Il campanello suonò in tempo.
Gli aprì la porta ma corse in camera per mettersi gli orecchini.
Quando Sebastian la intravide andare via, sentì il cuore perdere battiti.
"è bellissima." Pensò.
In realtà lo pensava sempre. Ma vestita in quel modo... Le gambe nude ma coperte dalle calze a velo nere, il vestito aderente, le sue forme.
Rimase fermo ad aspettarla sulla soglia della porta.
Quando la vide passare per il corridoio, per poco non sbavò.
Anche lei, quando lo vide, per poco non si accanì su di lui.
I capelli lunghi erano stati raccolti da un codino basso. Meredith lo adorava. Il suo viso scolpito, secondo lei da Michelangelo, era molto più visibile. Gli occhi azzurri erano lucidi e non smettevano di sorridere, insieme alla bocca, che era spalancata.
"Sebastian..."
"Sei bellissima." Batté, subito. Senza dargli il tempo di finire la frase.
"Stavo per dirti la stessa cosa, bene."
Le prese la mano, le dita si incrociarono.
Al tocco rimase di stucco. Era terrorizzata di sbagliare qualcosa, ma allo stesso tempo voleva che quel momento non finisse più.
L'uomo fece entrare in macchina la ragazza per prima, aprendogli e chiudendogli lo sportello e aiutandola a sedersi con le mani ancora strette.
Si dovettero allontanare, e questo dispiacque entrambi.
Per vergogna molto probabilmente nessuno si sarebbe più mosso.
Meredith rimase ferma per tutto il tragitto nella sua posizione, fu Sebastian a muoversi.
Mise la mano sulla sua coscia, quasi per farla sentire più sicura e, magari se lo avesse capito, rendere il momento un po' più romantico e sensuale.
Lei, che ci era arrivata subito dopo, strinse forte la sua mano.
Uno sguardo tenero e timido si scambiarono.
La paura di sbagliare li affliggeva, ma questa volta fu lei a fare qualcosa.
Quando arrivarono, infatti, dopo che le prese di nuovo la mano per aiutarla ad uscire dalla macchina, sussurrò al ragazzo un:
"Mi sei mancato da morire."
Un brivido partì sul corpo del ragazzo.
Erano cambiati totalmente a distanza di mezz'ora.
Da amici che non volevano rovinare il rapporto, a ragazzi che vogliono viversi a letto.
Sebastian la strinse a sé, avvicinandosi il corpo della ragazza.
"Tu non immagini quanto. Stanotte manterrò la promessa."
L'ultima frase fu ambigua. Lo fece apposta.
Cosa voleva indicare?
Che sarebbe rimasto, palese.
Ma per fare sesso? O no?
Meredith, ancora una volta, si pietrificò. Ed ora? Era pronta a volerlo fare? Lo voleva?
Amava l'effetto che faceva a quella ragazza. Amava vederla diventare rossa in volto per la vergogna, amava vederla confondersi con le sue stesse mani, amava vederla illudersi e rimanerci male ma non darlo a notare.
Amava proprio tutto di lei, anche i minimi, minuscoli dettagli.
May si guardò intorno: pieno centro della grande Mela.
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Circle - Sebastian Stan
Fiksi PenggemarMeredith è una giovane modella italiana, trasferitasi a New York per inseguire uno dei suoi tanti sogni: diventare un'attrice. E proprio in una giornata di relax qualunque, riceve una chiamata inaspettata. Una chiamata che le sconvolgerà la vita...