Arrivai davanti al negozio di Hoseok, "The Rockie moto", conosciuto da tutta Seoul per essere uno dei più forniti in pezzi di moto.
Accostai dietro al negozio nel posto per i dipendenti ed entrai dalla porta del retro.
Aprii il mio armadietto dove lasciai le mie cose, poggiai il casco e anche la giacca, presi la divisa e mi cambiai. Chiusi l'armadietto e andai verso una porta marroncina che portava direttamente al bancone.
Come la aprii in prossimità della cassa trovai Hoseok, leggermente stanco.
"oi Kookie" disse sorridendomi
"ehy hobie" dissi ricambiando
"come stai? Hai una faccia stravolta" disse poggiandosi al muro.
"Ken mi ha chiamato un paio di ore fa, e mi ha minacciato per la questione di Jimin. In più ho scoperto che quel taglio che ha Yoongi sull'occhio è stato per causa di Ken! Ha tentato di ammazzarlo, cazzo Hobie! Non so quanto posso ancora reggere te lo dico" dissi in completo panico
Hoseok vedendomi appoggiato per terra corse subito verso di me e mi abbracciò.
"stai tranquillo adesso Kookie, fai dei respiri e rilassati, adesso ci sono io" mi disse all'orecchio senza staccarsi dall'abbraccio.
Stetti in silenzio in modo tale da tranquillizzare il cuore che aveva iniziato a battere troppo velocemente.
"ecco bravissimo" disse ancora Hoseok staccandosi, "ora spiegami meglio, tanto abbiamo tempo" aggiunse mettendomi una mano sulla testa
"praticamente stasera ho avuto Yoongi e Taehyung a casa, e come ti ho detto prima Ken mi aveva chiamato, insistendo a farmi dire chi fosse realmente Blackdragon. Io sono scoppiato e gli ho detto due volte di lasciarmi fuori da tutta quella questione, e poi gli ho staccato in faccia. Parlandone con Yoongi poi gli avevo chiesto da dove provenisse quel taglio che aveva sull'occhio. E mi ha raccontato che a causargli quel taglio era stato uno dei tanti che aveva mandato Ken per ammazzarlo.
Di conseguenza mentre stavo venendo stavo pensando...se ha cercato di ammazzare Yoongi per una piccola cosa, sicuramente vorrà ricorrere allo stesso trattamento per me..." dissi guardando per terra
"Qual è la piccola cosa che ha fatto Yoongi a Ken?" chiese Hoseok
"non gli ha lasciato Taehyung" dissi
"secondo me succederà una cosa del genere Jungkook. Ma vedendo la corporatura di Yoongi, è stato davvero lieve quello che ha subito. Se non andasse giù con qualche arma pesante contro di te non ti succederebbe nulla.
Hai praticato anche Boxe per 10 anni Kookie, se qualcuno ti fa girare il cazzo vai a spaccargli la faccia.
Capisco pienamente la tua paura, ma devi stare tranquillo e ragionare a sangue freddo senza agire in modo impulsivo come fai di solito. Così sono sicuro che te la caverai. Poi hai me,Yoongi e Taehyung accanto a te, anzi penso che basti solo la presenza di Yoongi per far sì che tu sia salvo. Non ti lascerebbe mai subire quello che ha subito lui, non mi sembra un ragazzo del genere" disse Hoseok con voce tranquilla e rassicurante.
"...non lo so" dissi a bassa voce
"ti fidi di me?" disse con tono determinante
"si" annuì
"perfetto, ora vado a prenderti un caffè e ti faccio compagnia" disse alzandomi e sorridermi
"va bene grazie mille Hobie, non saprei cosa fare senza di te" dissi ricambiando il sorriso.
Finalmente avevo finito il turno e Hoseok era rimasto con me fino alle 6. Erano almeno 8 ore che non tornava a casa, era abituato a fare certi orari, poi si era riposato a dovere senza fare il mio sbaglio.
Aspettai Taemin che doveva darmi il cambio, e non ritardò ad arrivare, lo salutai e andai verso l'armadietto per cambiarmi.
Avevo sonno, ma era ancora sostenibile.
Presi il casco e mi guardai allo specchio, avevo due occhiaie marcate e molto evidenti.
"porca troia." Sospirai ed uscii.
Al ritorno mi fermai ad un benzinaio visto che ero quasi a secco, poi mi avviai verso casa per prendere il materiale per l'accademia.
Salii le scale e aprii la porta, come entrai in casa il sonno aveva pervaso il mio corpo, ero stanco. Preparai l'ennesimo caffè e lo bevvi. Sospirai ancora e andai in camera a prendere lo zaino mettendomelo in spalle.
Uscii di casa che mancavano ancora 30 minuti alle 9, sospirai in ennesima volta mettendomi il casco e salendo sulla moto per andare in accademia.
Parcheggiai al solito posto e vidi che era già arrivato Jimin, strano è così presto, magari aveva qualche lezione.
Tolsi il casco e mi accesi una sigaretta incamminandomi verso l'entrata.
Finii di fumare ed entrai andando per le scale, oggi avevo un ora di studio dei materiali.
Mi voltai un secondo verso il bar dell'istituto e intravidi Jimin con qualcuno.
Cambiai direzione e andai verso il bar.
Jimin era con un altro ragazzo che non avevo ancora visto nei miei corsi.
Il moro notando la mia presenza mi aveva fatto cenno di andare verso di loro, così mi avvicinai.
"ehy Jungkook" disse Jimin sorridendomi
"ehy" dissi ricambiando il sorriso
"hai già fatto colazione?" chiese il moro
"si non ti preoccupare. Vedo che sei in compagnia" dissi guardando male il ragazzo di fronte a lui che abbassò lo sguardo
"ah sisi, lui è un mio compagno di corso, quello di moda, Hyunjin. Hyunjin ti presento Jeon Jungkook" disse passando lo sguardo all'altro ragazzo.
"io ti conosco già, d'altronde chi non ti conosce qua all'accademia?" disse a bassa voce "nonostante questo non mi stupisce che tu non sappia chi sia io" aggiunse ridendo dal nervoso
"che ora hai dopo Min?" dissi ignorando l'altro ragazzo
Jimin sentendo mi pronunciare quel soprannome così all'improvviso lo vidi arrossire appena, mi aveva fatto tenerezza vederlo, tant'è che sorrisi appena anche io.
"dopo ho progettazione Kook" disse alzando lo sguardo per guardami
"va bene, allora ci becchiamo per l'ora di pranzo?" dissi ancora
"certo!" disse sorridendo
"dammi il tuo contatto, così poi ti vengo a prendere in aula" dissi passandogli il cellulare già sbloccato tra le mani
Il moro digitò il suo numero e me lo passò.
Lo salutai e andai verso la mia aula.
Era vero che ero conosciuto in tutto l'istituto, ma questo non mi rendeva un ragazzo popolare, il tipico ragazzo con tanti amici, sempre in compagnia, e le altre stronzate.
Io ero semplice nel mio, mi vedevo così. Un ragazzo riservato, conosciuto per la mia bellezza estetica e per il mio andare in moto.
Infatti non potevano mancare gli sguardi che mi lanciavano le persone nei corridoi, però le ignoravo tutte, tranne una, Jimin.
Era l'unico che sapeva reggere il mio sguardo. Che Taehyung avesse ragione?
Le ore passarono piuttosto in fretta, tra prendere gli appunti e disegnare per il progetto che dovevo consegnare entro fine gennaio, subito dopo le vacanze natalizie.
Questa era l'ultima settimana di accademia, e poi la pausa natalizia. Finalmente un periodo di stop, dopo il quale sarebbero iniziati gli esami, cazzo, dovrò stare incollato ai libri tutto il tempo.
Sospirai uscendo dall'aula e andai verso quella di Jimin, era al terzo piano nell'ala della moda.
Non ero ancora andato di persona, visto che finora poco mi importava.
Arrivai lì e lo vidi da solo con il cellulare tra le mani.
"oi" dissi richiamando la sua attenzione
"eccoti" disse sorridendo, "dove andiamo a pranzare?" chiese
"vicino all'accademia c'è una via con vari ristoranti, possiamo andare lì e vedere qualcosa che ti piacerebbe mangiare" dissi andando verso le scale seguito da lui
"mmh, va bene, andiamo a piedi?" domandò
Annuì solamente.
Il breve viaggio verso l'uscita era stato silenzioso, notavo tutti quanti guardare Jimin, essendo che era in mia compagnia. Il senso di soggezione lo aveva messo a disagio, glielo si poteva leggere solo se lo si conosceva davvero, se no mostrava disinteresse sul volto.
"oi, stai tranquillo" dissi mettendogli un braccio sopra le sue spalle
"io sono tranquillo" disse lui alzando lo sguardo verso di me
"bugiardo" dissi ridendo appena
Lo vidi roteare gli occhi e uscimmo dall'istituto.
Faceva freddo oggi, l'aria più fredda del solito, probabilmente in questi giorni avrebbe anche nevicato.
"che freddo" disse Jimin a bassa voce
"vero, oggi fa davvero freddo" dissi io sentendolo
"che cosa farai a natale, Jungkook" chiese
"penso che starò con Hoseok" dissi solo
"io non voglio passarlo coi miei genitori" ammise lui con sorriso nervoso
"hai altri parenti?" chiesi
"si ma in america, non ho voglia di tornare di nuovo lì...amen dai, magari vado da Yoongi" disse
"mh capito" dissi solo leggermente innervosito, che mi desse fastidio che Jimin andasse da lui?
"se ti va a capodanno puoi venire con me" disse Jimin
"e dove?" domandai incuriosito
"magari andiamo fuori Seoul, non saprei, magari la meta puoi sceglierla te" disse lui sorridendomi
"si, non sarebbe una bruttissima idea" dissi ghignando
"coglione" disse lui dandomi una spinta
Mi misi a ridere contagiando anche a lui.
Arrivati a quella famosa via piena di ristoranti gli occhi di Jimin avevano iniziato a brillare, era piena di persone, tra coppie di fidanzati, gruppi di scuola, famiglie con bimbi piccoli.
L'atmosfera invernale aveva reso il tutto molto più bello di quanto non lo fosse già di suo.
"vedo che ti piace" dissi prendendo sotto braccio il moro e camminando
"si molto, penso di non esserci mai venuto qua" disse alzando lo sguardo verso il mio e sorridermi "grazie jungkook" disse ancora
Ricambiai il sorriso ed entrammo in un ristorante di ramen.
"che si mangia qua?" chiese a bassa voce
"ramen, ci vengo spesso durante le ore di pranzo" dissi
"allora mi fido, non deludermi" disse ridendo appena e dandomi un lieve pizzicotto.
Gli diedi un colpo col fianco ed arrivò una ragazza per darci un posto.
Era piuttosto pieno quel giorno.
La ragazza ci aveva lasciato i menù e tornò dietro al bancone.
"te che prendi Kook" chiese il moro guardando tutti i vari ramen che facevano.
"il solito, quello con il manzo e l'erba cipollina" dissi senza nemmeno aprire il menù.
"è buono?" chiese lasciando il menù sul tavolo e guardandomi
"secondo te mangio cose non buone?" dissi
"si" disse lui ridendo appena
"stronzo non è vero" dissi facendo il finto offeso
"awww, piccolino si è offeso" disse ridendo
"stai zitto, idiota" dissi dandogli un calcio da sotto il tavolo.
Tirò un urletto silenzioso e mi guardò malissimo.
"mi farai venire un livido nero, stronzo" disse serio
"ti sta solo bene" dissi ridendo ancora
"stronzo e pure moccioso" disse poi lui
Finimmo di pranzare e tornammo in accademia, ma prima di entrare mi fermai per fumare una sigaretta. Jimin non sapeva che fumassi, infatti aveva storto il naso per il fastidio.
"ti da fastidio?" chiesi spostandomi appena in modo tale che il fumo non gli arrivasse addosso
"nono fuma pure" disse lui non guardandomi
"dimmelo guardandomi in faccia" dissi io avvicinandomi al suo viso.
Alzò lo sguardo e sospirò, "non mi piace l'idea che fumi, però sei grande per capire certe cose" disse poi
"ecco ora va meglio" dissi staccandomi da lui
"come mai fumi?" chiese incuriosito
"questioni particolari" dissi solamente non guardandolo
"del tipo?" chiese ancora lui mettendosi davanti a me cercando la mia attenzione.
"familiari Min" dissi poi
"ah capisco, da quanto fumi?" chiese Jimin tornando serio
"da quando sono a Seoul, da poco, ma non fumo molto, anzi un pacchetto mi dura anche una settimana" dissi
"capisco, io fumavo tempo fa, poi ho smesso, fumavo anche altro troppo spesso" disse poi
"ci sta, quando si è giovani molto spesso si cade in certe tentazioni, ne sono tutt'ora dentro, si sbaglia nella vita, e molto spesso anche durante l'adolescenza, basta non farsene una colpa" dissi
"fumi erba?" chiese a bassa voce
"si, mi ha aiutato. Per staccare e avere una pausa dai miei problemi" dissi aspirando un altro tiro
"che tipo di problemi così gravi da fumare?" mi domandò
"la morte di mia madre" dissi buttando a terra la sigaretta ed entrare dentro la struttura.
"Kook aspettami" disse poi Jimin seguendomi
"basta con le domande Park, ne hai fatte ben troppe" dissi freddamente
"sappi solo che se avrai bisogno di parlare io ci sono" disse mettendosi davanti a me fermandomi
"non le vai a raccontare al tuo fratellino?" chiesi
"Taehyung non sa quello che mi dici, rimane tutto tra me e te. Non gli deve nemmeno importare quello che faccio con te" disse
"qua ti contraddici da solo, Taehyung mi ha detto che parlate, e sapeva che tu mi hai raccontato la tua storia" dissi ancora freddamente
"si, ma non il resto Kook" disse a bassa voce
"non lo so Min, non mi fido" dissi sorpassandolo e andando verso le scale.
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vertigini//jikook
Fanfiction𝑝𝑗𝑚//𝑗𝑗𝑘 Le vite di due ragazzi si scontrano, i due non hanno niente in comune tranne la passione per le moto e il loro unico obiettivo: sconfiggere i demoni del passato che tormentano il loro presente. 14/01/2023- in corso ⚠︎non shippi non l...