New York

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Meredith arrivò a New York di prima mattina.

Prese un taxi e andò a casa. Avvisò Robert, che voleva essere avvisato, e continuarono a parlare per poco tempo.

Prese del caffè e si fece una doccia calda.

Era sola. Quel silenzio e quella solitudine le uccideva la mente. Piena di pensieri, tormenti. Non faceva altro che pensare a lui. A quei momenti felici, e poi, il tradimento.

Sapeva che non doveva pensare a quello, doveva pensare ad altro.

Così, all'ora di pranzo, raggiunse Kelsy. Aveva ancora le chiavi di casa sua. Entrò in casa, e c'era il solito caos.

Ne approfittò per pulirla. Mise le robe nell'armadio, e quelle che puzzarono di più le aggiunse alle altre sepolte dentro al proprio cestino, e fece anche una lavatrice.

Finì di pulire tutta casa alle quattro. Le mancava la camera, dove, mentre faceva il letto, trovò un paio di mutande maschili.

"Uh, Kelsy ha fatto conquiste allora."

Le lanciò dall'altra parte della camera e si andò subito a disinfettare le mani.

"Bleah, che schifo."

Sentì la porta chiudersi e dei baci. Al ché, raggiunse il soggiorno.

Trovando Kelsy stesa sul divano in reggiseno con sopra un uomo.

Con un colpo di tosse si manifestò, e i due la guardarono dalla testa ai piedi.

"O mio dio! Meredith! Quando sei tornata? E perché non mi hai detto nulla? Cazzo, emh..."

L'uomo si riabbottonò la camicia dandole le spalle.

Meredith era molto imbarazzata, non sapeva che dire.

"Scusami, vado via."

"No, no. Lucas stava per andare via, giusto?"

Lucas? Non era il suo titolare? Oh, cazzo.

"Sì, sì. Scusate il disturbo. Ci vediamo stasera, ciao." Le stampò un bacio sulle labbra e corse via.

"Kelsy, Lucas non è il tuo titolare?"

"Sì, emh... Mi dispiace, non averti detto nulla."

"A quanto pare tutti quanti avevate dei segreti che non volevate dirmi. Dovrei andare anche io, in realtà. Mi sono dimenticata che avevo delle cose da fare, scusami."

Meredith prese le sue cose e andò via furiosa.

Perché? Perché tutti le avevano nascosto qualcosa?

Lei era sempre stata sincera, soprattutto con lei. Le aveva detto di quello che aveva fatto con Sebastian, anche se fu lei a chiamare.

Si mise in macchina e raggiunse casa sua piangendo.

Era stanca. Tutti le mentivano. Come se fosse una brutta persona.

Non voleva vedere nessuno. Basta. Doveva ricominciare.

Lei e basta. Non doveva dipendere da nessuno.

Basta stare male.

Mentre a New York Meredith raggiunse casa sua piangendo e delusa dal mondo, A Los Angeles, Sebastian si era svegliato da poco.

Quando si allontanò dalla camera, vide in soggiorno Chris e Scarlett che dormivano.

"Che ci fate qui?" Disse, scuotendoli per svegliarli.

"Ah, emh... Siamo rimasti qui per vedere cosa facessi."

"Meredith... Dov'è? Dovrebbe essere qui. Non ha parlato con Robert? Non doveva farla tornare?"

Circle - Sebastian StanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora