girò l'angolo, e incominciò a piangere nascondendosi col cappuccio.

Raggiunse il più velocemente possibile casa di Kelsy, e quando lo fece, abbracciò la ragazza, piangendo più forte.

"O mio dio, May, non ti vedo così da tanto tempo, cosa è successo?"

"Sono solo una scommessa. Per lui e Chris Evans, sono solo una scommessa."

"Cosa? Sul serio? Non ci posso credere. Non pensavo fosse tipo."

"Neanche io."

E, mentre Meredith raccontò tutto a Kelsy, cercando di racimolare il suo povero cuore, Sebastian era appena uscito dalla doccia.

"Mi dispiace averci messo tanto ma..." Disse, asciugandosi i capelli con un asciugamano. Raggiunse la camera e non trovò nessuno.

"Che cosa...?"

Seb prese velocemente il telefono e lesse la chat.

"Cazzo." E ora come avrebbe detto a Meredith che non era rivolto a lei?

Certo, era comunque negativo che avessero fatto una scommessa su una ragazza e che ci stava parlando proprio mentre parlava con Meredith, ma se solo avesse letto il resto della chat, avrebbe letto che Sebastian aveva vinto la scommessa, e che quindi, non era lei.

Provò a chiamarla più e più volte, ma il telefono era spento.

Continuò per un po' a stare al telefono, e vide che aveva messo delle storie.

"In che rapporti sei con Sebastian?" e lei rispose con un "no", ridendo.

"Posta una foto dalla sua galleria dove secondo te è hot."

Postò una foto di lui qualche anno prima, in giacca e cravatta, con la testa appoggiata sulla mano.

Andò sulla galleria, e notò che si era fatta tante foto. Voleva mettere una come schermata di blocco, ma non poteva. Se l'avesse visto, sarebbe subito partita con i pensieri.

Che cosa aveva fatto... Aveva rovinato tutto. Tutto perché non voleva lasciare il passato, e rimanere senza sesso per un po'. Non credeva nell'amore, quindi non credeva neanche a quello che poteva esserci con lei.

Ma no, chi voleva prendere in giro. Fu grazie a lei che forse riuscì a provarlo. Ma continuava a non crederci, non voleva farlo. Era troppo orgoglioso.

E poi, continuava a non capirci nulla. La sua testa era in piena confusione per tanti motivi, ora anche per quello. Amava il disordine, soprattutto materiale, perché pensava di non essere l'unico ad essere nella merda.

Si vestì velocemente, e andò da Kelsy.

Suonò al citofono, ma non rispose. Il cancello era aperto, così andò dritto nel pianerottolo.

Riusciva a sentire Meredith piangere, e Kelsy dirle qualcosa per confortarla.

Incominciò a bussare e suonare al campanello.

"Ti prego Meredith fammi spiegare, non è come credi."

Meredith gli aprì la porta. Gli occhi erano rossi e lucidi, stava uno schifo. Letteralmente. Si sentiva tale. Sessualizzata e usata per una scommessa, terribile.