PROVIAMOCI

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Dei forti rumori fecero sobbalzare Harold;si svegliò di colpo.
Qualcuno bussava alla porta. Inizialmente si spaventò,guardò l'orologio,erano l'una e mezza di mattina.
«Chi è?» domandò avvicinandosi cauto alla porta.
«Harold aprimi subito».
Riconobbe immediatamente la sua voce:Caroline,e sembrava disperata.
«Mon cherì! Cos'è successo?».
La ragazza aveva il trucco colato e sembrava sull'orlo del collasso.
Preoccupato dalle condizioni di Caroline,la fece sorreggere alla sua spalla e la portò sul letto.
«spiegami cosa ti ha portata a stare così!»le disse inginocchiandosi di fronte a lei.
«Harold,voglio andare via. Non voglio più stare qui...» balbettò Caroline.
«ma perché?».
«Qui ci sono troppi ricordi,e persone che avrei voluto non tornassero mai più nella mia vita».
Harold le accarezzò i capelli.
Nonostante non lo facesse notare,e non glielo dicesse mai,voleva bene a Caroline.
«Non possiamo andar via adesso,significherebbe rinunciare alla tua carriera definitivamente. Vuoi questo?».
Caroline scosse la testa.
«Ma io non ce la faccio più...».
Harold la fermò,mettendole una mano davanti alla bocca.
«no no no,non dire mai più una cosa del genere! Tu sei forte,mon cherì,puoi demolire una montagna! Ti prego abbi fede in te».
«Lo amo così tanto,senza di lui non sono più niente Harold. Una parte di me è sua,sono a metà...non è facile,è un dolore insopportabile».
Harold fissò la sua diletta,triste. Ecco spiegato tutto,ora sapeva perché la ragazzina stava così male.
«I veri amori non si dimenticano mai,però vanno superati. Affronta questo amore,se è finita non ritornare sui tuoi passi,finiresti solo con il ferirti di nuovo».
Avere una persona che ti aiutasse a riflettere era un gran supporto,e Harold era quella persona.

Caroline tornò in camera sua e quella notte chiuse gli occhi si e no per tre ore al massimo. La paura di sognare Cameron,il ripensare a tutto quello che le aveva detto,non le faceva chiudere occhio.

Il mattino seguente,fece un abbondante colazione,per poi raggiungere il suo manager in auto.
«dove andiamo oggi?» gli chiese.
«sbaglio o sei decisamente solare stamattina?». Harold sembrava entusiasta di questo cambiamento d'umore in Caroline.
«Ho ripensato a quello che hai detto,e hai ragione. Un altro mese deve passare,forse starò male qualche volta,ma non posso farmi abbattere».
Harold sorrise trionfante.
«Bravissima! Comunque ci stiamo dirigendo in uno studio,è molto importante,ci saranno vari artisti,e quindi può darsi che qualcuno voglia collaborare con noi».
«Che bello! Grazie Harold,per tutto quello che fai per me!».
Gli diede un bacio sulla testa calva e lo abbracciò forte.
«ehi! Mi rovini il vestito,fa' piano,è uno Chanel!».
Caroline rise di gusto.

Arrivarono allo studio,fuori c'erano delle ragazzine appostate.
Fans di vari cantanti,le spiegò Harold.
Appena i cancelli si aprirono,si ritrovarono davanti uno studio in cemento. Da fuori sembrava solo uno di quegli enormi palazzi di New York,ma quando entrarono fu tutt'un'altra storia.
Le pareti erano colorate di un arancione caldo. Dischi e gigantografie di cantanti famosi costeggiavano le pareti.
I lampadari erano di cristallo e pendevano quasi fino a toccare terra.
Una signorina si avvicinò.
«buon giorno,lei dev'essere la signorina Hastins».
«sì,salve».
La scortò,insieme ad Harold,davanti ad una porta. Era rosa fluo,il ché era decisamente di contrasto con l'arancione delle pareti.
Che gusti stravaganti doveva avere il proprietario.
«Prego entrate,gli altri vi stanno aspettando dentro» disse la donna.
Aveva una folta chioma bionda,era alta,snella e indossava un tailleur giallo canarino.
Caroline aprì la porta,quello,anzi,quelle che si trovò davanti erano le persone che lei aveva sempre ammirato.
Rihanna,Beyoncé,Taylor Swift erano all'interno della stanza. Si sentì completamente fuori luogo,cosa ci faceva con loro?
Solo la loro presenza era imponente e bastava a farla sciogliere.
«Ciao Caroline» la salutarono in coro le tre donne. E per coro,s'intende il termine letterale della parola.
«Salve». Era come imbambolata.
Le tre socializzarono con Caroline velocemente,erano estremamente simpatiche. Beyoncé aveva quel fare quasi materno che era confortante. Rihanna sembrava una sorella maggiore,così come Taylor. A differenza di quello che si può pensare avevano i piedi ben saldi a terra,era Caroline che per la felicità si sentiva volare.
Alla fine fecero delle prove e si divertirono. I nuovi album di Rihanna e Beyoncé non prevedevano duetti,ma Taylor fu felice di poter cantare con Caroline. Si complimentarono tutte per la sua voce.

