Pillola

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Ovviamente, il primo a svegliarsi fu Sebastian. Era a malapena l'alba.

Avrebbe dovuto svegliare tutti così da prepararsi ad affrontare l'hangover.

Ma a quanto pare, era molto bravo a portarsi a letto le persone quando era ubriaco.

Quando girò il volto per riuscire a capire dove fosse, vide i capelli neri e lunghi scendere sulla schiena nuda di Meredith.

"Porca troia. Non mi dire..."

Alzò la coperta abbassandola subito dopo, non voleva vedere il suo corpo, non se lei stava dormendo. Avrebbe voluto goderselo da sveglia, magari con anche tanta voglia da parte sua.

Cercò in tutti i modi di ricordarsi quando l'avessero fatto, chi ha incominciato, perché. Sforzò le meningi, più di quanto si possa immaginare, voleva ricordarsi ogni dettaglio.

Ma niente, la testa gli faceva troppo male.

Si vestì velocemente e andò in soggiorno, trovando Chris e Scarlett dormire abbracciati, ed Anthony sveglio aspettando che il bollitore finisca di scaldare l'acqua.

La suite era un vero e proprio casino. Bicchieri, bottiglie e mini-bottiglie dappertutto, insieme a scarpe e acqua.

Non si capiva letteralmente un cazzo, proprio come nel cervello di ognuno di loro in quel momento.

"Già sveglio?"

"Ho vomitato, sto malissimo. Abbiamo fatto un cazzo di casino."

"Sì, lo so. Devo dirti una cosa."

Anthony aveva già capito tutto. Sia da come era vestito, che dai capelli, che dal piccolissimo livido che aveva alla fine del collo.

"Non mi dire, ti sei portato a letto Meredith?"

"Come lo sai? Ho gli occhi troppo felici?"

"Ti ha fatto un succhiotto bello."

"Oh, no. Oh cazzo. No, non ci posso credere. Gesù santissimo. Sono proprio sfigato nella mia vita. Ti avevo chiesto di tenermi d'occhio ogni volta che avrei bevuto, e non l'hai fatto."

"Non sbolognare tutta la colpa a me ora eh! Posso permettermi di ubriacarmi anch'io, con la differenza però di non entrare nei pantaloni di nessuno."

"Ho paura, Anthony. E se lei era più lucida? Se non gli è piaciuto? Se lei non voleva neanche farlo e l'ho obbligata? O mio dio, sono uno stupratore."

"No, tu non sei uno stupratore! Calmati, ora. Puoi semplicemente dirgli che non appena hai visto che si stava spogliando, te ne sei andato."

"No, perché se poi incominciamo a ricordare? Faccio una figura di merda, perché le ho mentito."

"Sì, hai ragione. Allora fai finta di niente. No, bugia. Non so come dovresti comportare, sinceramente."

"Cosa? Perché non mi vuoi aiutare?"

"Perché l'ultima volta che avete litigato è stata per colpa mia! E non mi va di sentirmi di nuovo in colpa."

"Non è colpa tua se ci siamo dimenticati che stavamo registrando delle storie instagram."

"No! Non parlo delle storie, parlo della festa."

"Ah... Tu hai solo appoggiato il mio pensiero da buon amico, nient'altro. Ti prego dimmi come comportarmi con lei."

"Buongiorno."

Sebastian spalancò gli occhi non appena sentì una voce provenire da dietro di lui. Anthony gli annuì.

Circle - Sebastian StanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora