CIRO'S POV:
Mi giro e rigiro l'ecografia tra le mani, pensando che questa è la prima e l'ultima volta in cui vedrò mio figlio o mia figlia. Clarissa sarà ormai lontana da Napoli, e a niente è servito confidarle i miei sentimenti davanti a tutti, per fino davanti al padre, lei ha deciso comunque di andare via. So che è stata colpa mia, l'ho allontanata io, le ho gridato contro le peggio cose ma non ero in me, ora lo so, so che la voglio nella mia vita, voglio stare con lei, e avrei fatto di tutto per proteggerli.
"Mi dispiace Cirù."- mi dice Edoardo mentre si avvicina a me. Dopo che Clarissa è andata via, mi sono chiuso in bagno e non ho voluto parlare con nessuno, infatti è stata Anita a raccontargli quello che era successo.
"Forse è meglio accussi, forse lontani da me staranno veramente bene."- continuo a guardare l'ecografia, non mi sono sentito mai così fragile in vita mia come in questo momento. Mi hanno portato via le due cose più importanti della mia vita ed è come se mi avessero amputato un arto.
"Un giorno magari potreste rincontrarvi chi o sap."- cerca di rincuorarmi lui, ma ormai non c'è più niente che possa tirarmi su di morale.
Edoardo si allontana e si siede sulla sedia intento a scrivere qualcosa sul suo solito taccuino, sa che quando sto così è meglio non parlarmi. In altre occasioni avrei anche già perso il controllo, ma ormai non avrebbe senso, niente potrà portarmeli indietro.La mia attenzione viene catturata da un colpo di tosse che riecheggia per tutta la cella, mi giro di scatto verso il mio compagno pensando sia stato lui ma lui mi guarda confuso, e poi entrambi ci giriamo per guardare l'entrata della cella.
Lei è lì, con i capelli ramati che le ricadono lunghi sulle spalle, il jeans chiaro che le stringe le curve bellissime, e la magliettina bianca a mezze maniche che addosso a lei risulta comunque sexy. Bellissima, come nessun'altra.
Il primo ad andarle incontro è Edoardo, io resto fermo nella mia posizione con ancora l'ecografia tra le mani.
"Clari e che ce fai c'ca?"- le chiede sorridendogli.
"E' una lunga storia."- taglia corto lei mentre mi punta addosso i suoi occhi.
"Avrai tempo di spiegarmi tutto, mo è meglio che me ne vado."- il mio compagno si dilegua, lasciandoci soli."Allora..."- inizia a parlare Clarissa mentre si avvicina, io invece in questo momento vorrei solo baciarla fino a consumare l'ossigeno che abbiamo in corpo.
"E' bellissimo, vero?"- mi chiede guardando l'ecografia che ho tra le mani.
"E' solo un puntino, com fai a verè che è già bellissimo."- gli angoli della mia bocca si alzano inaspettatamente formando un sorriso.
"Lo so, lo sento, il nostro bambino è proprio bellissimo, ha il tuo sorriso e i tuoi occhi."- mi dice ed ad ogni parola che pronuncia si avvicina sempre di più.
"Però i tuoi capelli e le tue lentiggini."- mi ritrovo ad aggiungere, fantasticando anch'io su come potrebbe essere nostro figlio o nostra figlia.
"Ti piacciono proprio tanto le mie lentiggini, eh?"- Clarissa mi sorride ad un millimetro di distanza.
"Da morire."- le confesso, e non ce la faccio più, voglio sentirla più vicina a me. Così la afferro per i fianchi e me la appiccico addosso.
"E cos'altro ti piace di me?"- mi chiede mentre appoggia le mani sul mio petto.
"Il fatto che non ti sei mai arresa con me."- i suoi occhi sono color miele, il miele dolce dove ci affogo ogni volta dentro.
"Non potrei mai, io l'ho vista la tua anima."
"E com'è quest'anima?"- la scruto attentamente.
"E' rotta, però i pezzi ci sono tutti, basta rimetterli insieme."- mi dice in modo dolce.
"Questo è un puzzle complicato."- ho bisogno ancora una volta di metterla in guardia.
"Lo so, ma io ho chi mi può aiutare."- mi dice mentre si porta una mano sulla pancia, facendomi capire che sarà il nostro bambino il suo aiutante.
"Quindi che se fa?"- la guardo confuso, non so ancora cosa ci faccia qui.
"Resto, Ciro, resto ora e per sempre. Se tu vuoi ancora, ovviamente."- mi dice titubante.
"Te l'ho detto che vi voglio nella mia vita per sempre. Lo so ho sbagliato a dirti quelle cose, ti ho ferita, e mi dispiace da morire, ma avevo solo paura e ce l'ho ancora Clarissa, ma non posso permettermi di perdere la cosa più bella che mi sia mai capitata in vita mia."- le confido tutto ciò che provo, ora che siamo solo tutt' e tre e nessun'altro può sentirci.
"Restiamo con te, papà."- mi dice mentre fa risalire le mani e le congiunge dietro al mio collo.
"Me si mancat assaje."- le dico e poi la bacio, lo voglio fare da quando è entrata nella cella.Ed è vero che mi è mancata da morire, avevo perso me stesso nel momento in cui ci siamo allontanati ed adesso che è qui ha tutto di nuovo un senso.
"Vien cu me."- le dico prendendola per mano.
"Dove?"- mi chiede e la sento ridacchiare.
La porto in bagno e chiudo a chiave la porta, mi appoggio contro di essa e attiro di nuovo Clarissa sul mio petto, facendo combaciare di nuovo le nostre bocche.
Ho una voglia irrefrenabile di lei, e deve averlo capito visto che asseconda tutti i miei movimenti, non mi frega niente se siamo in bagno e qualcuno potrebbe scoprirci, avrei preferito il letto ma il bagno è almeno un pochino più sicuro.Sto per sfilarle la maglia ma lei mi blocca.
"Ciro, aspetta, non credo sia il caso. .."- mi dice con le labbra gonfie dei miei baci.
"Non vuoi?"- chiedo confuso.
"Sì che voglio ma..."- le do un altro bacio per impedirle di parlare ancora.
"E allora famm fa."- le dico e stavolta le riesco a sfilare la maglia, e velocemente ci togliamo anche gli altri vestiti, non voglio perdere altro tempo.
Mi siedo per terra, e lei si siede a cavalcioni su di me, nessuna ha mai avuto questo effetto su me, nessuna tranne lei."Hai visto? Alla fine hai ceduto alla favola d'amore."- mi dice ansimando mentre entro in lei.
"Io però non sono il principe azzurro."- affondo i denti nel suo collo.
"Lo so, infatti questa è la nostra favola speciale, dove la principessa si innamora del cavaliere oscuro."- mi dice prendendomi il viso tra le mani e baciandomi con una passione incontrollabile.Sono stato uno stupido a tenerla lontana, perchè alla fine ho capito che proprio non riesco a stare senza di lei.
SPAZIO AUTRICE:
Finalmente c'è l'abbiamo fatta... Clarissa è tornata da Ciro e quest'ultimo ha capito che non poteva permettersi di perdere tutto ciò che lo rende felice.
Vi aspettiamo per il prossimo capitolo. ❤️
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ODIJ E AMMORE // MARE FUORI
FanfictionDue ragazze completamente diverse che però condividono due storie molto simili. Anita Ricci è la figlia del boss più temuto di Napoli. Ha 16 anni ma ha le idee già molto chiare, un giorno otterrà tutto ciò che ha suo padre. Non hai mai seguito le re...