25.E vissero tutti felici e contenti

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Caro diario,
ho una sorpresa che annuncerò oggi a tutti al pranzo di Natale: Sono incinta! Sono molto in ansia per la reazione fegli altri, ma non vedo l'ora di dirlo!

Avevamo deciso di fare il pranzo da nonno ed eravamo noi 2, la Macready, 4 Pevensie, Eustace e Helen, la madre dei quattro. Ci sedemmo tutti ai nostri soliti posti e iniziammo a mangiare. Non sapevo bene in che momento dirlo, ero veramente tanto tanto in ansia. Mentre stavamo aspettando il dolce, notai che si era creato un momento di silenzio e pensai che fosse il momento per fare l'annuncio.
"Ehm, scusate...Io avrei una cosa molto importante da dire" Notai che avevo tutta l'attenzione su di me, quindi continuai. "Beh vedete ormai io e Ed stiamo insieme da molto, ne abbiamo passate tante e ora siamo pure sposati... Quindi... Oddio non so come dirlo... Sono incinta!" Tutti sorrisero e notai che Ed era felice ma un po' destabilizzato, penso che non se lo aspettasse proprio!

Caro diario,
ormai sono al nono mese, potrebbe nascere da un momento all'altro! Ora è meglio che io vada a pranzare!

Era il 3 settembre e scesi al piano di sotto. Eravamo solo io e Ed a casa e ci stavano raggiungendo Susan e Peter. Lucy era appena andata via. Mentre facevo le scale iniziai a sentire un forte dolore e capii che era arrivato il momento. Passarono molte ore, partorii in casa con l'aiuto di Pet, Ed e Sus. Nacque un maschio che chiamammo Noah Caspian Pevensie. Era bellissimo: Aveva i miei capelli biondi scuri e gli occhi color cioccolato di Ed.

Caro diario,
Poco tempo fa nonno si è ammalato. È sempre a letto con la febbre alta e i dottori non erano riusciti a capire cos'abbia. È morto l'altro ieri. È come se un pezzetto di me se ne fosse andato, come anche per i Pevensie e per Noah. Intanto lui ha gia 8 anni! Io e Ed già da un po' che stiamo provando ad avere un altro figlio, ma sembrava non voler arrivare. Questo fino all'altro giorno, quando ho scoperto di essere incinta. Ho avuto il tempo di dirlo a nonno per fortuna qualche giorno fa. Mentre ieri l'ho detto agli altri. Almeno è arrivata una buona notizia in questo brutto periodo. Noah non vede l'ora che arrivi il fratellino o la sorellina!

Passarono i mesi e nacque pure il secondo: un altro maschietto. Lo chiamammo Nicholas Digory Aslan Pevensie. Sì lo so, sono tanti nomi, ma era da anni che avevamo in mente di chiamarlo Nicholas Aslan, ma con la morte di nonno abbiamo deciso di aggiungerci pure Digory. Era bellissimo: aveva i capelli castani come quelli di Ed e i miei occhi nocciola, con qualche lentiggine sparsa qua e là sul viso.

Caro diario,
ormai è da tanti anni che ti scrivo ogni giorno come se fossi ancora un adolescente. Forse perché mi ricorda Narnia sai? Comunque, ormai Noah ha 11 anni mentre Digory 4! E... è in arrivo il terzo! Siamo tutti felicissimi.

Arrivò il grande giorno e sta volta nacque una femmina. Era splendida: I capelli biondi leggermente più chiari dei miei e due occhioni marroni, uguali a quelli di Ed, piena di lentiggini. La chiamammo Helen Narnia Pevensie. Un nome parecchio importante. Noi la chiamavamo sempre Elle.

Caro diario,
ormai i ragazzi hanno 17, 9 e 6 anni. Noi parliamo loro sempre di Narnia e Noah e Nicholas hanno letto almeno mille volte i miei diari. L'altro giorno ci hanno raccontanto di esserci stati. Sono veramente felice che Aslan abbia deciso di mostrargli la bellezza di Narnia come aveva fatto con noi. Ora siamo una bella famiglia unita. Peter si è sposato con una dolce ragazza che ha conosciuto in America. Susan si è sposata qualche anno fa con un ragazzo conosciuto in un viaggio in Italia ed è incinta! Lucy invece è fidanzata un ragazzo conosciuto a Londra, sono molto carini insieme. Eustace invece sta studiando per diventare avvocato. Ci vediamo tutti molto spesso anche perché i bambini adorano passare del tempo con gli zii. Devo ammettere che mi manca molto Narnia, ma sono felice della mia vita qui, dove so di essere amata tanto. Comunque caro diario, ti ho sempre scritto per tenere i miei ricordi qui, stretti a me, ma penso che ora non mi serva più. Ora che ho una famiglia, ci sono loro a tenermi vivi questi ricordi. Quindi caro diario, è ora di mettere un punto finale a questa storia. Perché tutte le favole prima o poi smettono di essere narrate o scritte. Quindi, caro diario, ti ringrazio per avermi tenuto compagnia in tutti questi anni. Grazie per essere stato uno dei miei migliori amici. È giunta l'ora di salutarci. E vorrei concludere proprio con la frase più "banale" ma più giusta di tutte in questo momento: vissero tutti felici e contenti.

Eloise Pevensie

Oh dear diary- Edmund PevensieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora