«Caroline Hastins,diciassette anni,nata il quindi giugno,orfana di padre e di madre. Residente a New York,con la zia a cui è stata affidata:Jenna Hastins. Scappa di casa una mattina del tredici febbraio. Ieri erano esattamente quattro mesi dal giorno in cui la ragazza è sparita. Pochi giorni fa Abigail Mc Callister e Jason Locks,hanno svelato che la ragazza si trova a Los Angeles,di più non sapevano,e quindi sapevamo. Ma ora grazie all'aiuto di alcune speciali persone,ci stiamo per riprendere la signorina Hastins!» urlò il poliziotto pelato,che aveva interrogato Abigail e Jason poco tempo prima. Il caso "Hastins" gli aveva occupato questi ultimi mesi. Finalmente avrebbe aggiunto un'altra vittoria al suo fascicolo.
Alana correva per la casa a posizionare qualche palloncino e qualche ghirlanda. Nash aveva ordinato tanti dolci e schifezze varie,che stava accuratamente sistemando nel frigorifero. Cameron aveva detto che si sarebbe occupato del particolare più importante,la torta. Era uscito la mattina presto,aveva dato un bacio a Caroline e non era ancora tornato.
I ragazzi avevano deciso di fare la festa il quattordici giugno,per far sì che a mezzanotte si trovassero tutti lì,pronti per festeggiare Caroline.
Erano stati invitati tutti gli amici dei ragazzi,compresa Isabelle,Dorotha e Christine col pancione.
«ragazzi vi posso dare una mano?» chiese per la millesima volta Caroline.
«No!» risposero in coro.
L'avevano segregata sul divano,non le avevano fatto fare nulla.
"È la tua festa,ce ne occupiamo noi!" ,aveva detto Alana. Era una ragazza bravissima,aveva lunghi capelli castani,ricci e gli occhi dello stesso colore.
«Perché non vai a prenderti una boccata d'aria e ci fai finire?» le disse Nash. Caroline che si sentiva inutile,non potendo dare una mano,annuì.
Dove andava? Decise di recarsi al centro commerciale dove incontrò Cameron e Nash per la prima volta.
Arrivata lì,decise di vedere un abito carino per la festa.
Entrò in molti negozi,ma non aveva trovato nulla che attirasse la sua attenzione.
Si sedette esausta su una panchina nel centro commerciale.
«Cassandra?» urlò una voce.
Caroline si voltò ma non riconobbe subito la ragazza. Quest'ultima rendendosene conto si avvicinò di più.
Finalmente ricordò: Tori!
«Tori,non posso crederci! Che ci fai qui?» le chiese Caroline,alzandosi per abbracciarla.
«Te lo dicemmo,spesso vengo qui con Will e Brian. Ora però sto con mia madre. Tu non ti sei mai mossa da qui?» scherzò Tori,visto che fuori quel centro commerciale si persero.
«No,riuscii a trovare un posto. Sono venuta a fare un po' di shopping»
«Sono felice di averti rivista! Sbaglio o hai i capelli più chiari? Non ricordavo nemmeno gli occhiali» disse Tori.
«Sì,li ho schiariti un po'. Gli occhiali li porto da sempre,ma in autobus avevo gli occhi stanchi e li tolsi» le spiegò.
Tori annuì.
«Va bene,allora io vado. Ciao Cassandra» la salutò Tori.
Caroline ricambiò il sorriso e andò alla ricerca di un abito.
Appena fu abbastanza lontana,Tori prese il cellulare e guardò la foto che aveva appena fatto a Caroline a sua insaputa.La inviò subito. Poi il suo cellulare squillò.
«Allora Victoria? Stai seguendo Caroline Hastins?» le chiese un uomo.
«Certo! Ora sappiamo com'è diventata,vi ho inviato una foto. Ha i capelli più chiari e gli occhiali,ma è sempre lei» confermò Tori.
«Bene,bene! Ora ne abbiamo la conferma,grazie piccola».Caroline trovò finalmente un abito molto carino. Era verde smeraldo,di seta. Aveva un corpetto a mezze maniche stretto,la gonna a campana e un profondo scollo dietro la schiena.
Tornò a casa. Erano le otto e trentasei.
Appena entrò sentì subito un profumo di dolci e rustici. La casa era tutta illuminata e decorata per l'occasione.
Alana corse dalla cucina,già pronta. Aveva un abitino azzurro semplice,legato in vita da un cinturino rosa.
«Corri a preparati!» sbraitò.
«Corro Alana,e a proposito sei un incanto! Nash non poteva scegliere meglio» disse Caroline mentre scappava a prepararsi. Alana sorrise.Impiegò all'incirca un'ora. Stava bene,il vestito le ricadeva appennello. Lasciò i capelli sciolti e mise un velo di trucco per risaltare gli occhi castani. Ricoprì qualche imperfezione con un po' di correttore. Quando tornò in soggiorno,sia Alana che Nash restarono a bocca aperta.
«Ah e sarei io un incanto? Ma ti sei vista?» disse Alana.
