14.Caspian

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La mattina dopo mi svegliai e notai che non c'erano ne Peter ne Lucy. Subito ci alzammo e andammo incontro a delle voci. Vedemmo un tizio con la spada di Peter in mano. Doveva essere Caspian. Lui e Susan si erano scambaiti uno sguardo strano, avevo già capito come sarebbe finita tra i due. Lui guardò la spada e disse "Sei Re Peter" "Credo tu ci abbia chiamati" "Si ma pensavo foste più vecchi" "Oh se vuoi torniamo tra qualche anno" "No! è solo che non siete come vi aspettavo" Io e Ed senza metterci d'accordo gli rispondemmo "Neanche tu!" Un tasso disse poi "Un nemico comune unisce anche i più antichi avversari!" poi un topo con una spadina disse "Aspettavamo il vostro ritorno!" Lucy a bassa voce disse "Quanto è carino!" e lui diede di matto e poi quando Lucy disse che l'aveva detto lei lui disse "Mia maestà, credo che coraggioso, cortese o cavalleresco, convengano di più a un cavaliere di Narnia" Peter poi fece uno dei suoi soliti brevi discorsi di incoraggiamento da Re Supremo e poi ci incamminammo per andare verso un posto in cui si erano nascosti i Narniani per tutto quel tempo. Vi arrivammo e dei minotauri ci crearono un passaggio alzando delle spade. Avanzammo io e i Pevensie, mentre Caspian e Laurie rimasero un pochino più indietro. Lì dentro c'erano i Narniani che stavano creando delle armi. Susan richiamò la nostra attenzione e andammo in un luogo in cui c'erano raffigurate varie immagini del nostro periodo a Narnia. C'era per esempio quella di Tumnus e il lampione, la nostra incoronazione e perfino il ballo a cui io e Ed annunciammo il nostro fidanzamento. Nel disegno raffigurante quest'ultimo, si vedeva la grande folla in cui si distinguevano solo Lucy e Laurie e poi c'eravamo io e Ed sul rialzo con alle spalle i troni ed eravamo mano per mano. Caspian poi ci portò da un'altra parte, in cui ritrovammo la tavola do pietra di Aslan spezzata. Io e Ed poi uscimmo fuori e un fauno ci disse che aveva avvistato alcuni Telmarini. Lo andammo a dire e subito Peter convocò tutti. Iniziò a progettare un piano. Voleva andare al castello e attaccarlo. Un suicidio in pratica. Caspian non era d'accordo e voleva restare lì. Un suicidio rimandato a quando non avremo più scorte di cibo o ci troveranno. Intervenni dicendo "Lo capite che queste due opzioni portano alla stessa cosa: morire qui o morire lì. Dobbiamo trovare un altro piano" Ovviamente non mi ascoltarono e Peter trovò più gente dalla sua parte, quindi progettammo l'entrata nel castello. Lucy ovviamente sarebbe rimasta al sicuro alla Tavola di Pietra. Ed entrò per primo per dare il segnale. Entrammo poi io, Peter, Susan e Caspian più qualche altro soldato, come per esempio Reepicheep il topo. Il piano stava andando bene finche Caspian non decise di rovinare tutto andando minacciare suo zio. Da quel momento tutto saltò in aria e iniziò un combattimento. Dissi a Peter di ordinare una ritirata ma lui non lo fece. Iniziammo a combattere e io mi ritrovai con una freccia nello stomaco. Ed aveva ragione: non riuscivo a non farmi male. Dopo qualche minuto in cui cercavo di resistere, Ed e Peter notarono quello che mi era successo. Peter poi guardandosi in torno notò che eravamo messi tutti male e iniziò una ritirata. I cancelli si chiusero prima che tutti potessero uscire. Eravamo dimezzati. Feci pochi metri fino all'uscita e riuscii a passare tra gli ultimi. Ed e Caspian corsero ad aiutarmi a stare in piedi. Alcuni dei Narniani rimasti cercarono di togliermi la freccia. Urlai molto per il dolore mentre stringevo la mano di Ed. Quando riuscirono a toglierla ormai ero senza forze e svenni. Mi fecero portare da un minotauro e arrivammo da Lucy, che subito corse in mio soccorso. Mi diede il cordiale e subito mi risvegliai. Ed corse da me e mi baciò. Intanto Peter e Caspian stavano ancora litigando come due bambini. Io e Ed poi uscimmo a fare una passeggiata. Era bello passare un po' di tempo da soli. "E anche oggi ti sei quasi fatta ammazzare" disse Ed "Eh dai era da un anno che non ti facevo prendere colpi" "Era durato troppo per essere vero" "Comunque non li sopporto piu Pet e Caspian! Litigano come due bambini!" "Già hai ragione, sono peggio di me e Pet quando eravamo piccoli ed eravamo appena arrivati da tuo nonno!" "Che strano pensare che in quei momenti non sapevamo nemmeno cos'era Narnia! Ora invece ci abbiamo vissuto 15 anni, ci abbiamo regnato e siamo tornati qui dopo un anno" "Eh già! Pensi che in questi giorni dovremo usare gli anelli?" "Non lo so! Solo Aslan lo sa!" "Spero di non doverli usare perché da quello che aveva descritto Aslan li useremo solo in un vero casino" "Già in effetti preferisco non usarli" "Ora torniamo dentro?" "Va bene" Arrivammo dentro al castello e sentimmo Peter urlare "Lascialo stare!" Corremmo lì e vidi una cosa che mi fece gelare il sangue nelle vene: la Strega all'interno di una parete di ghiaccio, che chiedeva a Peter, come penso prima a Caspian, di riportarla in vita. Intanto c'erano gli altri che lottavano contro altri vecchi seguaci della strega. Ne uccisi uno e poi vidi Ed che andava dietro la parete di ghiaccio. Dopo un attimo vidi una spada trafiggere la strega, che si frantumò in mille pezzi. Dietro a essa c'era Ed che rivolto a Peter disse "Lo so, avevi tutto sotto controllo" E poi se ne andò. Chiesi spiegazioni a Peter e Caspian e, dopo averle avute, cercai Ed. Lo trovai e lo tranquillizzai, poi andammo a dormire insieme visto che io e lui condividevamo la camera lì.

Oh dear diary- Edmund PevensieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora