Circle - Sebastian Stan

Il nuovo lavoro

La partenza per i due fu traumatizzante.

Sarebbero stati sei mesi lontano dalla bellissima New York, posto dove si sono conosciuti, dove hanno vissuto tanti ricordi insieme. Dove si sono costruiti un passato.

La sera prima si videro con Kelsy, passarono un po' di tempo con lei. Si raccontarono le novità, nulla di tanto importante.

Meredith all'inizio non le parlò molto, per quello che le fece.

Non era riuscita a mantenere la promessa, e lei ci teneva molto.

Infatti, discussero per quel motivo, ma non potevano essere incazzate a vicenda, per questo dopo un po' di minuti si abbracciarono.

Kelsy si parò in calcio d'angolo dicendo "Senza di lui saresti di nuovo lì, lo sai?" Mentre si abbracciarono.

Meredith, dopo che sentii quelle parole, lo vide guardarla felice.

Entrambe avevano sentito la mancanza dell'altra, e lo ammisero anche, facendo fuori uscire anche un po' di lacrime.

Nonostante non si videro per un mese intero, quasi, avevano lo stesso rapporto di sempre.

Si promisero di fare almeno una videochiamata al mese, raccontare le novità, come stava procedendo e molto altro.

Kelsy si arrabbiò con Sebastian alla fine, perché non aveva ricevuto quello che gli spettava da Anthony, ma le fecero una sorpresa: il giorno dopo, quando venne a dargli una mano con le valige e tutto il resto, lo fecero andare lì da lei.

Si abbracciarono e parlarono, parlarono molto in realtà. Quasi persero l'aereo.

Nel frattempo, parlarono gli altri due lì presenti.

Non c'erano molte novità tra loro.

Ancora nessun bacio, nessun rapporto intimo.

Erano sempre i soliti due amici.

Quelli che nonostante quello che avevano passato, nonostante sentivano quell'attrazione sessuale l'uno dell'altro, non fecero nessun passo, aspettarono.

Avrebbero aspettato ancora e ancora, fin quando...

Boh, non c'era nessun traguardo.

Quella sera, quando Sebastian le chiese di baciarlo, lei gli baciò la guancia. Proprio per fargli capire, che dovevano aspettare.

E andava bene a entrambi.

Erano molto a loro agio, è vero. Ed erano quasi praticamente fidanzati, anche quello era vero. Ma c'era quella tappa, che non riuscivano a fare per l'imbarazzo.

Entrambi non volevano perdere l'amicizia dell'altro. Sapevano che si piacevano a vicenda, ma non sapevano quanto. Tutti e due allo stesso modo, certo. Ma in un modo in cui mai si erano sentiti, in un modo mai vissuto.

Si abbracciarono e il ragazzo le stampò la guancia.

"Sei pronta?" Le chiese.

Meredith era molto agitata, aveva paura di sbagliare, aveva paura che le persone si annoiassero di lei, o che l'avrebbero odiata.

Ci teneva molto al giudizio delle persone. Ne era quasi ossessionata, ma ne aveva anche il terrore.

Aveva paura di mancare una frase, e doverla rifare sempre.

"Non andare in panico. Andrai bene, se ti hanno preso c'è un motivo, no?"

"Sì, forse hai ragione."

"Togli il forse, ne sono sicuro."

"E poi ho te al mio fianco, giusto? Cosa potrebbe mai andare storto?"

"Già, hai me. La nostra prima vacanza insieme."