Principe nero

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POV Vegas

Il tempo è una strana chimera ...

Rende sfocate le facce, le voci e per quanto lotti con la tua mente, tutto è destinato a finire in un buco nero.

E tu Pete?

Ora sei qui, nel mio letto, completamente nudo, con la tua testa sul mio petto. Nel silenzio della stanza, ascolto il tuo respiro leggero e con una mano, ti accarezzo la schiena morbida, su cui c'è qualche graffio. Mi procura uno strano piacere, sapere che questi segni sono opera mia.

Come ogni volta, ti sei subito addormentato. Io invece rimango lì, a guardarti per ore.

Vorrei vivere sempre in questo tempo.   Io e te, abbracciati, da soli.
Lasciando fuori il caos delle nostre vite.

Ma questo non è possibile, perché qualcuno ha già rubato il tuo tempo...
Quel piccolo demone nell'altra stanza, che ora dorme tranquillo.

Quel piccolo diavolo, che ha le mie stesse sopracciglia e la mia stessa espressione. Come se non bastasse, tutti dite che Venice è simile a me, anche nei modi.
Questo si che sarà un problema!

L'ho capito dal primo giorno che me lo hai fatto vedere. Avrei voluto che tu, non pensassi ad altri se non a me, per il resto della vita. Ed è ancora così.

Ma tu, da quando hai visto Venice, ne sei ossessionato. Vuoi che mangi bene, che dorma bene e che cresca come un bambino educato, degno del suo cognome.
Perché per te il mio cognome è da portare a testa alta... Theerapanyakul.

Cosa c'è da vantarsi...
"Ai miei occhi tu sei un principe Vegas"

Eppure io del principe, non credo  davvero di avere nulla. Non sono Kinn!
Kinn è il principe delle favole. Io sono il cattivo della storia, quello che tutti sperano muoia alla fine. E in effetti, ho desiderato la morte spesso. L'ho desiderata quando mia madre si è suicidata, quando mio padre mi incolpava della situazione della seconda famiglia e quando poi lo zio Khorn gli ha sparato.

Se non ci fossi tu e Macao, io...

"Mm...Vegas?"

giri la testa, strofinando il tuo naso sul mio petto, soffiando delicatamente con il tuo alito caldo sulla mia pelle nuda. Questo basta, affinché la mia mente inizi a vaneggiare.

Perché mi fai questo effetto Pete?

"Non è ancora ora di svegliarsi, continua a dormire..."

"Venice?"

Ecco. Il primo pensiero di Pete è Venice.

E io? Mi ami ancora come prima Pete?

"Non ha pianto! Quindi non agitarti"dico in tono scocciato.

Noncurante del mio atteggiamento, Pete bofonchia in tono sommesso

solo che Venice ... lo sai che se si sveglia e si vede solo ..."

"Pete"

Mi disturba non avere l'attenzione di Pete.Voglio che lui si occupi solo di me.

"Mi ami?" Gli sussurro,guardandolo negli occhi.

"Vegas, ma che domande fai? " i suoi occhi sono  socchiusi ancora per il sonno. Certamente, non mi ha nemmeno capito.

"Rispondimi" io invece sono serio.
Quando riguarda Pete, lo sono sempre.

"Vegas ascoltami.."
Pete si siede eretto di fronte a me e mi prende il mento, per guardarlo negli occhi. Aveva un'espressione così dolce, lo avrei voluto mangiare in quel preciso istante.

"Se anche dovessi vivere cento vite e tu, non fossi sul mio cammino in nessuna di queste,io ti verrei comunque a cercare, in ogni angolo del mondo. Non ti sarà facile liberarti di me"

Pete è un uomo deciso, quando lasciò la Prima famiglia per stare con me, non ho mai visto sul suo viso, il minimo segno di rimpianto.

"Sarò sempre la tua prima scelta?"

Sembro un bambino in questo momento. È egoista da parte mia, volere Pete tutto per me?

"Vegas tu sei il mio respiro, insieme a Macau e Venice".

"Si ma..."

"Ascoltami" il suo tono è  diventato improvvisamente serio.
"Tu sarai il mio futuro, non esiste alcuna possibilità, che tu possa cacciarmi via dalla tua vita"

E mi bacia. Pete poteva sembrare un ragazzo dolce,ma solo io so cosa gli piace e so che la dolcezza, non è ciò che cerca.

Così, da un lieve bacio a fior di labbra, l'ho reso intenso, passionale e soffocante.

"Vegas... tra un po' i ragazzi si sveglieranno " dice Pete, iniziando a gemere dolcemente contro le mie labbra.

"Se lo dici di nuovo, ti chiuderò qui in camera con le catene ai polsi"

Ammicco, iniziando a baciargli il lobo dell'orecchio. Pete è facile da leggere, il suo corpo vibra ad ogni carezza e le vene del suo collo sono un invito, così dolce.

"Ti dirò di sì, ma solo se fai una cosa per me"

"Non allatterò Venice "sorrido noncurante, senza smettere di baciargli il collo, ma intanto, faccio scendere la mano tra le sue gambe. È già duro.

"Non è questo ...mmh...Vegas, aspetta" Mi allontano per poterlo guardare in faccia.
Lo sguardo che Pete mi rivolge, lo conosco bene.

Ho già perso!

"Dici sempre che sei disposto a tutto per me"
Sussurra, iniziando a far scivolare la sua mano sul mio viso.

"Lo sai che sono pronto ..Ah ",

Pete approfittò della mia esitazione per leccarmi il labbro superiore, per poi, mordicchiarmi leggermente quello inferiore, succhiandolo in modo sensuale.

Pete, come fai a non capire che un giorno, potrei non riuscire a trattenermi dall' impazzire?

"Vegas... puoi stare con Venice domani pomeriggio, mentre vado da Thankun?"

"E perché vai da Thankun?"ma non ho avuto il tempo di portare il broncio. Pete mi zittisce subito.

Inizia a far scivolare la lingua sul mio petto, succhiandomi i capezzoli e massaggiandomi la parte bassa sopra i pantaloni.

Non ragiono più ormai.
"Sei scorretto Pete"

"Forse,ma tu mi ami ?"

Morirei per te!

"Si ti amo"

"Quindi terrai Venice?"

La mano di Pete viene infilata lentamente nei miei pantaloni.

Partita chiusa!

"Si "

Pete sorride in modo compiaciuto, si mette sulle ginocchia e  abbassa la testa, per continuare con la bocca ciò che aveva iniziato.

Un giorno morirò per te Pete e sono sicuro, che sarai tu ad uccidermi.

nota: salve, futuri viaggiatori vi ringrazio in anticipo se vi capiterà di leggermi. Grazie per aver speso pochi minuti del vostro tempo.Non ho arenato la Tae Time. Anzi tra qualche giorno arriveranno altri capitoli. La Vegas Pete era tra i miei primi progetti ma non ero ancora certa della piega ...nemmeno ora lo sono ma sicuramente sarà un po' cruda. Cruda perché loro lo sono, anche se insieme sono due cuccioli di panda..magari Vegas no ahhaah

Grazie

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