~La Mia Via Di Fuga~

<<tu saresti...?>>

Xavier pov

Sono le 7:15 e Mercoledì è già sveglia.
Oggi è il weekend del genitore (per noi "il weekend delle torture").

Io e Mercoledì siamo in ansia e anche Ajax lo è. Dio mio, ho paura per come reagiranno i genitori di Mercoledì.
Lei è chiusa in bagno da dieci minuti e io sto camminando per la camera provando a calmare Ajax che mi ha chiamato. È TROPPO in ansia, troppo!

<<Ajax, andrà tutto bene, tranquillo>> dico trattenendo una risata.

<<Come faccio a restare calmo?!
E se non gli piacessi?
E se sapessero che sono quasi sempre fatto?
E se avranno paura dei miei serpenti?
E se non fossi abbastanza?
Oddio, sto andando in tilt!>>

<<Amico, calmati. Gli piacerai, fidati di me.
Poi per il fatto della droga ti basta non farti in quel momento e non fare mai toccare quella roba a Enid.
No avranno paura deituoi serpenti, perché
è solo temporaneo.
E sei più che abbastanza, se Enid ti ama c'è un motivo
Adesso calmati!>> dico sorridendo.

<<Ufff...okey. Grazie Xavier. Sei un grande amico...la lupetta è uscita dal bagno. Devo andare, ciao!>>

<<Ciao>> chiudo la chiamata e scuoto la testa.

In realtà anch'io sono molto in ansia, ma non credo che gli Addams mi odieranno. Poi mi basta Mercoledì. Io la amo e ho bisogno di lei. Se non piacerò ai suoi genitori, se ne faranno una ragione perché io non la lascio a Mercoledì!

Eccola. È uscita anche lei dal bagno. Ha i capelli sciolti e due elastici neri in mano.

<<Mi fai di nuovo le trecce?>> mi chiede.

<<Mh mh. Si sieda signorina Addams>> le indico la sedia.

<<D'accordo>>

<<Brava>>

Le do un bacio sulla guancia che la fa sorridere e inizio a farle le trecce.
Non mi stancherò mai dei suoi capelli così morbidi e profumati!

Inizio a cantiere una canzone di Ariete: "Castelli di lenzuola". Non so perché, ma mi è venuta voglia di cantarla.
Dopo un po' Mercoledì la canticchia con me.

<<La conosci?>> le chiedo incredulo.

<<Mh mh>>

X: <<Passerà un'altra notte ancora...>>

M: <<Giochiamo a sognare, non svegliarmi...>>

X: <<Costruirò castelli di lenzuola...>>

M: <<Ritorno bambina, tu non svegliarmi...>>

X: <<E se partirai giuro che ti seguirò...>>

M: <<Non voglio svegliarmi con nomi che non so...>>

X: <<Non voglio un futuro in cui ti non sai chi sono...>>

M: <<In cui ti non sai chi sono...>>

X: <<E se il nostro tempo non sarà mai abbastanza...>>

M: <<Io continuerò a pendere dalle tue labbra...>>

X: <<Dammi fiato, dammi sonno...>>