<<stai ridendo!>>

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Mercoledì pov

Mi sveglio al solito orario: 6:45. Xavier è vicino a me. Mi guardo in torno e non vedo Enid, sarà andata a dormire da Ajax.

Mi alzo stando attenta a non svegliare Xavier. Vado verso la mia scrivania e guardo se Enid mi ha chiamata. Appena accendo il telefono, guardo la data: Venerdì!

Nooo! Domani è il weekend del genitore! Non posso sopravvivere così!
Vado a farmi una doccia per rinfrescarmi un po'. A quanto pare non ho più la febbre. Che peccato, almeno avrei avuto una scusa per non far venire madre, padre e Pugsley.

Appena sono sotto al getto d'acqua mi ricordo che dovrò presentare Xavier ai miei. Non so come reagiranno, ma sinceramente non mi importa.

<<Mercoledì! Dove sei?>>
Si è svegliato. Saranno le 7:00.

<<Sono qui. Aspetta che tra poco esco>>

<<Okey>>

Esco dalla doccia, mi vesto con i vestiti che preparo sempre prima ed esco dal bagno con i capelli bagnati.

<<Buongiorno>> dico a Xavier che mi sta guardando sorridendo.

Si avvicina a me e mi mette le mani sui fianchi e io dietro al suo collo. Poi sposta una mano alla mia guancia.

<<Buongiorno, come sei bella...>> dice mentre gioca con una ciocca dei miei capelli.
<<Posso asciugarti i capelli?>> mi chiede e fa gli occhi da cucciolo.

<<Mh mh, ma tu vai a prendere il phon>>

<<Vado e torno>>
Mi dà un bacio sulla punta del naso e va in bagno.

Lo aspetto sorridendo. Ad un certo punto sento una bestemmia e un lamento: Xavier si sarà fatto male.

<<Sei ancora vivo?>> chiedo con un sorriso divertito.

<<Si, lo sono ancora>>
Esce dal bagno, prende la sedia dalla mia scrivania e attacca la spina del phon.
<<Si sieda>> dice mentre fa un cenno alla sedia.

<<Arrivo>>
Mi siedo e lui inizia ad asciugarmi i capelli. Canticchia una canzone.
<<Che stai cantando?>>

<<È una canzone di Ariete, si chiama TUTTO (con te)*. Perché, non ti piace?>> mi chiede con un tono un po' triste.

<<No no, mi piace, continua>>
Continua a cantare.

<<Finito>> mi dice ad un certo punto

<<Grazie. Mi fai le trecce?>> gli chiedo e faccio gli occhi dolci. Non resiste.

<<Mmh...fammi pensare...>> dice mentre si massaggia il mento.
<<Okey>>

Per ringraziarlo gli sorrido, lui mi dà un bacio sulla guancia e se ne va a prendere due elastici neri.
Torna stando attento a non sbattere si nuovo contro qualcosa e sorride.

<<Allora...vediamo un po'>>

<<Le sai fare le trecce?>>

<<Si, le facevo sempre a mia madre da piccolo. Perché? stai dubitando del mio talento da parrucchiere?>> dice, mette una mano sul cuore e fa finta di essere indignato.

<<Non lo farei mai!>> gli rispondo con un sorriso.

<<Meglio così>>
Inizia a farmi le trecce quando mi chiede:
<<Mercoledì...>>

<<Mh?>>

<<Ma secondo te come reagiranno i tuoi quando sapranno di noi due?>>

<<Non lo so...>>

~La Mia Via Di Fuga~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora