One-Shots marvel

I missed you

Bucky's pov

"Steve?"

Quando lo sentii arrivare in mio soccorso in quella base dell'Hydra all'inizio pensai di stare sognando.

Dopo avermi torturato mi avevano iniettato qualcosa nel braccio, probabilmente era una sorta di droga.

"hey Buck, sono io"

Quando sentii la sua voce e le sue mani che cercavano di liberarmi dalle cinghie e di aiutarmi ad alzarmi mi si sciolse il cuore.

"Steve!"

Dopo avermi rimesso in piedi mi abbraccia e noto che qualcosa è cambiata.

Le sue braccia sono forti e muscolose e non deboli ed ossute e la sua stretta è forte e sicura e non fragile e tremolante anche se è disperata come al solito, probabilmente pensava che io fossi morto.

È più alto e sento i suoi muscoli attraverso il costume.

"che ti è successo?" Chiedo io sciogliendo l'abbraccio e allontanandomi un pò per avere la visuale completa del suo cambiamento.

"beh, mi hanno reso un soldato"

"questo lo avevo capito, ma sei... cambiato. A meno che io non ci veda male sei più... grosso."

"mi hanno dato il siero del super soldato che mi ha fatto diventare così"

Lo squadro bene mentre piano piano riacquisto la lucidità.

Il costume.

È vestito in modo strano, sul petto sembra che abbia la bandiera americana, è anche molto attraente.

Fa risaltare i muscoli e anche il vitino stretto che ha sempre avuto.

Scuoto la testa.

Mi devo concentrate, siamo in pericolo e c'è tempo solo per un'altra domanda, l'unica che mi interessa veramente.

"ha fatto male"

L'immagine di lui che soffre mi si piazza nel cervello.

L'ho visto molte volte indifeso mentre soffriva o veniva picchiato.

Non ho mai sopportato quella vista e chiunque la stava causando l'ha sempre pagata cara.

"un pochino. Adesso andiamo prima che arrivino."

"si"

Ci mettiamo a correre per i corridoi cercando una via d'uscita.

Vorrei fargli mille domande ma al momento la mia priorità è salvarlo da qualunque cosa mi volessero fare e mi stavano facendo.

Dopo aver corso un pò ci ritroviamo in una stanza a più piani su una passerella da cui si può vedere sotto dove si trovano dei veicoli anche se la cosa più sorprendente che troviamo in quella stanza è sicuramente il direttore e capo dell'Hydra.

Inizia a parlare ed a dire la verità non lo sto molto ad ascoltare fino a quando attira la mia attenzione muovendo le mani verso il suo collo e iniziando... ad aprirlo?

Si toglie quello che credevo essere il suo volto per mostrare quello vero.

Sembra un teschio, un teschio rosso.

"tu non hai uno di quelli, vero Steve?"

Non so cosa sia più terrificante, il fatto che si è strappato la faccia con non-chalance o il fatto che la sua vera faccia è un teschio rosso.

Lui preme un pulsante e tutto inizia ad esplodere e lui scompare.

Steve ed io scegliamo velocemente un modo per scappare e vediamo un tubo che collega la passerella dove siamo noi a quella davanti a noi che porta ad un'uscita.