Una volta andata via,in macchina urlava dalla gioia.
«Harold sei il migliore! Ti amo,già ti ho detto che ti amo?».
«modestamente so di esserlo»si vantò il manager.
Arrivati all'hotel,non aveva voglia di salire in camera,decise di chiamare Nash.
"«Nash!»" urlò quando le rispose.
"«Ehi ehi,cos'è successo?»" rise per il modo in cui Caroline aveva pronunciato il suo nome con tanta enfasi.
"«canterò una canzone con Taylor Swift!»" disse ancora più emozionata di prima.
"«cosa?! Dobbiamo festeggiare,avviso gli altri!»". Nash era anche più felice di Caroline.
Si misero d'accordo per far sì che un ora dopo si sarebbero incontrati al "the Belmount" per dare la grande notizia anche a Dorotha.

Caroline si andò a cambiare.
Indossò un abito bianco,che arrivava un po' sopra il ginocchio e cadeva morbido,abbinò delle converse bianche e un giubbotto di pelle nera.
Legò i capelli in una treccia e dall'autista si fece accompagnare al pub.
Intravide già:Nash e Alana,Christine e Logan,Taylor,Matthew ,Mahogany che era "molto" vicina a Shawn e poi...Sharon e Cameron. Che ci facevano loro due lì? Che senso aveva la loro presenza? Una rabbia improvvisa s'impossessò di lei.
Scese dalla macchina,sfoggiò uno dei suoi sorrisi migliori,unito ad una camminata da vera star,imponente,una che sapeva il fatto suo insomma. Salutò tutti,chiedendo a Nash con lo sguardo la presenza di quei due,lui alzò le spalle.
Si voltò verso Sharon e Cameron.
«Ehi Caroline,ti trovo in forma» disse Sharon,il suo tono di scherno tradiva la frase detta.Con tutta la finezza del mondo Caroline pensò ad una sola cosa adatta a quella testa rosa:"che troia!".
«Grazie Sharon» e con un sorriso liquidò la ragazza,che si aspettava sicuramente una risposta più pungente da parte di Caroline.
Quanto a Cameron,non si rivolsero la parola,ne' Caroline lo guardò.
Entrarono nel pub;Nash aveva prenotato.
Dorotha appena li vide,li abbracciò uno ad uno. Appena appresa la bella notizia riguardante Caroline,volle offrire una bevanda a tutti.
«A Caroline!» brindarono insieme.
Anche Cameron aveva alzato il bicchiere,e in quel fragrante gli occhi di Caroline e Cameron si incontrarono.
Quest'ultimo alzò il bicchiere verso di lei.
Come poteva essere così perfetto?
Caroline si maledisse mentalmente,doveva smetterla di pensare a Cameron in quel modo.
«Caroline,complimenti»le disse Taylor dandole un bacio sulla guancia e abbracciandola,lei non lo respinse e ricambiò l'abbraccio. Tutto accadde davanti a Cameron,che prese Sharon e si andò a sedere.
Si divertirono tanto. Mahogany e Shawn si erano fidanzati,erano carinissimi.
Matthew si disperava,invece,perché non trovava una ragazza e gli altri ci scherzavano su.
Taylor era seduto alla sinistra di Caroline e la guardava con gli occhi che gli brillavano,tutti sapevano della cotta che aveva per lei.
Alla fine della serata si salutarono,fatta eccezione per Caroline e Cameron. Con Sharon ci fu una stretta di mano.
«Ehi Caroline,posso accompagnarti a casa?» le chiese Taylor raggiungendola.
«C'è il mio autista qui vicino,non preoccuparti».
«Insisto,ti prego». Caroline annuì,del resto Taylor la faceva sempre ridere,era di buona compagnia.
S'incamminarono verso la sua auto.
Mentre camminavano in silenzio,Taylor si fermò e attirò Caroline a se' che rimase stupita da quel gesto.
«Ehi Taylor,qualcosa non va?» gli domandò preoccupata.
«Ti amo Caroline,ti amo dal primo
momento che ti ho vista...lo so che sei innamorata di Cameron,ma ti prego dammi una possibilità. Lascia che ti aiuti a dimenticarlo. Non ti chiedo di amarmi subito,ma di imparare a conoscermi meglio. So che potrà andare bene,aiutami ad aiutarti,perché ti amo Caroline Hastins,tanto».
Ci su un lungo momento di silenzio.
Quello che aveva appena fatto Taylor era coraggioso. Con lui era sempre stata bene,non si era mai soffermata a pensare a lui come il suo ragazzo,Cameron aveva sempre occupato quel posto. E se avesse funzionato? Avrebbe dimenticato Cameron,se non del tutto almeno un po'.
Fece un respiro profondo e si avvicinò a Taylor,chiuse gli occhi e gli diede un bacio a stampo.
Lui era sul punto di piangere,e questo provocò in Caroline un senso di tenerezza nei suoi confronti.
«È accaduto davvero? Non me lo sto immaginando?».
Caroline scosse la testa.
«Voglio provarci Taylor,proviamoci».
Lui la baciò di nuovo,questo fu un bacio vero.
Lui la strinse forte a se' e Caroline si lasciò andare tra le sue braccia.
Forse ce la poteva fare,Cameron l'aveva fatto.
Taylor ci teneva davvero a lei,non l'avrebbe delusa.

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