«Stai benissimo Andra!» concordò Nash.
«Grazie mille,per tutto quello che state facendo per me. Grazie Nash perché sei stato come un fratello. Siete la mia famiglia». Caroline si avvicinò e li abbracciò all'unisono.
Si spostò un po' e chiese:«Ma Cameron?».
Erano le nove e mezza sarebbero arrivati tutti proprio ora.
Nash scosse la testa,per farle intendere che non ne sapeva nulla.
«Aveva detto che c'era una sorpresa. Forse uscirà dalla torta e ti canterà "tanti auguri"»ipotizzò ironicamente Alana.
Caroline era preoccupata,gli mandò un messaggio.
-dove sei?-.
Nessuna risposta.
Bussarono al citofono,corse ad aprire sperando di sentire la voce di Cameron.
Ma purtroppo no,erano solo gli amici.
Arrivarono uno dopo l'altro tutti. Anche Mahogany e Taylor vennero.
Dorotha venne scortata da Matthew.
«Finalmente il momento è giunto,bambina sono così orgogliosa di te» le sussurrò mentre l'abbracciava.
Christine era bellissima con il suo pancione.
Si stavano divertendo tutti. Anche Caroline,ma di Cameron nemmeno una traccia. Non aveva risposto ad un solo messaggio dei cento che gli aveva inviato. Nemmeno alle telefonate.
«vedrai sta bene,ti starà preparando una sorpresa» le disse Nash,avvicinandosi e cercando di confortarla. Caroline gli sorrise,per cercare di fargli capire che non era preoccupata.
«Ehi festeggiata! Da mezzanotte in poi sarai maggiorenne a tutti gli effetti,potremmo darci a qualche follia insieme cosa ne pensi?» le chiese Taylor avvicinandosi con il suo solito ghigno.
«Sei sempre più stupido» lo schernì Caroline.
«Non mi arrendo mai,dovresti averlo capito»
«Sì me ne sono accorta Taylor».
Si avvicinò anche Mahogany.
«Cassandra ma Alana da quanto tempo sta con Nash?» chiese irritata.
«Da qualche mese,perchè?».
«che bastardo!»si lamentò Mahogany per poi allontanarsi di nuovo.
Caroline si voltò verso Taylor e alzò le spalle,lui rise.
«Senti Cassandra,io so che stai con Cameron e lo accetto,ma voglio che tu sappia che se ti dovesse mai servire aiuto,io ci sono. Nessuna ragazza mi ha mai fatto provare quello che provo solo avendoti accanto» le disse Taylor afferrandole il braccio.
Caroline arrossì.
«Taylor...mi dispiace così tanto»
«no,Cassandra ho detto che va bene. Tu stai con Cameron,e ok. Ma se mai volessi me,sai dove trovarmi» e con questo se ne andò.
Caroline tirò un sospiro di sollievo.
Erano le undici e quarantotto.
Uscì in terrazza e restò a guardare Hollywood. Era bellissima,come la sua New York. Avrebbe tanto voluto Abigail lì con se',non aveva mai passato un solo compleanno senza di lei. Cercò di focalizzare la madre e il padre,le mancavano così tanto.
Rientrò. Stavano tutti ballando,cantando. Solo Mahogany stava guardando in cagnesco Nash e Alana e si stava dirigendo verso di loro.
Undici e cinquantatré.
Caroline stava andando da Nash,Alana e Mahogany per evitare qualche incomprensione.
In quel momento suonò il citofono. Caroline corse a rispondere.
La voce che udì,era quella che aspettava. Il cuore le si riempì di gioia.
Cameron stava salendo. Tutti si fermarono a guardare l'ascensore. Caroline si fermò proprio davanti le porte.
Il "din" dell'ascensore confermò l'arrivo di Cameron.
Le porte si aprirono,ma quello che c'era al suo interno non era quello che Caroline si aspettava. Il cuore si fermò.
Iniziò a tremare,il sorriso scomparve dal suo volto. Serrò le mani in due pugni,fino a quando le nocche non diventarono tutte bianche. Odiava ciò che vedeva. Non trovava le parole.
Undici e cinquantotto.
Cameron manteneva la torta con entrambe le mani.
La guardò sorridendo.
Undici e cinquantanove.
«Sorpresa!» furono le parole che uscirono dalla sua bocca.
L'unica cosa che Caroline riuscì a dire fu: «perché?»,mentre le lacrime iniziarono a scenderle lungo le guance,fino a cadere sul pavimento di marmo scuro.~SPAZIO AUTRICE
Ragazze per chi volesse conoscere i personaggi e tanto altro riguardo la storia può seguire VOLIALTOCONME su instagram.
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Voli alto con me?
FanfictionCaroline vive con sua zia a New York. La città,nonostante la sua grandezza, le sembra una prigione. Un giorno,qualcuno le farà aprire gli occhi e lei prenderà una decisione che la catapulterà in una nuova vita. E si sa,i viaggi portano inevitabilm...