Capitolo 4:

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È passato ormai più di un mese dall'arrivo di ChuChu e per suo dispiacere (anche se so che gli fa piacere), passiamo tutto il giorno assieme, ritrovandoci la maggior parte delle volte a gironzolare per il porto affacciato sul mare dormiente della notte.

In quei momenti è come se il mondo diventasse tutto a un tratto silenzioso. Ci fermiamo sul porto guardando quella distesa di acqua con l'unica compagnia della Luna solitaria. Sembrerà stupido, ma credo fortemente del fatto che essa sia una fonte di profondo vuoto, talmente triste e sola da voler donare la sua unica luce alle anime insonni, nella speranza di essere accolta anche lei nei loro cuori.

Desidererei essere parte delle persone salvate dalla Luna, ma poi ricordo di essere me, "sono destinato a stare solo". Mi sento così ingenuo nel pensare che qualcuno scelga di sua spontanea volontà di farmi compagnia, non lo riesco proprio a immaginare, ma quella piccola fiamma di speranza non ci pensa proprio ad andarsene.

"devo smetterla di pensare", mi lascio cadere sul letto e sospiro;

"riuscirò a dormire?".



È di nuovo mattina, per mia sfortuna, ieri ero convinto di non risvegliarmi "eh invece". Ma tra le brutte notizie sale alla mente quel tappetto del mio partner di lavoro. Non so come descrivere cosa si stia creando tra noi, ma è come se un filo invisibile ci impossibilitasse ad allontanarci, il pensiero un po' mi spaventa, ma considerare che succeda con lui mi crea una sensazione nello stomaco.

Evito di crearmi ulteriori discorsi paralleli alla realtà e mi avvio al Lupin, un bar dei vicoletti sperduti del porto, finalmente rivedo Oda.

Oda credo che sia la prima persona che mi abbia visto come "umano", nel senso, ha la ferma convinzione che io abbia un lato buono in me, il che è solo una cagata inventata dalla sua mente strampalata, ma è comunque inflessibile sulle sue parole.

Per quanto lo possa definire strano è una brava persona, mi è sempre stato vicino ed è bello quando sto con lui; è come se mi facesse sentire parte di qualcosa, è come se fossi figlio di qualcuno.

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